
Bentornati nell'ultimo appuntamento della Posta del Kuore... del 2011 intendo, quindi non esultate troppo!
La sentite l'aria? È arrivato il fresco (finalmente), ormai quasi non ci speravo più. Invece è arrivato e con lui il periodo dell'anno che preferisco; con gli esami, i regali, le neve finta e le lucine sbrilluccicose.
Certo, non ho dimenticato la cosa più importante; in questo periodo siamo tutti più buoni! Be', non proprio tutti. Mi è capitato di venire molestato (verbalmente) da alcune ragazzine (quindici anni circa) molto annoiate, sull'autobus, mentre tornavo a casa. La cosa triste è che una situazione simile mi era già successa, tempo fa. Non entrerò nei dettagli, vi basti sapere che stavo ascoltando "Oath Sign" e mi hanno impedito di farlo per via del loro berciare.
Me la pagheranno, ho contattato un amico che conosce Babbo Natale e so per certo che quelle tizie sotto l'albero si ritroveranno soltanto dei kendama di seconda mano! Ghgh.
Ma basta cincischiare, se continuo a scrivere cattiverie lo so io cosa ci troverò sotto l'albero...
Quindi, prima di passare alle vostre domande (e le relative risposte) lasciate che vi ringrazi tutti, per le vostre mail e per il supporto che mi date.
Questa rubrica, nata quasi per scherzo, è un utile strumento di interazione tra utenza e staff; inoltre a volte riesce anche nell'ardua impresa di far sorridere qualcuno e la cosa non potete immaginare quanto mi renda felice.
Un ringraziamento speciale voglio farlo a Oberon, per tutto l'aiuto che mi da nell'organizzazione della Posta del Kuore, senza di lui sarebbe terribilmente più dura.
Ok, ho temporeggiato anche troppo, me ne rendo conto. E ora sotto!

Documentandomi ho scoperto che la leggenda del fanboy è nata secoli or sono quando i vecchi maniscalchi dell'epoca sfottevano alcuni clienti per via dei pessimi parrucchini che indossavano. Questi parrucchini di pessima fattura erano di una marca particolare e subito riconoscibile dal nome "Fanboy". Per questo, appena passava una persona con un parrucchino di marca Fanboy, la gente rideva sotto i baffi e indicava il povero Cristo che passava dicendo:"Uh uh uh! Guarda! Stà passando un fanboy!". Così questa maledizione è sopravvissuta ai secoli subendo anche delle variazioni di significato finchè è giunta nel XXI secolo per additare tutti i fan estremi e irremovibili di una serie(a quanto pare). Detto questo vi chiedo: sarebbe possibile avere una definizione esatta del termine fanboy qui, su queste pagine? Onde evitare linciaggi e perdite oculari salvereste molte vite, tra le quali la mia.
Ringraziandovi per la vostra cortesia e positività vi auguro una felice inaugurazione dell'Angolo dello Yaoi e tanti, tanti figli maschi!
Il termine fanboy si legge spesso tra i commenti degli utenti, il suo significato reale (se esiste) non credo abbia molta importanza. Ha importanza il significato che la collettività gli attribuisce. Un po' come otaku, non importa se otaku significa "persona completamente dissociata dalla realtà con l'unico desiderio di interessarsi a quelle 3-4 cose che gli piacciono (e in genere sono anime, manga, eroge e birra); la maggior parte delle persone in Italia attribuisce a otaku lo stesso significato di "appassionato di anime, manga, eroge, birra"; di conseguenza otaku è una parola con un peso molto differente qui da noi.
Attualmente fanboy non è una parola felice, viene identificato come fanboy il fan che ha fatto il fatidico level-up; trasformandosi in una creatura pronta a difendere il suo anime/manga/eroge/marca di birra fino alla morte!
Nessun riposo. Nessuna pietà. Nessuna eccezione. (cit.) Questo è il motto del fanboy!
Quindi, sempre per riallacciarmi al discorso fatto qualche postadelkuore fa, queste parole, che io definisco "ghettizzanti", lasciano il tempo che trovano e servono solo da preliminare a quello che poi diventa (in genere) una litigata testuale.
Il mio consiglio è di prendere con le molle questo tipo di affermazioni.
La posta del Kuore!!!
Non credevo sarei mai arrivato ad una mancanza di cose da fare tale da occupare il tempo scrivendovi, però a quanto pare meglio la posta del Kuore che i problemi di trigonometria (alla faccia di tutti quelli che parlavano divertiti di seni coseni e funzioni varie nei commenti della seconda rubrica).
Passando alla "domanda"... ho visto sempre nella scorsa rubrica che c'è una specie di addetto alle recensioni, cosa che non avrei mai immaginato. Ma in pratica cosa fa? cioè ho capito più o meno ma non si potrebbe mostrare un esempio eclatante di recensione prima e dopo il trattamento? e c'è un modo per capire se le mie recensioni sono state aggiustate o dovrei andare a rileggerle tutte?
Sarò che sono ingenuo malato e al momento non ho niente da fare ma leggersi e correggere le recensioni sembra divertente...
Federico

Oberon: La moderazione delle recensioni è un lavoro logorante (qui di lato la foto di un nostro moderatore di lunga data mentre è al lavoro); bisogna supervisionare tutto ciò che arriva, effettuando innanzitutto una cernita tra le vere recensioni e il quasi-spam (quella roba tipo "AHHHHH, FIGGOOOOO! LEGGGGETELOOOO!") per non parlare della roba copiata qua e là (che i nostri potenti mezzi sono in grado di beccare in due secondi). Poi bisogna essere disposti a spoilerarsi di tutto senza rimpianti; e già da questo potete immaginare quanto sia nobile e altruista il lavoro di un moderatore di recensioni! Poi c'è l'eventuale correzione di refusi, errori di battitura, spaziatura, punteggiatura, strafalcioni o la riorganizzazione sintattica dei periodi un attimino più confusi. E' un lavoro certosino se fatto come Dende comanda, infatti l'imperativo è sempre quello di eventualmente epurare una recensione dalle sciocchezzuole succitate, rispettando però il più possibile l'elaborato del recensore; cosa in realtà difficile quando è lo stesso recensore a dimostrare spesso di non tenere al proprio elaborato. Quindi non temere caro Federico, e più probabile che rileggendo una tua recensione tu non noti proprio nulla di diverso, proprio perché si è operato coi criteri appena descritti. Poi ok, ogni tanto può capitare che un moderatore sbagli in eccesso o in difetto, e ci mancherebbe, ma nel caso basta inviarci una mail con un po' di insulti e provvederemo a rimediare.
Comunque, se ho capito bene, vuoi essere arruolato Francesco? Nel caso ci sarebbero delle dure e pericolosissime prove da superare. E poi non bisogna sottovalutare l'estrema monotonia di tale compito, perché potranno essere ben fatte e interessanti quanto vi pare le recensioni che arrivano, ma alla centesima letta/corretta in una giornata...
Salve AnimeClick e in particolar modo Narzal al quale scrivo perché so khe risponde a tutti i quesiti di noi poveri utenti "ignoranti" (almeno parlo per me). Ho una valanga di domanda da farti e non so più da dove iniziare. comunque fuoco alle polveri.
1) Chi è Narzal chi cavolo sei? e perché Kuore con la K, non lo sai che si scrive con la C.
2) Secondo te è possibile che una persona (Leggesi ZettaiLara) si ubriachi senza pere ne alcol ne mangiando niente che lo contenga.
3)Quanti soldi si prende a lavorare nella redazione di AnimeClick? E' vero che gli editori vi mandano una marea di materiale anche in anteprima assoluta?
4) Ma come mai il tuo capo, il responsabile della moderazione un certo Becar nessuno conosche che ultimamente non fa niente anzi cazzeggia scrivendo strane mail a strane rubriche?
5) E' vero che risponderai a tutte queste strane domande?
6) Non ti sei ancora stufato a rispondere alle migliaia di domande anche stupide che ricevi ogni giorno?
7)Cosa significa depilarsi? puoi fare un esempio pratico.
8)Quanti siete in redazione e che cosa fate oltre a leggere manga e vedervi anime tutto il giorno ? Come faccio a entrare nello staff
9)Perché voi moderatore continuate a mettere alcune lettere in grassetto?
10)...?
Cavoli le altri mille domande che avevo in mente me le sono dimenticate, le tengo buone per la prossima letterina a Babbo Natale visto che lui il kuore c'è l'ha e non è cattivo come tel.
Ciao a Presto
Il tuo responsabile alla moderazione e completamente disinteressato alle risposte Becar
Anvedi er sor Becar.
...Becar? O_O At-tenti!
1: La genesi del mio nome è una cosa interessante, avevo circa 16 anni stavo cercando un nome per il mio guerriero/barbaro/chierico (D&D, ovviamente), cliccai su un generatore casuale di nomi e ne uscì qualcosa tipo Lanzar, un nome come un altro pensai. Peccato che il mio cervello, nella fase REM, durante il sonno non era dello stesso avviso; al risveglio mi ritrovai il nome galleggiare nell'enorme spazio vuoto che è la mia capoccia, Narzal.
Suonava meglio e con questo mi allaccio alla seconda parte della domanda; Kuore lo scrivo con la K perché i like it!
2: Certamente, è comprovato che determinate persone non necessitano di alcol per sballarsi e Lara è fortunata; perché oltre ad essere sempre allegra, risparmia pure.
L'alcol costa.
3: Personalmente vengo pagato con dei buoni per assistere come ospite d'onore ad alcune feste locali in Nippolandia. Quest'anno sono stato invitato in un paesino chiamato Hinamizawa per il Watanagashi. Mi hanno detto che lascia il segno, letteralmente!
4: Il Potente Responsabile alla moderazione Becar fa il mio lavoro da più tempo, quindi è normale che abbia qualche rotella fuori asse, sono i rischi del mestiere.
5: Ovviamente sì e questa risposta ne è la prova!
6: Certo che no, grazie a questa rubrica sono diventato famoso; ormai mi riconoscono anche ai concerti! (grandissima Yuzuyu93!).
7: Depilarsi è una parola composta da depil e arsi cioè bruciare i peli.
Nell'antichità chi voleva avere le sue zone private pulite e in ordine non poteva fare altro che darsi fuoco sperando di non rimanerci secco; fortunatamente ai giorni nostri il rischio maggior è quello di farsi un taglio che richieda 3-4 punti di sutura.
Un esempio? Quando mi depilo l'armpit (è gergo tecnico, significa ascella) passo attentamente il rasoio trilama sulla mia pelle liscia e vellutata, stando molto attento a non far cadere i peletti a terra. È un lavoro delicato; ci vuole impegno, fermezza e volontà. Ma alla fine i risultati sono straordinari!
8: Siamo in molti, ma siamo sempre troppo pochi. Per entrare nello staff basta desiderarlo intensamente e magicamente si avrà accesso al Gate of Heaven, conosciuto anche come Backoffice.
Da lì in poi, verranno magicamente compresi tutti gli enigmi che assillano l'umanità da sempre.
9: Perché ci sentiamo soli e cerchiamo di attirare l'attenzione con i mezzi che abbiamo.
10: ...!
Buongiorno.
Il mio sogno è di fare il doppiatore delle serie animate.
Sono un appassionato di anime e non posso farne a meno.
Se volete sarei disposto a fare dei provini di doppiaggio.
Cordiali saluti,
Davide
Questa l'ho pescata dalla mail redazionale in realtà; mail simili ce ne arrivano tante ultimamente.
Interessante, Animeclick.it (ricordatevi il ".it", altrimenti Afro-Slan va in berserk) è diventato un ufficio di collocamento per doppiatori e nessuno m'ha detto niente? Con la mia voce dolce & delicata farei faville!
Deliri a parte, i doppiatori che io sappia passano per il teatro, dato che comunque servono doti recitative notevoli.
Quindi Davide, comincia a esercitarti con degli scioglilingua; te ne suggerisco due semplici da ripetere velocemente: "Spiaccichiccicamicelo" e "Riaggomitolamelo".
Per il resto, mi spiace, ma possiamo far poco visto che AnimeClick.it è solo un mero sito di informazione.
E' con non poco imbarazzo che mi accingo a scriverti questa mail mio stimatissimo Narzal. Perché? Perché ho un quesito da porti, e come tutti i quesiti di natura più o meno sessuale, questo è delicato e, detta francamente, la cosa mi incuriosisce morbosamente, ma non ho il coraggio di levarmi la curiosità "dal vivo" nella vita reale, o peggio mettendoci la faccia col mio nick e avatar. Quindi vorrei farlo qui, approfittando della comodità dell'anonimato che sicuramente mi accorderai; anche perché vista la vasta utenza di animeClick.it, di interessati ed esperti in materia sicuramente ne fioccheranno a palate anche tra i commenti.
E così che chiedo a te Narzal, moderno Woody Allen esperto di curiosità sessuali... perché fra le ragazze spopola lo/il yaoi?!?!?!
Mi spiego: premetto che son così ignorante in materia che neanche son sicuro di quale articolo determinativo ci vada davanti la parola "yaoi", ma io so solo che son un banalissimo ragazzo etero, e se proprio sentissi il bisogno di trastullarmi "leggendo" un manga, credo farei ricorso ad un classico hentai, in cui solitamente c'è un individuo di sesso maschile che intrattiene rapporti intimi con un individuo di sesso femminile. E fin qui tutto liscio, la cosa è di una logica che definirei ovvia e scontata.
Perché allora una ragazza, anche lei eterosessuale, dovrebbe snobbare un normale hentai, per fiondarsi su un yaoi in cui, come tutti sappiamo, vengono rappresentati rapporti tra individui dello stesso sesso (quello maschile)?
Cioè, una ragazza eterosessuale non dovrebbe indirizzarsi anche lei su un hentai? Invece i manga/anime con le cosacce tra maschi, non dovrebbero piacere solo ai maschietti omosesssuali? Che c'azzeccano quindi le ragazze? Perché si attizzano con gli yaoi? Mica è roba loro, no?
Ed invece io proprio non ricordo di aver mai letto o sentito di una ragazza che abbia letto un hentai, mentre gli yaoi oggigiorno pare spopolino tra le adolescenti ed infatti sembra che le case editrici, le più piccole soprattutto, ci lucrino giustamente alla grande.
Ti giuro che non è una trollata questa, la mia è pura, semplice e virginale sete di conoscenza. Inutile sottolineare che non mi permetto di criticare le scelte, i gusti e le tendenze di chicchessia, ci mancherebbe. Però non ho il coraggio di chiedere lumi alle dirette interessate, perché ho paura che il movimento yaoiste italiane possa prendere a male la cosa; e siccome son affezionato al mio gattino, non vorrei ritrovarmelo inchiodato vivo alla porta di casa per ripicca, e io so quanto vuoi bene ai neko tu Narzal.
Saluti,
"Kekko"
Una domanda interessante Kekko.
Partendo dal principio, quello che tu citi come esempio di manga hentai è di tipo "vanilla", cioè come hai giustamente scritto: un ragazzo e una ragazza che finiscono per avere rapporti sessuali tra loro. Certo i "vanilla" (prendo questo sotto-genere come riferimento, perché addentrarsi di più mi porterebbe fuori tema) possono piacere sia a ragazzi che ragazze, ma sono pensati prevalentemente per un pubblico maschile e questo si vede da come viene impostata la storia.
Il plot del tipico vanilla è con un ragazzo (spesso timido e sensibile, o comunque non violento) che, dopo tot pagine, riesce a fare sesso con la sua amica d'infanzia/compagna di classe e lì si trasforma immediatamente da verginello inesperto, ad amatore professionista in grado di soddisfare pienamente la ragazza che ama.
Come noterai, la storia viene focalizzata prendendo il ragazzo come riferimento; ti faccio un altro esempio: hai mai notato che in molti anime hentai (non tutti, in quelli più "tranquilli") in genere la faccia del ragazzo proprio non si vede?
È una forma di fan-service, la faccia del ragazzo non si vede perché in quel momento TU spettatore sei il ragazzo. Sembra una cavolata ma è pensato per essere così.
Questo accade nelle opere dove il target di riferimento sono "i maschietti". Quindi gli hentai sono manga realizzati seguendo una "sensibilità" tutta al maschile (questo perché solitamente realizzati da mangaka maschi), che ha poco o nulla a che vedere con il modo di intendere il sesso delle fanciulle.
Tornando a bomba alla tua domanda, lo yaoi ha come target principale le ragazze, è pensato per un pubblico femminile, non solo con i disegni dei ragazzi; ma proprio per come si svolgono le storie; alcuni yaoi sono tragedie, altri sono pieni di sentimenti. In pratica è pieno di sotto-generi, come il vanilla lo è per gli "hentai-etero". Quindi la mia risposta è che magari lo yaoi piace così tanto, semplicemente perché le ragazze si sentono più coinvolte con questo tipo di manga.
Poi ti invito a non sottovalutare un altro aspetto della questione: gli yaoi vengono realizzati solitamente da autrici donne, che si rivolgono appunto ad un pubblico femminile e NON, come si potrebbe pensare, ad un pubblico maschile omosessuale. Questo perché, sempre come detto su, c'è una sensibilità differente con la quale inevitabilmente l'autrice tratta i temi che le interessa narrare; sensibilità che non è detto combaci così automaticamente, come tu ti aspetteresti, con quella di un ragazzo omosessuale.
Poi mancherebbe anche un altro tassello del puzzle, i manga di tipo "bara", e cioè quei manga realizzati da autori omosessuali ed espressamente dedicati ad un pubblico di ragazzi omosessuali.
Si lo so, ora sei più confuso di prima probabilmente.
Ah, dove ti chiedi perché due maschietti nudi che fanno roba tra loro dovrebbero interessare a una ragazza, posso serenamente risponderti che a me due ragazze nude che fanno roba tra loro, non dispiacciono affatto.
Sono punti di vista.

Come al solito concludo ricordandovi che questa rubrica sperimentale insensata può esistere solo grazie a voi; quindi datevi da fare massa di sfaticati e inviate tante altre belle mail all'indirizzo [email protected]; e non dimenticate di dare un occhiata al "regolamento".
E ora vi lasciamo al sondaggio.
Nyaaa!
Comunque, se mi si dovesse chiedere il motivo per cui le ragazze leggono lo yaoi io credo che non riuscirei a dare una risposta univoca.Tutti i punti che Narzal e gli altri utenti hanno scritto sono veri, non si può trovare un solo motivo: grafica, caratterizzazione dei personaggi, carattere più cerebrale rispetto agli hentai, immedesimazione o al contrario straniamento, motivi sociali, ecc... tutto ciò contribuisce in egual misura all'interesse che le ragazze hanno verso i boy's love, ma non so quanto vicino si può andare nel districare quello che riguarda le fantasie sessuali o emotive umane i cui meccanismi rimangono inspiegabili (devo finirla di leggere quei libri di psicologia di mia sorella, lo so lo so).
Fra l'altro le ragazze a cui interessa lo yaoi, guardano anche altri prodotti che trattano di omosessualità maschile anche senza usare le modalità tipiche dello yaoi (per esempio film, telefilm, altri fumetti, addirittura alcune provano i bara!).
C'è il rischio che questa diventi una posta "a luci rosse" XD
Però mi piacerebbe leggere storie tra omosessuali dotate di se-n-so, quello sì.
Tutto procede secondo il keikaku @_@
Per quanto riguardo lo Yaoi, io ho votato "la penso come Narzal" . Ho una compagna di classe un filino yaoista. Personalmente non ci trovo niente di male, anche se non sono molto esperta in merito. Comunque Narzy ha ragione: certe volte gli shojo ti fanno venire il nervoso per quanto per quanto le protagoniste sono ottuse/paurose nei confronti di quel poveretto che impazzisce d'amore. Eccheccavolo, poi diventa assolutamente troppo quando a cinque episodi dalla fine della serie non si sono ancora dichiarati ._."
Però, per esperienza personale, posso dire che il modo per dimenticare uno spoiler è subirne altri 10 (W il masochismo!
Quindi, come dice Slanzard, fortunatamente - nel loro caso - la maggior parte vengono dimenticati!
Sostanzialmente a differenza di molti maschi, sento ogni tanto quella sensazione di mancanza di sensibilità, nella maggior parte dei manga che leggo. La sensibilità in questione può essere estesa in vari settori: Dalla rabbia alla tristezza, per poi approcciare l'emozione dell'avventura o i dubbi filosofici riguardanti l'essere umano. Eppure nella maggior parte dei titoli che trattano queste tematiche, spesso viene inserito l'amore, seppur in una forma profondamente ridotta o trasparente che spesso viene legata alle emozioni principali.
La convivenza che ho riscontrato con tale emozione, ha suscitato in me il bisogno di vedere dei titoli che presentassero l'amore come tematica principale. Da qui ho potuto provare il genere Shoujo, dove ho riscontrato un forte senso di insoddisfazione, specialmente nei personaggi femminili, spesso troppo ripetitivi o secondari, rispetto alla figura maschile, il che genera quella sorta di narrazione obbligata ma leggermente differente nei dettagli secondari. Conoscendo Shaoran ho potuto fare la felice quanto interessante scoperta che esistono dei maschi che leggono il genere Yaoi ed è proprio grazie a Shaoran che ho potuto avvicinarmi, seppur cautamente, a tale genere.
Le differenze che ho riscontrato sono poche, ma a mio parere notevoli (a dire il vero assecondano la mia sensibilità). Infatti i personaggi omosessuali maschili, mostrano un maggior senso di indipendenza, rispetto a quelli femminili, insomma in entrambe le storie sia l'uke che il seme (non devono necessariamente appartenere ad entrambe le categorie), provano e rappresentano in modo forte le loro emozioni, riguardo quella che è la loro intensa ma sofferente relazione. D'altronde c'è una grande differenza tra una ragazza che spasima insieme alle altre ragazze, per il più bello della scuola e un ragazzo che prova una silenziosa ma sofferente attrazione per qualcuno del suo stesso sesso (dove spesso viene tristemente affrontata la cosidetta barriera tra eterosessuali e omosessuali, oppure il passato drammatico di uno dei protagonisti).
Ammetto che sono dell'idea che ogni singolo essere umano ha una visione del tutto personale riguardo l'amore, il sottoscritto sente un maggior coinvolgimento nel genere Yaoi, proprio perchè i personaggi riescono ad imporre con maggior facilità le loro emozioni.
Inoltre un aspetto interessante di tale genere, è l'esposizione della fragilità dei personaggi maschili al loro interno, un aspetto che viene posto come tema principale da entrambi i personaggi, perchè in fondo anche noi maschi abbiamo il nostro lato debole e fragile come quello delle donne, soltanto che tendiamo a tenerlo più nascosto.
Ovviamente non tutti i titoli riescono ad avere la stessa qualità, ma questa è una componente generale che si riscontra in qualsiasi genere.
Sono dell'idea che il concetto della sensibilità, vale per le donne come per gli uomini, perchè è da essa che si trae l'aspetto del coinvolgimento emotivo.
Certo ovviamente entrambi i lati hanno i loro cosidetti momenti incandescenti che vanno completamente separati dal concetto dell'amore e della narrazione.
Ma affrontando un prodotto pornografico dal punto di vista emotivo, si possono riscontrare due aspetti che il sottoscritto detesta:
1) Il protagonista è un ragazzo esile e semplice che riesce a far cadere tutte le donne a i suoi piedi, per soddisfarle in un modo alquanto intenso. Il tutto genera un personaggio terribilmente dominante e possessivo, perciò incapace di lasciar trasparire un aspetto emotivo e sentimentale.
2) Le donne appaiono come delle "bambole" tristi e infelici che soddisfano il protagonista senza affrontare il perchè del loro stato emotivo.
In entrambi i casi sia il pubblico maschile che femminile, non può riconoscersi in questi personaggi dal punto di vista sentimentale. Forse sto apparendo come un uomo che condanna i piaceri, ma non è così, infatti tengo a distinguere il piacere dal sentimento.
So bene che molti mi diranno "non tutti gli Shoujo fanno schifo" e sono pienamente d'accordo riguardo tale affermazione, ma raramente sono capace di fare un'eccezione che mi permetta di affrontare il lato classico dello Shoujo, proprio a causa del mio punto di vista riguardo alcuni aspetti narrativi che vengono adottati in tale genere.
Anche io mi sono avvicinata a questo genere spinta da una forte insoddisfazione. Sebbene da piccola fossi una vera fanatica del genere shojo, col tempo ho cominciato a sentire delle forti mancanze nelle trame.
Le protagoniste femminili diventano a volte ripetitive, e gli ostacoli creati ad arte per non lasciare scontata la trama a volte sono delle vere e proprie forzature.
Questo ovviamente non riguarda tutto il genere shojo. ( prima di venire linciata dalle appassionate!) però il mio motivo è essenzialmente questo.
Una storia tra due uomini è già difficoltosa e tormentata di suo: a causa della cultura, degli stereotipi e del fatto che dichiarare il proprio amore non è per nulla facile. Dal mio punto di vista è come se nelle trame yaoi l'amore provato dai protagonisti fosse più forte proprio perchè costretti a superare molti più ostacoli per potersi amare.
Se negli shojo l'unico ostacolo è di solito la ragazza o il ragazzo impauriti dall'idea di mettere a nudo i propri sentimenti per paura di venire rifiutati, negli yaoi questo è appesantito da molti altri problemi, rendendo di solito la storia ricca di phatos.
Devo dire che io considero gli yaoi e gli shonen-ai come una evoluzione degli shojo, ma questa è solo la mia opinione.
I protagonisti, i sentimenti, la trama...tutto è molto più intenso e poco ha a che fare col fatto che spesso sono presenti scene più spinte.
Capisco l'insoddisfazione verso lo shojo e la ricerca di opere di maggiore sensibilita' e profondita' (o comunque meno stereotipate) pero' tieni conto che ci sono varie scelte possibili anche senza andare verso lo yaoi. In primo luogo scartiamo l'hentai puro, che ha un suo perche', ma non certo quello di soddisfare la ricerca di sensibilita'. Esista tutta una produzione di manga erotici che non sono hentai, in cui compaiono scene di sesso, ma in cui l'attenzione principale e' sul rapporto sentimentale, la crescita dei protagonisti, eccetera. Per qualche motivo sembra che in Italia non vengano pubblicati piu' di tanto (si tratta di opere per un pubblico adulto e non per ragazzi) ma si trovano in scan. Ti consiglio anche le opere pensate per un pubblico maschile ma scritte e/o disegnate da donne, che io di solito trovo meno volgari e piu' interessanti.
Ci sono poi gli josei: anche questi da noi non sono pubblicati tantissimo, ma ci sono un sacco di opere meritevoli (anche se non sempre incentrate sull'amore, cosa che comunque vedo come un merito). Infine ci sono i vecchi classici del passato, per esempio le opere del Gruppo del 24 e non solo, che sono sicuramente in grado di soddisfare i palati di chi vuole qualcosa di piu' del solito shojo.
Poi se uno vuole leggere gli yaoi perche' gli piacciono gli yaoi, buon per lui, ma non e' che siano l'unica opzione per leggere qualcosa di diverso.
Sinceramente nel tuo post hai espresso un concetto che condivido; probabilmente anche io leggo yaoi anche per quello, ma "l'evoluzione" di sentimenti negli yaoi e shonen-ai (perchè è di questo che si parla) non ce la sento troppo. Nel senso che anche in alcuni shojo ci sono sentimenti vissuti molto intensamente (e nessuno ti lincerà, perchè non hai detto nulla di male!!?!) e mi è capitato di leggere diversi yaoi che hanno in realtà un'impostazione poco sentimentale e molto frivola a livello di contenuti. L'unica cosa che diversifica ogni tipo di lettura (che sia shojo-yaoi-o altro) è l'impronta che gli da l'autore.
@dany87 Ottimo consiglio per avvicinarsi ad uno yaoi.
Peccato la pubblicazione di ormai 10 anni fa e il suo difficile reperimento.
@micheles "Infine ci sono i vecchi classici del passato, per esempio le opere del Gruppo del 24 e non solo, che sono sicuramente in grado di soddisfare i palati di chi vuole qualcosa di piu' del solito shojo." Sante parole le tue!!!
Wikipedia non è la miglior fonte cognitiva al mondo, è solo la più comoda.
Per quanto riguarda gli yaoi io non ne leggo/guardo, ma trovo non ci sia nulla di male, dopotutto è un genere come un'altro, però non è detto che debba piacere alle ragazze.
E comunque la penso come Narzal, ovviamente
Ora che sono stata menzionata ben due volte sulla Posta del Kuore mi sento molto fiQua ù_ù xD
Innanzitutto grazie per averci delucidato il significato del termine "fanboy" di cui sentivo spesso parlare ultimamente e di cui avevo intuito l'accezione già di mio, in secondo luogo fare il moderatore non farebbe assolutamente al caso mio vista la mia avversione per la lettura - finché si tratta di recensioni brevi o stilate da me ci può anche stare, se no lo farei solo se trattano serie che ho avuto modo di seguire da capo a coda - e soprattutto perché odio profondamente correggere gli errori - detti anche "orrori" - di ortografia - mi bastano già i temini di mia sorella, quindi no, grazie - ...
Passando alla cosa di voler diventare doppiatore... Beh, credo sia il sogno proibito di un po' tutta l'utenza, me compresa, quindi... Io però, per quanto mi dicano che potrei fare tranquillamente l'attrice - la doppiatrice proprio no, a loro detta, visto che così dovrei rinchiudermi in uno studio di registrazione e che così nessuno avrebbe modo di vedere il mio proverbiale linguaggio gestuale - , non ritengo di aver la voce adatta per farlo... Non che sia brutta solo che quando parlo sembro un cane ringhioso! XD E comunque i miei genitori non me lo permetterebbero mai...
Infine, per quanto riguarda la storia dello Yaoi, dico solamente che ho avuto modo di leggere una sola opera che potesse essere classificata come tale - Il mio Detective di Kisaragi - e che comunque non mi è affatto dispiaciuta, anche se continuo a preferire gli Shoujo per quanto, a furia di leggerne a palate, ci si stufi un po' visto il ripetersi costante dei medesimi schemi... Che volete farci? Sono una romantica nonché un'estimatrice di tutto ciò che è puccioso, indipercui io sarò per sempre legata agli Shoujo - e in secondo luogo agli Shounen, chiaro - ...
Non voglio votare, 'sto sondaggio è inquietante...
Ciaoooo
che non è un serpente
ma un fanboy
che modera le recensioni su AC
e da quando ha iniziato a depil-arsi
si è dato agli yaoi.
Comunque quella bella immagine da che anime è tratto? *ç*
@hgaxf Oooh come ti permeeetti? Il vanilla spigne!
Comunque l'ho usato come esempio per semplificare il discorso, altrimenti starei ancora scrivendo xD
@Plenair grande!
@Yuzuyu93 Unyaaa!
- la foto di Great Saiyaman è uno schianto
- la genesi del nome di Narzal è fantastica
- la risposta sullo yaoi... mi inchino a sua gattosità Narzal m(_ _)m
e per finire, il sondaggio... naturalmente io la penso come Narzal, non potrebbe essere altrimenti ^^
Ecco, effettivamente la moderazione è un ottimo metodo per perdere massa grassa e poi corporea nel giro di pochi mesi fino alla scomparsa. Che bella foto, però lo sapete che non voglio farmi vedere in pubblico
Tra i vari spoiler non dimenticate quelli su Madoka Magica - già prima di vederlo sapevo tutto -, per ora vanno di moda anche quelli.
Poi faccio i complimenti per la rubrica, che seguo da un po', e devo ammettere: mi ammazzo dalle risate ogni volta. Siete dei geni! XD
Ma a parte tutto questo, volevo principalmente "rispondere" al quesito yaoi: Ammetto di non seguirne moltissimi, anzi ne avrò letti giusto 2o3, ma ammetto che mi garbano parecchio, ma (ahimè) non perché, come dicono alcune ragazze, mi identifico con l'uke e via dicendo, ma piuttosto con il seme...Ebbene sì, un mio grossissimo problema, da sempre, è che sono particolarmente attratta da ragazzi effemminati/omosessuali, ergo, il lato più sensibile dell'uomo è quello che mi attrae di più perché (fortunatamente o sfortunatamente che dir si voglia) ho un carattere piuttosto (molto) forte, e nei rapporti interpersonali tendo a "dominare" (oddio, nulla di sadomaso eh! sia chiaro! muahahah)
Inoltre, tanto per essere schietti schietti, è che 2 uomini invece che uno solo...be'....Mica i mènage à troi sono solo fantasie maschili! Eh!
Poi si vabbe'...solita roba sulla sensibilità femminile etc etc etc...Storie più originali rispetto a shojo/hentai e via dicendo.
Ecco tutto qua.
Indi per cui, secondo il mio modestissimo parere, non si può dire con precisione perché una ragazza ami lo yaoi, diciamo che è un po' individuale come scelta, anche se poi ci sono tratti comuni a tutte...
Per dirla tutta, la maggioranza delle ragazze che conosco io non possono proprio soffrire il genere. SOB.
A parte questo, dico la mia sul quesito interessante proposto: preciso che sono un ragazzo e leggo molto volentieri il genere yaoi, a volte più dello shojo (ma è brutto generalizzare, dipende da opera a opera).
A una ragazza, a mio parere, interessa per due motivi: il primo è una curiosità intrinseca del mondo omosessuale alla quale sarà sempre e comunque slegata (per ovvie ragioni), ma che comunque coinvolge la figura di un suo possibile coinvolgimento emotivo;inoltre tramite lo yaoi è possibile osservare da vicino una relazione che nella realtà è ancora dogmatizzata e stereotipata, quindi spesso porta a nascondere i reali sentimenti tra due ragazzi.
Il secondo, penso che le ragazze possano essere attratte da una figura maschile diversa dalla solita, con diversi stereotipi nella testa e diversi interessi generici. Questo anche nella ricerca di una maggiore "sensibilità" maschile, che nello yaoi si sottolinea sempre e comunque.
Per quanto mi riguarda, trovo spesso le storie yaoi molto originali!Però c'è da dire che, essendo anche io omosessuale, le scene di sesso non mi creano molti problemi, tutt'altro^^'...forse è quello che "inquieta" così tanto la massa?...eh si...sarà quello...
Praticamente gli omosessuali sarebbero sensibilmente superiori agli eterosessuali. Detto implicitamente.
no, non posso dirlo T_T"
Se tu l'hai letto come hai voluto leggerlo potrebbe significare che un pochino lo pensi tu^^
La verità è che ho chiuso gli occhi e ho scelto una risposta a caso, perché il sondaggio non spariva e non lo volevo più vedere. XD
Comunque, giusto per rispondere alla domanda (e far finta di essere una persona seria!): sono yaoista, ma nel senso che mi piace leggere manga yaoi; non vado in giro a pensare che tutti gli uomini amici tra loro sono potenzialmente coppie, eh.
Cosa mi piace? in realtà tutto e niente. Potrei chiedervi: perché vi piace la cioccolata? Perché sì, punto. XD
[perché Kuore con la K, non lo sai che si scrive con la C.
Ah, e io che pensavo che fosse perché altrimenti qualcuno avrebbe potuto pensare che fosse una rubrica seria! Ma guarda, è,proprio vero che s'impara sempre qualcosa!
Sì, è sabato e sono in fase *dizioa mode on*
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.