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    "Le Bizzarre Avventure di JoJo" (anche se in questo caso sarebbe più corretto dire di GioGio) si spostano in Italia. Una serie che scalda dunque il cuore del pubblico del Bel Paese immortalando paesaggi caratteristici e cercando di offrire un focus sui nostri usi e costumi. Araki si cimenta nel raccontare la sua seconda casa, un amore che non ha mai tenuto nascosto, dato che anche nei capitoli precedenti c'era un forte richiamo al nostro Paese.1 [ continua a leggere]
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    "Stardust Crusaders" si pone come il terzo capitolo della saga ma sotto vari aspetti lo si potrebbe definire il primo vero "JoJo". Araki dopo aver sperimentato con "Phantom Blood" e "Battle Tendency" giunge alla sua consacrazione capovolgendo completamente le dinamiche di genere. In questa serie, con la resurrezione del malvagio Dio Brando, emergono dei nuovi poteri denominati "stand": un'emanazione spirituale di individui eccezionali che proiet1 [ continua a leggere]
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    Personalmente attendevo uno spin-off su Rei da tanto tempo, quindi confesso che il mio giudizio potrebbe essere parzialmente offuscato, dato che si sta parlando dell'Uccello d'Acqua di Nanto. In assoluto uno dei personaggi più affascinanti dell'universo di "Ken il guerriero". Il manga ci presenta un Rei tormentato, alla disperata ricerca di se stesso e dell'uomo dalle sette cicatrici che ha rapito sua sorella. Non mancano continui flashback che1 [ continua a leggere]
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    Sequel ufficiale della prima serie di Shouji Gatou che per questo secondo titolo si affida alle sapienti mani di Hiroshi Ueda e Shikidouji. La trama si infittisce e con essa le atmosfere, che diventano sempre più cupe e seriose, senza rinunciare ad una buona dose di ironia per spezzare il ritmo. Si entra nel pieno del conflitto tra la Mithril e l'Almalgam, si svelano i misteri che circondano i whispered e il lambda driver e, infine, fa la sua co1 [ continua a leggere]
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    Dopo aver divorato tutte le stagioni della serie anime, mi sono cimentato nella lettura della versione cartacea per avere una visione di insieme di "Full Metal Panic!". Per quanto riguarda questa prima serie non c'è che dire, è carina. In ogni albo c'è una continua alternanza tra scene d'azione (a tratti anche drammatiche) e siparietti comici esilaranti. Una mistura che caratterizza questo titolo e che lo rende quasi unico nel suo genere. I pass1 [ continua a leggere]
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    Ricordo ancora i pomeriggi trascorsi su La7 e in seguito su Mtv dove puntata dopo puntata mi sono innamorato di Yu degli Spettri. Successivamente, con la serie manga, ho rinnovato la mia passione per Yusuke e compagni, riscontrando una somiglianza significativa tra le due versioni. Il plot è strutturato benissimo, sempre avvincente e in grado di rinnovarsi e di maturare costantemente. I personaggi sono ben tratteggiati e dotati di un umorismo sp1 [ continua a leggere]
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    Raccontare "Ken" per me significa riportare alla luce ricordi lontani. Far riaffiorare esperienze remote che hanno rivoluzionato radicalmente la mia visione esperienziale sul fumetto e l'animazione giapponese. "Ken" è la forza di non mollare mai, la voglia di credere nel prossimo, anche nei momenti più disperati, ma anche il terrore più profondo, un amore non corrisposto e il dolore più lancinante che attanaglia il cuore umano. In questo capolav1 [ continua a leggere]
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    Joseph Joestar segue le orme del nonno diventando un guerriero delle onde concentriche. In questo secondo capitolo della saga si dischiude il segreto della maschera misteriosa che rese Dio Brando una creatura spaventosa e immortale. Sia sul piano narrativo che stilistico "Battle Tendecy" ricalca molto "Phantom Blood". Lo stesso Joseph ricorda a grandi linee il suo antenato creando una continuità che si ricicla. I colpi di scena invece aumentano1 [ continua a leggere]
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    Su consiglio di un amico ho incominciato a leggere "Phantom Blood" per introdurmi nel magico mondo del "Le Bizzarre avventure di JoJo". Tutto nasce da questi 5 volumi che hanno dato inizio ad una delle saghe più longeve del fumetto giapponese. Un manga acerbo come il suo creatore che già nel lontano 1987 qualche intuizione l'aveva avuta. Jonathan e Dio... due fratellastri divisi da un odio profondo… delle schermaglie arricchite da una maschera m1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Sembra quasi superfluo recensire Dragon Ball ma d'altro canto lo ritengo quasi doveroso. Rispettando il più classico dei cliché della mia generazione, il mio amore per il fumetto giapponese nasce proprio nell'insegna di Dragon Ball. Un manga che ha fatto scuola e che ancora oggi influenza, inevitabilmente, il panorama degli shounen picchiaduro. Pensare però che il mio giudizio sia guidato solo dal debito culturale e formativo, che attribuisco a1 [ continua a leggere]
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    Scrutare l'abisso, guardando negli occhi il demone che ha vissuto e combattuto al fianco di Akira Fudo. Le premesse erano sensazionali e il soggetto aveva delle potenzialità enormi che non sono state sfruttate a dovere. "Amon" rimane una buona idea e nulla più: un'intuizione sprecata ma ben confezionata dal tratto suggestivo di Yuu Kinutani, che in certe tavole è veramente superbo. Il comparto grafico è quindi la nota più lieta di una serie che1 [ continua a leggere]
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    A mio parere uno dei pochi spin-off nell'orizzonte lettereario/fumettistico che riesce ad eguagliare la sua matrice originale. La qualità riportata dalla Teshirogi e le passione che ha suscitato in me, sono state in grado di farmi rivivere "Saint Seiya" in tutto e per tutto. Il risultato è lo stesso ma le modalità con cui lo raggiunge sono differenti. Come pregio assoluto di quest'opera troviamo la bellezza e la cura dei disegni... non me ne vog1 [ continua a leggere]