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9.5/10
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Uno dei prodotti che con grande probabilità mi ha avvicinato di più al mondo degli anime.
La trama è semplice: dopo la chiusura di un videogioco RPG chiamato “Yiggdrasill”, Momonga, un player facente parte della più forte gilda del gioco e uno dei più forti player egli stesso, si ritrova catapultato magicamente all’interno del mondo fantasy del videogame. In questo mondo sarà capace di interagire con quelli che prima erano semplici PNG (NPC - n1 [ continua a leggere]

10.0/10
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È la prima recensione che scrivo su questo sito, ed è proprio da questo anime che voglio iniziare poiché è stato uno di quelli con maggior impatto sulla mia vita che abbia mai visto.
Io non sono una persona che piange, però questo anime è l’unica cosa che mi ha portato le lacrime commuovendomi con un finale davvero commuovente e una opening talmente delicata e dolce che mi fa venire oramai gli occhi lucidi ogni qual volta che l’ascolto.
Ora per1 [ continua a leggere]
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Makoto Shinkai, qui al suo secondo lavoro, si dimostra già in grado di catturare l’interesse con una storia apparentemente semplice che però riesce a trasmettere i più grandi e vivi sentimenti grazie alla sua personale rivisitazione della struttura narrativa adoperata, basata sull'evoluzione di un rapporto nel corso del tempo.

Il film è suddiviso in tre piccoli segmenti che seguono le esperienze di Takaki e Anae, due adolescenti uniti da una so1 [ continua a leggere]
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Prima serie di tre per il personaggio Kojiro.
Sinceramente, questa serie non è particolarmente bella. Il tratto di Michi Himeno e Shingo Araki è meno bello che in “Saint Seiya” e appare inutile, perché compaiono tanti personaggi che rimangono sulla scena cinque minuti per poi morire. Non hanno niente che li faccia ricordare.

Ambientato negli anni ’80, nel mondo odierno in cui esistono ancora i ninja, troviamo questi shinobi non più al servizio1 [ continua a leggere]
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Un ragazzo muore e si ritrova davanti ad un dio che gli chiede cosa desideri per una nuova vita: il ragazzo chiede di poter essere un contadino. Il dio gli regala un strumento magico potentissimo che gli permetterà di dissodare il terreno, piantare, scavare e molto altro senza che lui nemmeno si stanchi di lavorare. L'andamento dell'anime è quello di uno slice of life: lui si costruisce un gabinetto, una casa, dissoda i campi, fa un muro per pro1 [ continua a leggere]
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OMG, che scempiaggine ho appena finito di vedere! Aggiungerei pure con una fatica incredibile e con una speranza fino all'episodio finale distrutta come se un carro armato mi fosse salito sopra avanti e indietro almeno 100 volte.

Di cosa parla quest'anime? Boh!
Si può dire che tutto ruoti intorno al rapporto indissolubile tra le due protagoniste, cosa molto banale.
La mettiamo sulla critica ed il disprezzo al razzismo (in tema extraterrestre) e1 [ continua a leggere]
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Un'altra recensione di "The Sky Crawlers" non serve. Ce ne sono già davvero tante, anche qui su AnimeClick.it, che hanno sviscerato qualsiasi aspetto di questo capolavoro mai troppo incensato. La mia modestissima opinione è che sia uno dei picchi assoluti della carriera di Mamoru Oshii, che affronta la guerra, la morte, l'amore e l'odio con viscerale potenza.

All'università - ormai son passati quasi quindici anni - dovevo sostenere un esame di1 [ continua a leggere]
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"Dare un calcio alla ragione e fare spazio all'impossibile: è questa la filosofia della brigata Gurren!"
Questa frase appartiene al primo episodio di questa serie, ed è una vera e propria dichiarazione di intenti.
"Tengen Toppa Gurren Lagann" ha come obiettivo quello di dimostrare che, per vivere appieno la propria vita, è necessario sfidare la ragione e tendere verso l'impossibile.
Per quale motivo? Semplice. L'umanità non può fare a meno di e1 [ continua a leggere]

9.0/10
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"Perché disegni?"

Questa è probabilmente una domanda che ha tormentato Tatsuki Fujimoto fin dall'inizio della sua carriera, o forse fin dalla prima volta che ha preso in mano una penna, e "Look Back" è la sua sentita e personale risposta. Tutta l'opera è caratterizzata da forti elementi semi-autobiografici e riferimenti alle reali esperienze vissute dall'autore, a partire dai nomi delle protagoniste, Fujino e Kyoumoto, che immediatamente sugger1 [ continua a leggere]

9.5/10
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Inuyasha è un'opera iconica dei primi anni Duemila e, per molti, rappresenta un ricordo indelebile della fanciullezza. La saga della straordinaria artista Rumiko Takahashi, già celebre per Ranma ½ e Lamù, riflette i tratti sentimentali e romantici tipici dell'autrice, che si differenziano dai classici fantasy e shōnen dell'epoca, arricchiti di un tocco dolce e nostalgico.

Il racconto segue un turbolento e fantastico viaggio indietro nel tempo,1 [ continua a leggere]
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Nella sezione dedicata alle recensioni di Inuyasha (2000-2004), ho esposto i miei criteri di valutazione, che utilizzo anche per questa serie conclusiva, poiché il mio giudizio comprende l'intera opera, questo incluso. Di seguito, fornisco un breve riassunto.

Inuyasha è un'opera simbolo dei primi anni Duemila, ideata da Rumiko Takahashi, che narra un'avventura nel Giappone feudale, colma di mistero e abitata da demoni. Pur seguendo il tema dell1 [ continua a leggere]

6.0/10
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C'è qualcosa che non va nell'anime di 86 - Eighty Six (da qui in poi solo 86 per comodità). Ed è qualcosa di grosso.

Recensione FULL SPOILER, siete avvertiti. Se non avete visto l'anime non leggete.

Ancora una volta metto le mani avanti: non ho letto la novel, né a questo punto penso che lo farò, perché la visione di questo anime onestamente mi ha lasciato parecchia delusione.

Le premesse erano ottime: un incrocio tra L'Attacco dei Giganti e1 [ continua a leggere]