A sei anni di distanza dalla trasmissione televisiva della prima serie, la saga di Nanoha fa il suo ritorno sulla scena dell'animazione giapponese. La veste è quella di un film cinematografico che, come per altri progetti analoghi, condensa e fa un retelling della storia che in tempi passati era raccontata in una serie televisiva.
Nasce così Mahou Shoujo Lyrical Nanoha the Movie 1st primo step di un progetto evidentemente più lungo (già infatti è di prossima uscita un secondo film già contrassegnato come the Movie 2nd ) volto a riportare sulla scena le avventure della piccola “maga lirica”.
Il nuovo film ripercorre sostanzialmente passo passo la storia già presentata nella prima stagione ma sarebbe affrettato giudicare il tutto come una mera minestra riscaldata dai progressi della tecnica nell'animazione.
La storia viene infatti rivista e in parte rielaborata con il sicuro intento da parte degli autori di limarne alcuni difetti di base e di adattare il tutto alle diverse tempistiche del mezzo cinematografico. E l'impatto più evidente si ha proprio nei tempi: laddove nella serie TV i primi episodi costituivano una lunga e un po’ pesante introduzione, vi è ora un inizio di pellicola organico e dinamico che “al volo” introduce lo spettatore nel mondo di Nanoha. Fatto sta che nel giro di una mezz'ora scarsa entra in scena Fate e quindi ci si può dire già caduti nella parte più coinvolgente della storia.
Sia il “fan” già conoscenza dei fatti che lo spettatore novizio che delle serie conosceva poco o nulla possono entrare rapidamente e ben riscaldati nel vivo delle vicende.
Ma il diverso ritmo della narrazione non è l'unica modifica apportata: sequenze realizzate ex-novo (basate su alcuni Drama CD prodotti in Giappone collateralmente alla serie) arrivano a portare linfa e aria nuova nella storia. È il caso di alcune parti focalizzate sull'avvicinamento di Nanoha all'impiego della magia e dei suoi nuovi poteri, ma soprattutto di altre che approfondiscono la storia e il passato di Fate rendendola ora, e quasi veramente rinarrandola stavolta, più chiara e toccante di prima conferendo al personaggio stesso, già di per se caratterizzato in modo superbo, una maggiore complessità e un maggior fascino.
Automatico dire però che altre parti della storia vengono sacrificate come quelle relative a Nanoha con la famiglia o, in minor misura, con le sue amiche Arisa e Suzuka. Pur trattandosi di parti che nella serie contribuivano allo stile e al clima generalmente gentile della serie, mal si mantengono nei ristretti (nonostante il film duri due ore abbondanti) tempi di un film.
Non è comunque solo il piano narrativo ad essere stato rivisto. Anche quello grafico è stato doverosamente rielaborato con le tecniche d'animazione sviluppate negli anni rispetto alla prima messa in onda di Nanoha.
Cosicché, se il design dei personaggi è mantenuto stabile con al massimo qualche ritocco (ma parliamo di dettagli) su Nanoha e Fate nelle tenute da battaglia, ritroviamo d'altra parte una grafica nettamente più pulita e definita (siamo ora in era HD) per una qualità generale molto più alta che si nota specialmente negli sfondi e nelle ambientazioni. L'uso della computer grafica e una rielaborazione complessiva degli attacchi e dei relativi effetti speciali rendono ora gli scontri ancor più dinamici e spettacolari, tanto che nella battaglia decisiva tra le due protagoniste si potrebbe pensare di essere nel più accanito scontro di un Dragon Ball Z o, perché no, di un Gurren Lagann vista la distruzione portata dalle due "maghette", piuttosto in un anime che “di base” sarebbe un evoluzione del majokko.
Dal canto loro anche le musiche subiscono un aggiornamento: nuove arie si affiancano alle vecchie e nuove canzoni sostituiscono le precedenti, tuttavia in alcuni momenti chiave è possibile per l'appassionato riconoscere con nostalgia in sottofondo delle versioni strumentali di “Innocent Starter” e “Make a Little Wish”, le vecchie opening e ending.
Nel complesso il progetto di retelling e rinnovamento si può dunque dire dunque riuscito e anche il finale, che nella serie TV aveva per un tratto un calo d'intensità rispetto al climax narrativo, pur non avendo cambiamenti è ora meglio amalgamato nell'insieme ed emozionalmente all'altezza.
Nasce così Mahou Shoujo Lyrical Nanoha the Movie 1st primo step di un progetto evidentemente più lungo (già infatti è di prossima uscita un secondo film già contrassegnato come the Movie 2nd ) volto a riportare sulla scena le avventure della piccola “maga lirica”.
Il nuovo film ripercorre sostanzialmente passo passo la storia già presentata nella prima stagione ma sarebbe affrettato giudicare il tutto come una mera minestra riscaldata dai progressi della tecnica nell'animazione.
La storia viene infatti rivista e in parte rielaborata con il sicuro intento da parte degli autori di limarne alcuni difetti di base e di adattare il tutto alle diverse tempistiche del mezzo cinematografico. E l'impatto più evidente si ha proprio nei tempi: laddove nella serie TV i primi episodi costituivano una lunga e un po’ pesante introduzione, vi è ora un inizio di pellicola organico e dinamico che “al volo” introduce lo spettatore nel mondo di Nanoha. Fatto sta che nel giro di una mezz'ora scarsa entra in scena Fate e quindi ci si può dire già caduti nella parte più coinvolgente della storia.
Sia il “fan” già conoscenza dei fatti che lo spettatore novizio che delle serie conosceva poco o nulla possono entrare rapidamente e ben riscaldati nel vivo delle vicende.
Ma il diverso ritmo della narrazione non è l'unica modifica apportata: sequenze realizzate ex-novo (basate su alcuni Drama CD prodotti in Giappone collateralmente alla serie) arrivano a portare linfa e aria nuova nella storia. È il caso di alcune parti focalizzate sull'avvicinamento di Nanoha all'impiego della magia e dei suoi nuovi poteri, ma soprattutto di altre che approfondiscono la storia e il passato di Fate rendendola ora, e quasi veramente rinarrandola stavolta, più chiara e toccante di prima conferendo al personaggio stesso, già di per se caratterizzato in modo superbo, una maggiore complessità e un maggior fascino.
Automatico dire però che altre parti della storia vengono sacrificate come quelle relative a Nanoha con la famiglia o, in minor misura, con le sue amiche Arisa e Suzuka. Pur trattandosi di parti che nella serie contribuivano allo stile e al clima generalmente gentile della serie, mal si mantengono nei ristretti (nonostante il film duri due ore abbondanti) tempi di un film.
Non è comunque solo il piano narrativo ad essere stato rivisto. Anche quello grafico è stato doverosamente rielaborato con le tecniche d'animazione sviluppate negli anni rispetto alla prima messa in onda di Nanoha.
Cosicché, se il design dei personaggi è mantenuto stabile con al massimo qualche ritocco (ma parliamo di dettagli) su Nanoha e Fate nelle tenute da battaglia, ritroviamo d'altra parte una grafica nettamente più pulita e definita (siamo ora in era HD) per una qualità generale molto più alta che si nota specialmente negli sfondi e nelle ambientazioni. L'uso della computer grafica e una rielaborazione complessiva degli attacchi e dei relativi effetti speciali rendono ora gli scontri ancor più dinamici e spettacolari, tanto che nella battaglia decisiva tra le due protagoniste si potrebbe pensare di essere nel più accanito scontro di un Dragon Ball Z o, perché no, di un Gurren Lagann vista la distruzione portata dalle due "maghette", piuttosto in un anime che “di base” sarebbe un evoluzione del majokko.
Dal canto loro anche le musiche subiscono un aggiornamento: nuove arie si affiancano alle vecchie e nuove canzoni sostituiscono le precedenti, tuttavia in alcuni momenti chiave è possibile per l'appassionato riconoscere con nostalgia in sottofondo delle versioni strumentali di “Innocent Starter” e “Make a Little Wish”, le vecchie opening e ending.
Nel complesso il progetto di retelling e rinnovamento si può dunque dire dunque riuscito e anche il finale, che nella serie TV aveva per un tratto un calo d'intensità rispetto al climax narrativo, pur non avendo cambiamenti è ora meglio amalgamato nell'insieme ed emozionalmente all'altezza.
Volendo quindi tirare le somme possiamo dire che con questo Mahou Shoujo Lyrical Nanoha the Movie 1st la Seven Arcs centra i suoi obbiettivi prendendo un prodotto già di per se molto buono, aggiornandolo nella veste tecnica, limandone i difetti e ottenendo così un opera di fatto meglio riuscita rispetto alla “prima generazione”. Ciò che ne esce è un ottimo film di animazione che saprà coinvolgere pienamente sia i fan che gli spettatori che per la prima volta si avvicinano a questa saga.
Visto dunque il risultato ottenuto per questa pellicola le aspettative per il secondo film, relativo all'ottima seconda serie A'S, divengono, automaticamente e doverosamente, altissime.
Visto dunque il risultato ottenuto per questa pellicola le aspettative per il secondo film, relativo all'ottima seconda serie A'S, divengono, automaticamente e doverosamente, altissime.
[img] http://therepublika.files.wordpress.com/2011/09/scarface-pacino.jpg [/img]
Prevedo che il secondo film sarà di gran lunga superiore se rispetterà la serie d'appartenenza.
Il film non l'ho ancora visto, ma non ho dubbi sulla sua qualità.
Per fare un esempio noto, spero non sia un Unlimited Blade Works qualunque...
Kotaro dunque, tu hai un film da vedere non ti scordare.
@Kary89
Direi di si, il film è vedibile anche se di Nanoha non si sa nulla. Non lo paragonerei comunque ad UBW in quanto li viene narrata una versione differente della storia rispetto alla serie anime. Qui la storia è la stessa, semmai sono privilegiate alcune parti a scapito di altre ma va bene lo stesso.
Comuque è vero che la serie anime parte molto piano, però è dal quarto episodio (cioè dalla comparsa di Fate) che inizia a diventare interessante quindi stavi lì li per...
STARLIGHT BREAKER!!!!
Mentre il secondo movie, riassunto della seconda stagione dovrebbe essere in dirittura d'arrivo *-*
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