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    8.0/10
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    Catalogato come psicologico, direi che ha ben rispettato questa sua classificazione.
    La storia è ambientata in una piccola cittadina, non nominata, del Giappone in cui alcuni adolescenti vivono con le loro famiglie e frequentano la scuola.

    I protagonisti sono tre, tutti gli altri sono dei comprimari. Il protagonista maschile è Kasuga Takao e le due femminili sono Saeki Nanako e Nakamura Sawa.
    Oltre a questi, pur non presente fisicamente nell'o1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    "Noragami" è un titolo con tanti riferimenti ad Ayakashi, alla monetina da cinque yen da dare al dio, alla presenza (quasi da Grecia antica) di un dio della calamità, di un dio dello studio, della povertà, ecc. che riescono a interagire con gli umani.
    Qui si colloca un dio un po' confusionario, alla mano e simpatico ma anche disorganizzato, pasticcione e privo di un santuario, che in qualche modo porta, seppur in maniera assolutamente involontar1 [ continua a leggere]
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    Un anime completo, direi. Completo poiché riesce a mettere insieme varie componenti: un po' di azione, un po' di fantascienza, un po' di dramma, un po' di horror, un po' di splatter, un po' di sentimento. La presenza di una parte sentimentale, inserita in un contesto ben più ampio, non trascende mai in un contenuto ecchi o erotico, e persino in un momento di intimità riesce ad essere dolce: qualche scena con una intuizione e in cui ci si sofferm1 [ continua a leggere]
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    Questo anime scolastico e un po' sentimentale ha il grande pregio di tener attaccato lo spettatore il PC per la frequenza di immagini, scene, atteggiamenti simpatici e spiritosi di vari protagonisti. Uno dei rari anime scolastici dove la trama non cerca seni esposti o intravisti. I suoi personaggi sono tutti ben caratterizzati e costituiscono un bel gruppetto dove ognuno ha un suo ruolo nella storia e tutti contribuiscono a portare a termine que1 [ continua a leggere]
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    Premettendo che non conosco il manga, peraltro pare piuttosto apprezzato da vari utenti del forum, e che mi baso sul confronto con la precedente opera della serie, ammetto fin da principio che le aspettative, in questo caso, erano altine. Ho visto questa seconda serie a distanza di pochi giorni dalla prima, quindi ricordando un po' tutto ma soprattutto avendo riconosciuto fra un banchetto e un altro un atteggiamento "educativo" e positivo almeno1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Ho visto questo anime dietro consiglio di un amico per intero in una serata.
    Inizialmente ho avuto proprio il desiderio di lasciar stare perché in varie parti, dopo aver catturato l'attenzione per l'idea, si sviluppa in modo lento, pure troppo, con dialoghi e scene di vita quotidiana di una qualsiasi serie scolastica o kanojo; poi, verso la fine, e in particolare le ultime due puntate, sale di giri e diviene davvero interessante.

    Far convivere1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    "Sekirei" è un anime che riprende e mischia elementi e idee abbastanza ricorrenti: un po' di ecchi, un po' di azione, una specie di burattinaio pazzo, un po' di buoni sentimenti, un po' di gag comiche e nasce un mix gustoso e piacevole.

    Queste sekirei sono donne (con qualche eccezione) dotate di poteri sovrannaturali e, seguendo una sorta di codice d'onore, devono sfidarsi e combattersi fra loro finché l'ultima riuscirà a sopravvivere; per far1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    "Date A Live" è un'opera di dodici puntate e quindi piuttosto breve.
    Dal punto di vista della qualità del disegno l'ho trovata oltre al media. Mi è parso, infatti, che i personaggi e gli sfondi siano stati curati particolarmente ed anche i colori siano stati abilmente resi vivi.
    La storia, invece, dimostra una bella fantasia che si inserisce all'interno del solito copione di un ragazzo posato, morale e ricco di buoni sentimenti che viene posto,1 [ continua a leggere]
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    La storia è ambientata in un mondo fantastico in cui viene catapultato, un po' per magia e un po' non si sa come, un ragazzo che diviene il "famiglio" di una maghetta pasticciona, irascibile e snob, soprannominata Zero Louise. Da questo punto nascono ben quattro serie, interrotte dal lutto dell'autore.
    La storia si svolge in un mondo parallelo con due soli e, come ambientazione, vestiti e modi di combattimento (a parte la magia), mi fanno immagi1 [ continua a leggere]
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    Premettendo che non ho mai letto il manga e che quindi non sono in grado di fare confronti, l'opera crea curiosità ma rispetto ad altre serie che si occupavano di tematiche sentimentali, giovanili, scolastiche ha qualcosa in meno.
    Ciò che mi ha lasciato un po' interdetto è sopratutto il fatto che in fondo nessun personaggio sia riuscito a generare empatia e mi sono parsi, ovviamente eccetto yuzuka e haruto, dei personaggi prestati un po' alla st1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Questo è un anime dedicato sopratutto a una fascia di pubblico matura, che fa notare come crescere significhi prendere delle responsabilità e come la presenza di un piccolo (piccola, in questo caso) possa cambiare in meglio la vita di un uomo solitario e in carriera.
    A parte la relazione di parentela che c'è fra Daikichi e Rin, visto che, nonostante il paradosso delle età, lei è la zia di lui e la piccola chiama il padre "nonno" (come fa Daikich1 [ continua a leggere]
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    Ho finito di vederlo proprio ora ed era in agenda da tanto.
    E' stato un tempo speso bene ma, vista l'idea davvero promettente, forse mi sarei atteso qualcosa di più. L'idea della perdita della memoria non è certamente una novità ma forse lo è per come viene affrontata: qui infatti c'è questo concetto (molto manga/anime) di un reset periodico e una soffusa dolcezza e pazienza e innocenza un po' in tutti i personaggi.
    La durata e' giusta, sopratut1 [ continua a leggere]