Il mio matrimonio felice
Potrebbero trovarlo carino coloro a cui piace il genere shoujo, è super intrigante e appassionante.
I personaggi sono ben sviluppati, l’animazione e il doppiaggio sono fantastici, rendono bene il carattere del personaggio. I colori sono perfetti, la trama è intrigante e viene ben sviluppata. Certamente aspetto una seconda stagione, e aspetto con grande ansia gli altri volumi del manga. L’autore riesce ad intrecciare molto bene la storia fantasy con la storia d’amore dei due protagonisti. La sigla l’ho apprezzata, diciamo che per il genere romantico è perfetta, ma essendo abituata a sigle come quelle di “Attack on Titan”, non l’ho trovata brutta, ma preferisco altro.
Tutto sommato, l’ho davvero molto apprezzato, è perfetto per il periodo scolastico e per chi studia. L’ho visto tutto in due giorni. Aspetto con ansia la seconda stagione.
I personaggi sono ben sviluppati, l’animazione e il doppiaggio sono fantastici, rendono bene il carattere del personaggio. I colori sono perfetti, la trama è intrigante e viene ben sviluppata. Certamente aspetto una seconda stagione, e aspetto con grande ansia gli altri volumi del manga. L’autore riesce ad intrecciare molto bene la storia fantasy con la storia d’amore dei due protagonisti. La sigla l’ho apprezzata, diciamo che per il genere romantico è perfetta, ma essendo abituata a sigle come quelle di “Attack on Titan”, non l’ho trovata brutta, ma preferisco altro.
Tutto sommato, l’ho davvero molto apprezzato, è perfetto per il periodo scolastico e per chi studia. L’ho visto tutto in due giorni. Aspetto con ansia la seconda stagione.
Ho trovato la storia molto interessante, in particolar modo mi è piaciuto vedere un personaggio come Miyo, diverso. Non è l'eroina né la ragazza perfetta che si vede in molti anime, anzi è l'esatto opposto. Kyouka, il coprotagonista, è invece quello che ci si aspetta: bello, perfetto e inavvicinabile.
È un anime lento, quindi i colpi di scena sono pochi e non sensazionali da lasciarti a bocca aperta, ma si fa apprezzare. Per me il voto è un 8, le animazioni sono molto belle e la caratterizzazione dei personaggi, per quanto particolare, l'ho apprezzata.
È un anime lento, quindi i colpi di scena sono pochi e non sensazionali da lasciarti a bocca aperta, ma si fa apprezzare. Per me il voto è un 8, le animazioni sono molto belle e la caratterizzazione dei personaggi, per quanto particolare, l'ho apprezzata.
“My Happy Marriage” è un anime che mi ha deluso parecchio.
Inizio con il dire che per i primi quattro episodi avevo delle aspettative altissime, tuttavia, proseguendo, purtroppo l’anime è andato a perdersi.
Iniziamo parlando dei lati positivi: tecnicamente non c’è nulla da dire, comparto grafico e tecnico che rasentano la perfezione, questo stabilisce una solidissima base nel voto dell’anime. L’idea di base è semplice e ricorda “Cenerentola”, non condannerò però l’opera per la scarsità di originalità. L’inizio dell’anime (come ho già accennato) viene gestito perfettamente, sia dal punto di vista della storia che della parte romantica. Purtroppo, una volta risolto il problema iniziale e aver accettato la situazione con il protagonista maschile, i momenti romantici tra i due andranno sempre a diminuire e diventare più scarni, il lato della “magia” e degli spiriti poteva a sua volta essere gestito (e approfondito) molto meglio, rimane invece come storia quasi secondaria, e solo alla fine dell’anime entra in gioco.
Riassumendo: non sono stati gestiti bene né i momenti romantici né la storia è stata molto d’impatto, a metà trama l’anime è diventato noioso e anche un po' pesante. Rimane quindi un anime sicuramente godibile, non per tutti... vale la pena guardarlo? Forse, non lo ritengo né tempo perso ma nemmeno tempo ben speso.
Inizio con il dire che per i primi quattro episodi avevo delle aspettative altissime, tuttavia, proseguendo, purtroppo l’anime è andato a perdersi.
Iniziamo parlando dei lati positivi: tecnicamente non c’è nulla da dire, comparto grafico e tecnico che rasentano la perfezione, questo stabilisce una solidissima base nel voto dell’anime. L’idea di base è semplice e ricorda “Cenerentola”, non condannerò però l’opera per la scarsità di originalità. L’inizio dell’anime (come ho già accennato) viene gestito perfettamente, sia dal punto di vista della storia che della parte romantica. Purtroppo, una volta risolto il problema iniziale e aver accettato la situazione con il protagonista maschile, i momenti romantici tra i due andranno sempre a diminuire e diventare più scarni, il lato della “magia” e degli spiriti poteva a sua volta essere gestito (e approfondito) molto meglio, rimane invece come storia quasi secondaria, e solo alla fine dell’anime entra in gioco.
Riassumendo: non sono stati gestiti bene né i momenti romantici né la storia è stata molto d’impatto, a metà trama l’anime è diventato noioso e anche un po' pesante. Rimane quindi un anime sicuramente godibile, non per tutti... vale la pena guardarlo? Forse, non lo ritengo né tempo perso ma nemmeno tempo ben speso.
Ambientazione, animazioni, character design, aspetto musicale sono da 10. Veramente meraviglioso tutto il comparto audiovisivo, dettagliato, con animazioni fluide, effetti quasi digitali in alcune scene, personaggi e sfondi sempre curati.
Trama da 8. Non originalissima forse, ma comunque interessante e piacevole. È proprio la trama il vero motivo per cui ho continuato a vedere questo anime fino alla fine.
Personaggi da 6 e ½, massimo 7. Ecco la nota dolente che non mi permette di dare una valutazione complessiva più alta. Per gusti personali, non apprezzo particolarmente un personaggio femminile completamente sottomesso e pressappoco inutile, che piange su sé stesso per tre quarti di stagione. Fortunatamente, alla fine abbiamo un miglioramento, ma in generale non è sufficiente per farmi amare il personaggio. Riconosco tuttavia che Miyo abbia tutte le ragioni del mondo per avere una personalità così dimessa, e ha perfettamente senso ai fini della storia. Solo che, per me, in certi casi la sua mancanza di fibra è stata snervante. Meglio il personaggio maschile. Un po' troppo rapida l'escalation dei sentimenti; personaggi di contorno così così. La famiglia della ragazza è eccessivamente stereotipata e incastrata nei ruoli di matrigna, sorellastra e padre dimentico della prima figlia, in favore della seconda. In generale, fatta eccezione per il personaggio maschile e sua sorella maggiore, nessun altro è particolarmente memorabile.
Consiglio la visione? Mah. Se amate le protagoniste oppresse e dal carattere dolce, sensibile, fino alle lacrime, che tuttavia a modo loro si impegnano per risolvere la situazione, sì. Se invece siete più attratte da protagoniste forti, che nonostante le difficoltà riescono a esprimere i loro sentimenti/pensieri senza star lì a piangersi addosso o a scusarsi perché esistono ogni tre per due... allora meglio di no.
Trama da 8. Non originalissima forse, ma comunque interessante e piacevole. È proprio la trama il vero motivo per cui ho continuato a vedere questo anime fino alla fine.
Personaggi da 6 e ½, massimo 7. Ecco la nota dolente che non mi permette di dare una valutazione complessiva più alta. Per gusti personali, non apprezzo particolarmente un personaggio femminile completamente sottomesso e pressappoco inutile, che piange su sé stesso per tre quarti di stagione. Fortunatamente, alla fine abbiamo un miglioramento, ma in generale non è sufficiente per farmi amare il personaggio. Riconosco tuttavia che Miyo abbia tutte le ragioni del mondo per avere una personalità così dimessa, e ha perfettamente senso ai fini della storia. Solo che, per me, in certi casi la sua mancanza di fibra è stata snervante. Meglio il personaggio maschile. Un po' troppo rapida l'escalation dei sentimenti; personaggi di contorno così così. La famiglia della ragazza è eccessivamente stereotipata e incastrata nei ruoli di matrigna, sorellastra e padre dimentico della prima figlia, in favore della seconda. In generale, fatta eccezione per il personaggio maschile e sua sorella maggiore, nessun altro è particolarmente memorabile.
Consiglio la visione? Mah. Se amate le protagoniste oppresse e dal carattere dolce, sensibile, fino alle lacrime, che tuttavia a modo loro si impegnano per risolvere la situazione, sì. Se invece siete più attratte da protagoniste forti, che nonostante le difficoltà riescono a esprimere i loro sentimenti/pensieri senza star lì a piangersi addosso o a scusarsi perché esistono ogni tre per due... allora meglio di no.
Questa serie è la prova che eleganza e sobrietà possano sopperire all'essere originali.
Il tutto parte come una sorta di "Cenerentola" in versione asiatica, con una protagonista femminile, Myo, piuttosto petulante, e un promesso sposo, Kiyoka, abbastanza anonimo come tsundere. Fortunatamente, nel giro di poche puntate, si inizierà ad apprezzarli, grazie alla capacità della serie di raccontare le loro sfaccettature. Ma ciò che rende il tutto memorabile rispetto ad altri romance è che non si parla solo di sentimenti. Infatti abbiamo una componente fantasy-action che acquista sempre maggiore importanza nel progredire della storia, arricchendo la serie senza snaturarla.
Ma non è solo lo sviluppo dei personaggi o il worldbuilding, in bilico tra storia e fantasy, a essere ispirato. La regia sobria e il buon livello di animazioni regalano un'atmosfera che resta impressa.
L'unica cosa che mi ha lasciato perplesso è l'evoluzione dei personaggi, un po' troppo rapida a mio parere, ma purtroppo è una conseguenza del fatto che la stagione sia composta da solo dodici episodi.
È una delle serie estive che mi ha sorpreso di più e per certi versi mi ha ricordato "Violet Evergarden". Infatti, entrambe sopperiscono alla mancanza di originalità con una cura per i dettagli e un'ambientazione suggestiva.
Il tutto parte come una sorta di "Cenerentola" in versione asiatica, con una protagonista femminile, Myo, piuttosto petulante, e un promesso sposo, Kiyoka, abbastanza anonimo come tsundere. Fortunatamente, nel giro di poche puntate, si inizierà ad apprezzarli, grazie alla capacità della serie di raccontare le loro sfaccettature. Ma ciò che rende il tutto memorabile rispetto ad altri romance è che non si parla solo di sentimenti. Infatti abbiamo una componente fantasy-action che acquista sempre maggiore importanza nel progredire della storia, arricchendo la serie senza snaturarla.
Ma non è solo lo sviluppo dei personaggi o il worldbuilding, in bilico tra storia e fantasy, a essere ispirato. La regia sobria e il buon livello di animazioni regalano un'atmosfera che resta impressa.
L'unica cosa che mi ha lasciato perplesso è l'evoluzione dei personaggi, un po' troppo rapida a mio parere, ma purtroppo è una conseguenza del fatto che la stagione sia composta da solo dodici episodi.
È una delle serie estive che mi ha sorpreso di più e per certi versi mi ha ricordato "Violet Evergarden". Infatti, entrambe sopperiscono alla mancanza di originalità con una cura per i dettagli e un'ambientazione suggestiva.