Lucca Comics & Games 2023 è finita, e come al solito ci divertiamo a tirare le somme col sondaggio di fine fiera sulle novità manga annunciate dagli editori nelle varie conferenze.
Qui di seguito una tabella che riassume un po' di cifre riguardanti il quantitativo di annunci delle ultime edizioni di Lucca Comics & Games.
Non abbiamo considerato gli annunci già fatti in precedenti occasioni e semplicemente riproposti in quest'occasione.
Ricordiamo i vincitori degli anni passati:
Qui un elenco degli annunci ordinati alfabeticamente (e relativo link alla rispettiva scheda per ognuno). Prendetevi pure il tempo di studiare con calma questo recap generale e votate quelli che, secondo voi, sono stati gli annunci migliori di questa edizione. Il sondaggio è a scelta multipla.
Cliccate sulle immagini per andare alle notizie con gli annunci dei singoli editori.
Qui di seguito una tabella che riassume un po' di cifre riguardanti il quantitativo di annunci delle ultime edizioni di Lucca Comics & Games.
Non abbiamo considerato gli annunci già fatti in precedenti occasioni e semplicemente riproposti in quest'occasione.
EDITORE | 2023 | 2022 | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 | 2011 |
001 Edizioni (Hikari) | 3 | 4 | 0 | 0 | 4 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | / | / |
Bao Publishing | 0 | 2 | 0 | 0 | 5 | / | / | / | / | / | / | / | / |
Coconino Press | 4 | 2 | 0 | 0 | 0 | 10 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Dokusho Edizioni | 7 | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / |
Dynit | 0 | 7 | 8 | 0 | 14 | 12 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
FlashBook | 1 | 1 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 3 | 9 |
GOEN | 0 | 2 | 3 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 20 | 2 | 22 | 12 |
GP Manga | 0 | 16 | 28 | 25 | 30 | 22 | 16 | 25 | 11 | 15 | 1 | 10 | 26 |
J-POP | 10 | 0 | 7 | ||||||||||
Jundo | 3 | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / |
Magic Press | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 1 | 5 | 11 | 4 |
Planet Manga | 18 | 25 | 15 | 22 | 13 | 16 | 19 | 12 | 9 | 12 | 17 | 25 | 18 |
RenBooks | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 |
Rizzoli Lizard | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 |
Ronin Manga / Kappa Edizioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11 |
Salda Press | 2 | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / | / |
Star Comics | 14 | 18 | 15 | 14 | 9 | 19 | 11 | 21 | 15 | 18 | 13 | 18 | 12 |
TOTALE | 52 | 77 | 73 | 61 | 76 | 84 | 46 | 60 | 35 | 66 | 55 | 89 | 102 |
Ricordiamo i vincitori degli anni passati:
Qui un elenco degli annunci ordinati alfabeticamente (e relativo link alla rispettiva scheda per ognuno). Prendetevi pure il tempo di studiare con calma questo recap generale e votate quelli che, secondo voi, sono stati gli annunci migliori di questa edizione. Il sondaggio è a scelta multipla.
# | Titolo | Editore |
1 | 86 - Eighty-Six | Dokusho Edizioni |
2 | Abara (kanzenban) | Planet Manga |
3 | Aka x Kuro | Saldapress |
4 | Akabane Honeko no Bodyguard | Planet Manga |
5 | Biomega (shinsoban) | Planet Manga |
6 | Cercando i nostri corpi | Hikari |
7 | Cold Lonely Death | Planet Manga |
8 | DEAD ROCK | Star Comics |
9 | Designs | Coconino Press |
10 | DIABLOMACHIA | Star Comics |
11 | Food Wars | Planet Manga |
12 | GINKA & GLÜNA | Star Comics |
13 | Gokurakugai | Planet Manga |
14 | Green Blood (omnibus) | Planet Manga |
15 | Haru no Arashi to Monster | Planet Manga |
16 | Hokuto no Ken (Extreme Edition) | Planet Manga |
17 | Injuu | Coconino Press |
18 | KAIJU GIRL CARAMELISE | Star Comics |
19 | Kindergarten Wars | Planet Manga |
20 | LA PERSONA CHE MI PIACE NON È UN RAGAZZO | Star Comics |
21 | LEVIATHAN | Star Comics |
22 | Lupin III - Anthology | Planet Manga |
23 | Majo to Youhei (La strega e il mercenario) | Dokusho Edizioni |
24 | Minazukike no Iinazuke (La promessa sposa della famiglia Minazuki) | Dokusho Edizioni |
25 | Monogatari Series | Dokusho Edizioni |
26 | Monster and Ghost | FlashBook Edizioni |
27 | MUSERU KURAI NO AI WO AGERU | Star Comics |
28 | Mushoku Tensei | Dokusho Edizioni |
29 | No Game no Life | Dokusho Edizioni |
30 | ONE POUND GOSPEL | Star Comics |
31 | Onna no Ko ga Iru Basho wa | Coconino Press |
32 | PANDORA HEARTS NEW EDITION | Star Comics |
33 | PET SHOP OF HORRORS | Star Comics |
34 | PTSD Radio | Coconino Press |
35 | Romantic Killer | Planet Manga |
36 | Sasuke Retsuden | Planet Manga |
37 | SE I GATTI SCOMPARISSERO DAL MONDO | Star Comics |
38 | Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan, morirei (Oshibudo) | Saldapress |
39 | SHENZE | Jundo / Star Comics |
40 | SHIBATARIAN | Star Comics |
41 | Shunkashuutou Daikousha (Gli agenti delle quattro stagioni) | Dokusho Edizioni |
42 | Starting With a Lie | Jundo |
43 | Suzuki vuole solo vivere tranquillo | Hikari |
44 | SUZUME | Star Comics |
45 | Tank Chair | Planet Manga |
46 | The Ichinose Family's Deadly Sins | Planet Manga |
47 | The Reaper and the Waiting | Jundo |
48 | Thunder 3 | Planet Manga |
49 | Tiger Books | Hikari |
50 | TOUMEINA AI NO UTSUWA | Star Comics |
51 | Uncle from Another World | Planet Manga |
52 | Yomotsu Hegui | Planet Manga |
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Il primo problema è che mettere in whishlist non è sinonimo di acquisto. Sai quanti prodotti ho "nel carrello" su Amazon e che compro dilazionati in mesi se non anni?
Ma anche preordinare i prodotti ha i suoi problemi: quando annunciarono la LN della speziale ne presi due, uno per me e uno per una mia amica; doveva essere un regalo di compleanno.
Per ricevere il pacco passarono due mesi e io oggi ho due volumi 1.
I preordini aiutano un po' ma non penso che siano l'asticella che muove quanto sarà la tiratura di un volume.
Abitando in culo preordinato mesi prima tutto su Amazon, anche perché dopo 2 settimane o anche meno raramente si ritrova la roba su Amazon.
Per il 2 di Edens Zero ho aspettato più di un anno, praticamente che venisse Mashima dal Giappone e Star stampasse il bundle dei primi 4 volumi.
Il fatto che non abbiano fatto né questo, né altri sistemi di preordini o simili mi fa pensare che vogliano intenzionalmente lasciare il mercato in queste condizioni per lucrare sulla FOMO e propinare nuove edizioni superflue (vedi appunto Pandora Hearts).
Già il rapporto editore-distrubutore-librerie-fumetterie se funziona ti permette di stimare le richieste, in Giappone funziona proprio così, con gli agenti che vanno in giro a raccogliere dati e valutare cosa rifornire/ristampare.
Il problema è che in molti casi queste richieste sono semplicemente troppo basse per rendere economica la cosa, e lo sarebbero anche con le wishlist.
E poi, ragionando un attimo, ritengono che le richieste per ristampare i volumi mancanti di Pandora Hearts siano troppo basse… ma la serie è abbastanza popolare da riproporla in una nuova edizione? Non ha proprio senso come ragionamento.
Le riedizioni si fanno anche per altri motivi, compreso rivenderle ai vecchi acquirenti.
Inoltre si possono seguire strategie pubblicitarie diverse.
Ma credete veramente che un editore rinunci ai possibili guadagni delle ristampe per far dispetto?
E ripeto, più che “per far dispetto” mi da l’impressione che sia tutto marketing. Come Focasaggia, immagino che molti altri prendano serie che non vogliono leggere nell’immediato per paura che poi vadano esaurite. E loro potrebbero puntare sulla FOMO per far comprare alla gente cose che altrimenti non prenderebbero. Un tempo la Planet ci marciava apertamente sopra con porcate come gli angolini “ristampa” e Naruto il Mito. Ora sono passati alle Variant ma la tattica è quella. Quanta gente compra serie in blocco appena tutti i numeri sono disponibili ma le prenderebbe volentieri volume per volume se fossero certi che non andassero esauriti? Io di sicuro, e non credo di essere l’unico. In più appunto, se crei artificialmente scarsità di un’edizione valida passata puoi vendere più facilmente quella nuova (e più costosa).
Scusate i discorsi molto Tinfoil Hat ma non trovo veramente altre spiegazioni logiche per la situazione attuale del mercato, e da case editrici che trattano i fumetti come fossero pacchetti di figurine mi aspetto tutto.
La spiegazione logica sulla disponibilità c'è, la gestione e i costi di magazzino.
E riguarda, chi più chi meno tutti gli editori.
Magari la scampano i piccoli, solo perchè sono piccoli, con poche pubblicazioni e sopratutto con pochi volumi stampati.
Per un editore è controproducente avere buchi in una serie perchè disincentiva un neolettore ad acquistarla solo con la "vaga promessa" (e spesso neanche quella) di una ristampa degli esauriti.
Ma noi vediamo solo i buchi non abbiamo tutte le giacenze.
Ad esempio
vediamo una serie di 10 volumi in cui 2 sono esauriti, perchè quindi non pubblicarli per vendere gli 8 disponibili che altrimenti sono fermi a fare la muffa?
Perchè magari degli 8 disponibili ce ne sono 10 copie, e se ristampi chessò 100pz di quei 2 e le vendi ti troverai dopo poco ad avere 8 esauriti e 90 copie (o qualcuna in meno) di quei 2 appena stampati.
Quando l'editore ha dei dati che prospettano una situazione simile la decisione che ha di fronte non è tanto ristampare gli esauriti ma progettare una ristampa di tutti quelli che si esauriranno in seguito, quindi preparare la disponibilità continua, almeno nel breve-medio termine.
Oppure lasciare i buchi e far morire i disponibili in un lento stillicidio (come ha fatto Jpop con Liar Game ad esempio).
Oppure pensare ad una riedizione di tutta la serie.
L'idea del "non faccio ristampe" così comprano subito ha un errore di fondo visto che comunque implica che l'editore decida comunque di NON soddisfare la domanda della sua clientela ovvero di perdere soldi.
Guadagnarne meno più velocemente non mi pare una gran genialata se non in momenti di crisi di liquidità, ma un'azienda pluridecennale con prospettive di lunga durata della propria attività non ragiona normalmente in quel modo.
Si può invece pensare e, se si vuole, criticare che a volte vengano fatte stime di vedita troppo basse, sbagliando le tirature e trovandosi così ad avere una richiesta, magari non immediata, superiore alla produzione, ma non tale da rendere vantaggioso ristampare.
Altro esempio, mettiamo che stampi 100 prevedendo una stima di vendita di 80.
Poi scopri che invece il mercato voleva 120.
Ti trovi quindi ad avere 20 richieste che non possono essere soddisfatte.
Ma ristampare 20 non vale la pena, e magari neanche per numeri inferiori a 50.
Ristampi quindi 50? Vendi 20 e poi ti rimangono sul groppone 30 invenduti.
Capirai che sono scelte non semplici sopratutto moltiplicati x ennemila serie che ogni editore ha, mosse che possono portare danni economici se fatte male.
Ma come detto in altre occasioni a noi frega poco, noi siamo clienti e vorremmo soltano essere accontentati.
E intanto io rimango con i buchi di Liar Game per l'eternità....
Ora faccio un paragone di due ipotetiche situazioni di mercato con un ipotetico bacino di utenza che giustificherebbe una tattica simile (ovviamente sono numeri a caso, ma è giusto per presentare una situazione possibile in cui avrebbe senso):
Annuncio di “NewShonen563”, manga con 10 volumi in corso in Giappone.
Ci sono 20 lettori A che lo compreranno di sicuro, 40 lettori B che sono interessati ma non troppo, e 40 lettori C che non sono interessati ma lo diventeranno dopo 10 Volumi perché uscirà l’anime.
Mercato 1: la casa editrice che lo pubblica è affidabile e ristampa sempre tutto in tempi brevi. I 20 lettori A lo comprano subito in corso comunque, i 40 lettori B aspettano perché non gli interessa così tanto, magari una decina finisce per comprarlo comunque, e i 40 lettori C lo recuperano tutto in seguito.
Situazione dopo 10 Volumi: 70 persone li hanno acquistati tutti e 10, mentre 30 nessuno, e probabilmente si sono già scordati della serie visto che il mercato è florido e hanno altre opere che gli interessano di più. 700 Volumi venduti, fissi. 70 Abbonamenti (magari anche di meno perché qualcuno ha droppato, poi tanto se gli torna voglia i volumi si trovano).
Mercato 2: la casa editrice che lo pubblica ha la fama di lasciare i buchi nelle serie e rendere volumi introvabili per anni. Ai lettori A non cambia niente, lo prendevano comunque. I lettori B sono costretti a prenderlo per la FOMO, magari una decina ci rinunciano comunque ma gli altri lo prendono anche se sanno che non lo leggeranno in breve. I lettori C scoprono la serie a 10 volumi usciti, ma il 4 e il 7 sono già esauriti. Una ventina decide di recuperare tutto comunque e aspettare che i volumi mancanti vengano ristampati (o magari leggerseli in scan), perché altrimenti potrebbero andare esauriti anche quelli. Tanto semmai perdessero interesse per la serie poi se li possono rivendere bene perché l’editore non li ristampa. Gli altri 20 aspettano le ristampe e non la prendono.
Situazione dopo 10 Volumi: 50 l’hanno comprato tutto, 20 hanno comprato 8 volumi e prenderanno la ristampa degli altri 2, degli altri 20 magari 10 hanno perso l’interesse col tempo, ma 10 sono comunque interessati e compreranno tutto appena sarà disponibile. 684 Volumi venduti, con 140 potenziali in futuro, e il vantaggio che possono stampare meno perché gli fa comodo. E in futuro puoi giustificare una Fantastic Edition™ perché le copie invendute della vecchia sono poche e la gente interessata che non l’ha iniziata per i buchi c’è. Sempre 70 Abbonamenti, più quelli potenziali futuri, e praticamente nessuno che ha droppato perché dopo chi si ferma è perduto, e tanto se vogliono in futuro se la possono rivendere completa.
Non guadagnano di meno subito, guadagnano di più perché vendono anche ai meno interessati marciando sulla paura dell’esaurito. La FOMO è una tattica che ormai si vede dappertutto tra bonus di preorder e eventi a tempo nei videogiochi, variant di fiera e steelbox a numero limitato nei fumetti, anche le proiezioni a mezzanotte dei film per capitalizzare sulla paura dello spoiler. Non sarebbe strano che sia un fattore anche nella tiratura delle edizioni regolari.
Poi ipotizzo che anche tu abbia messo numeri a caso nel tuo commento, perché se veramente bastassero 100 (ma anche 300) copie per ristampare un volume dovremmo avere MOLTI meno buchi nel catalogo, non volendo pensare male come sto facendo io.
Uno dei problemi dell'Italia è la totale mancanza dei titani della vendita presenti nel resto del mondo che possono rimanere seduti su stock invendute per tempi mediamente lunghi e hanno una forza di contrattazione con le case editrici che noi ci sognamo, qui in Italia è tutto una serie di PMI con magazzini microscopici tranne Amazon... ma non so quanto conviene comprare manga da lì vista la condizione pietosa in cui arrivano.
Mentre in Francia le sezioni "biblioteca" di Carrefour / Super U sono quasi più fornite di una fumetteria di paese italiana (esagero eh, dipende anche dove ti trovi in Francia)
Stessa cosa con gli USA con Walmart, o nel più specifico barnes & noble.
Per gli stati uniti ci sono addirittura liste fatte da fan che elencaano i manga fuori produzione, cosa che qui in italia ci sogniamo se non per generi di nicchia (se non erro c'era la lista degli yuri di crystal-lily) perchè è effettivamente tutto fuori produzione tranne tranne quello che vedi disponibile sul sito dell'editore
Ovviamente non è tutto oro quello che luccica, però l'italia è proprio il terzo mondo sotto questo punto di vista
l'ho presa, seguita, e mi pento amaramente... sebbene sia conclusa in Giappone, J-POP non penso proprio abbia intenzione di concluderla, e mi piange il cuore. Anche se volessi vendere tutti i volumi che ho, chi se li comprerebbe? Hanno mercato volumi incompiuti? Non so rispondere a questa domanda.
concordo!! Perché, per esempio, io ho 27 serie attualmente in corso, di cui 5 lost in action, e alcune che son arrivate alla pubblicazione giappo, quindi si attenderanno anni. Ogni 2 mesi, assiduamente, quindi una quindicina di uscite... non so se ne reggerei altre. I prezzi si impennano sempre più e a volte inversamente proporzionali alla qualità del prodotto (in senso di carta, rilegatura etc), quindi può essere che diminuirò le serie da incominciare, anziché aumentarle.
infatti, una quindicina di anni fa, ero agli inizi della mia passione. Ho comprato il mio primissimo manga nell'Aprile 2004 (Tokyo MewMew)... negli anni, tutto ciò che era già stato pubblicato e che mi interessava nel catalogo Star, l'ho recuperato pian piano, senza nessun problema e fretta. Era LA casa editrice che aveva sempre tutto a disposizione. Va da sè... rispetto a quindici anni fa, il loro catalogo è diventato enorme... e non tutto per ovvie ragioni, può essere disponibile in toto. L'unico mio appunto è che se una serie è ancora in corso, anche per incentivare l'acquisto da parte di nuovi lettori, dovresti avere sempre tutti i volumi disponibili... tempo fa impazzii per recuperare Summer Time Rendering. Oh, il primo volume era uscito nel 2019, non così tanto lontano, o no? Ho avuto fortuna e alla fine l'hanno ristampato in blocco, ma ci sono tante altre serie che non hanno mai avuto questa fortuna (o non ancora, chissà).
In conclusione, ognuno tira l'acqua al suo mulino, case editrici e noi lettori. Serve un'equilibrio, perché sinceramente, da lettrice da quasi 20 anni ( aiuto, è passato così tanto tempo) secondo me adesso la bilancia pende verso le case editrici.
Premessa, si ovviamente i numeri sono a caso, ho usato 10 o 100 perchè sono cifre facile da valutare durante un'analisi visto che possono poi anche identificare una percentuale con altrettanta facilità.
Il ragionamento sullo spingere i clienti ad acquistare subito è sicuramente valido, viene applicato in qualsiasi settore produttivo, per vari motivi, dal rientrare prima possibile dei costi per continuare a sviluppare nuovi prodotti, o magari per poter ripagare finanziamenti che hanno permesso di iniziare una produzione o persino semplicemente per una questione psicologica "è più facile vendere una "novità" che qualcosa già disponibile da tempo".
Per questo esistono le campagne di lancio, non solo per informare ma anche per stimolare.
E in fondo non trovo ci sia nulla di scorretto in questo, finchè non si tirano in ballo questioni di volontarie sottoproduzioni atte a creare una domanda legata alla sola rarità, anche se so che in alcuni settori c'è chi tiene produzioni basse per poi esaltare un SOLD OUT, ma sono strategie più da "day one" o da "lotto di lancio" per una produzione continuativa (nel medio periodo).
Questo può essere valido per alcune tipologie, come la produzione di oggetti DICHIARATAMENTE a tiratura limitata, cofanetti audio/video, figure, persino edizioni/copertine variant.
Ma non per prodotti "normali", anche se poi inevitabilmente pure loro sono in qualche modo limitati dalla scelta produttiva, in altri settori è ancor più chiaro.
Puoi avere una figure "limitata" a 500pz e una che non è "limitata" ma che comunque avrà sempre un certo quantitativo definito di pezzi prodotti, diciamo 3000 terminati i quali andrà esaurita e solo in alcuni casi (rarissimi) i produttori decideranno per una ristampa.
Quindi sono sicuramente fattori che si possono considerare, però dalla tua ipotesi a parer mio dai un eccessivo, decisamente eccessivo, peso a questo "stimolo", volontario o involontario che sia.
Pensare che una serie a fumetti abbia 20 sicuri acquirenti, 40 solo interessati di cui solo 1/4 pronti magari a comprarla e altri 40 che magari diventeranno acquirenti in futuro all'uscita di un'imprevedibile serie animata, significa probabilmente per un editore lasciar perdere.
Il 20% "sicuro" è un dato troppo basso a meno che non si parli di una base numero così grande da renderlo vantaggioso e a farlo divenire un grande successo in seguito recuperando anche solo in parte quel 40%+40% non primi acquirenti.
Tralasciando l'ultimo gruppo indeterminabile perchè legato a qualcosa di cui non si ha certezza (un eventuale anime futuro) secondo me il secondo gruppo può essere tranquillamente diviso tra chi è molto interessato e aspetta solo una piccola spinta all'acquisto e chi invece è interessato ma quell'interesse che ti fa mettere cose in whishlist (tanto non costa nulla) facendole crescere a dismisura e consci che tanto mai arriverai a svuotarla acquistando, a meno di non diventare ricco e nullafacente.
Per la prima parte, gli interessati in attesa ecco credo che si per alcuni il rischio "esaurito" possa sicuramente costituire la spinta necessaria, ma per altri sarà sfogliare il primo volume, per altri le recensione dello stesso, per altri l'uscita di più volumi con regolarità (chi ha detto Goen?) e così via.
Sempre, ripeto, considerando che una proporzione N acquirenti sicuri = 1/3 di TUTTI gli acquirenti "realmente interessati" sia troppo troppo squilibrata, i primi di norma DEVONO essere di più altrimenti semplicemente ci si avvia ad un probabile flop di vendite, FOMO o non FOMO, ristampe o non ristampe.
Per le percentuali del mercato non so, così su due piedi credo che la maggior parte dei “successoni” manga abbia venduto meno di un quinto delle copie totali del primo volume col lancio. Roba come Chainsaw Man o Spy x Family hanno effettivamente avuto un grosso boost con l’anime, che vendono tantissimo già da subito mi vengono in mente solo riedizioni di serie già popolari come FMA o Dragon Ball. Poi sono tutte congetture eh, magari mi sono fatto l’idea sbagliata dalla fumetteria del paese, però dubito che acquisti come Demon Slayer non fossero giocate “a lungo termine”.
Anche guardando i titoli annunciati a questo Lucca, il primo manga non-riedizione è Petshop of Horrors che non ha neanche il 5% dei voti totali. I numeri non mi sembrano incoraggianti per quello, figuriamoci i titoli più in basso.
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