Le lezioni online di lingua giapponese nascono da una collaborazione esclusiva tra AnimeClick.it e l'associazione culturale Advena.
Elenco delle lezioni precedenti:
LEZIONE N°27
LE PARTICELLE
Le particelle in Giapponese svolgono le veci dei complementi logici nella nostra lingua, ma con una differenza molto importante: Sebbene i complementi logici seguano una regola precisa in Italiano, in Giapponese, esse hanno un applicazione più sfumata e dipendono molto dal contesto. Ciò implica che più complementi che in Italiano si esprimano in un certo modo, si scrivano con la stessa particella in Giapponese, ma anche che uno stesso complemento si scriva con particelle diverse secondo il contesto.
In questa lezione ne vedremo soltanto alcune, ma ne incontreremo altre man mano che si arriverà ad un livello più avanzato.
は WA
La particella は identifica generalmente l’argomento del quale si parla.
Il tema del discorso non sempre però coincide con il soggetto e anche altri complementi possono diventare il tema del discorso.
In questo caso il tema del discorso è Kyōto, che nella frase funge da complemento di luogo. Notare come nella prima frase il は si sostituisca al が, nella seconda non si sostituisca al に. Come regola base il は può inglobare solamente il が e il を.
が GA
Indica il soggetto del verbo. L’abbiamo già visto nella frase precedente in cui sono i templi ad essere il soggetto che esiste.
Ecco un altro esempio:
Il は ci indica il tema della frase (A proposito di oggi), il が ci indica il soggetto.
Un altro possibile uso della particella が è quello di rendere la frase avversativa. In questo caso si può tradurre come “ma”.
の NO
Indica il complemento di specificazione.
Il の può essere anche usato per omettere un sostantivo nel contesto.
か KA
Messa a fine frase la rende interrogativa:
を O
Indica il complemento oggetto:
も MO
Equivale ad anche, persino, addirittura. Può sostituire は, が o を, ma segue le altre particelle .
Rifacendoci alle frasi precedenti:
E allo stesso modo:
La particella も può anche assumere il significato di addirittura:
に NI
La particella に può assumere diverse funzioni, ne vedremo per ora solo alcune:
-Complemento di stato in luogo (o comunque indica la presenza di una persona o di un oggetto in un luogo):
- Indica il tempo preciso in cui si svolge un’azione (quindi non con termini generici come oggi, questa settimana o quest’anno, ma una data, un giorno o un’ora precisa):
- Alcuni verbi richiedono poi espressamente il に. Ad esempio 成る (diventare) e 乗る (noru – prendere/salire su un mezzo di trasporto).
Esempi:
- Può indicare il complemento di moto a luogo. A stessa funzione è svolta dalla particella へ (ricordiamo che si legge “e” e non “he”).
へ E
Potevamo usare anche il に in questo caso. La differenza tra i due è che へ ha più un senso di “verso/nella direzione di”, mentre il に si incentra più verso il punto d’arrivo.
で DE
Indica il mezzo o lo strumento con cui si fa un’azione.
Indica anche il luogo dove si svolge l’azione.
と TO
Una delle funzioni della particella と e quella di congiungere sostantivi in un elenco esaustivo (come la nostra congiunzione “e”).
Un’altra funzione è quella di fare da complemento di compagnia:
や YA
Per fare l’elenco possiamo usare anche la particella や, ma in questo caso ci indica che l’elenco non è esauriente.
よ YO
Messo alla fine della frase assume lo stesso senso del nostro punto esclamativo:
ESERCITAZIONE
Questi esercizi sono presi dal Noryoku Shiken (N5). Provate a mettere la giusta particella in queste frasi scegliendo tra le opzioni proposte (potete farlo anche nei commenti se volete). La prossima volta vedremo le soluzioni.
Elenco delle lezioni precedenti:
- Hiragagana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
- Katakana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8
- Esercitazione di riepilogo
- Introduzione alla lingua giapponese 1 - 2
- I pronomi personali
- Il predicato nominale
- Pronomi e aggettivi dimostrativi
- Aru e Iru
- Frase interrogativa
- Predicato verbale
LEZIONE N°27
LE PARTICELLE
Le particelle in Giapponese svolgono le veci dei complementi logici nella nostra lingua, ma con una differenza molto importante: Sebbene i complementi logici seguano una regola precisa in Italiano, in Giapponese, esse hanno un applicazione più sfumata e dipendono molto dal contesto. Ciò implica che più complementi che in Italiano si esprimano in un certo modo, si scrivano con la stessa particella in Giapponese, ma anche che uno stesso complemento si scriva con particelle diverse secondo il contesto.
In questa lezione ne vedremo soltanto alcune, ma ne incontreremo altre man mano che si arriverà ad un livello più avanzato.
は WA
La particella は identifica generalmente l’argomento del quale si parla.
私はイタリア人です。
Watashi wa itariajin desu.
Sono italiano.
Watashi wa itariajin desu.
Sono italiano.
Il tema del discorso non sempre però coincide con il soggetto e anche altri complementi possono diventare il tema del discorso.
京都には寺がたくさんあります。
Kyōto ni wa tera ga takusan arimasu.
A Kyoto ci sono molti templi.
Kyōto ni wa tera ga takusan arimasu.
A Kyoto ci sono molti templi.
In questo caso il tema del discorso è Kyōto, che nella frase funge da complemento di luogo. Notare come nella prima frase il は si sostituisca al が, nella seconda non si sostituisca al に. Come regola base il は può inglobare solamente il が e il を.
が GA
Indica il soggetto del verbo. L’abbiamo già visto nella frase precedente in cui sono i templi ad essere il soggetto che esiste.
Ecco un altro esempio:
今日は天気がいいです。
Kyō wa tenki ga ii desu.
Oggi il tempo è bello.
Kyō wa tenki ga ii desu.
Oggi il tempo è bello.
Il は ci indica il tema della frase (A proposito di oggi), il が ci indica il soggetto.
Un altro possibile uso della particella が è quello di rendere la frase avversativa. In questo caso si può tradurre come “ma”.
魚は食べますが肉は食べません。
Sakana wa tabemasu ga niku wa tabemasen.
Mangio il pesce, ma non mangio la carne.
Sakana wa tabemasu ga niku wa tabemasen.
Mangio il pesce, ma non mangio la carne.
の NO
Indica il complemento di specificazione.
パオロの車が便利です。
Paoro no Kuruma ga benri desu.
La macchina di Paolo è comoda.
Paoro no Kuruma ga benri desu.
La macchina di Paolo è comoda.
この鞄は私のです。
Kono kaban wa watashi no desu.
Questa borsa è mia.
Kono kaban wa watashi no desu.
Questa borsa è mia.
Il の può essere anche usato per omettere un sostantivo nel contesto.
私の傘はその赤いのです。
Watashi no kasa wa sono akai no desu.
Il mio ombrello è quello rosso.
Watashi no kasa wa sono akai no desu.
Il mio ombrello è quello rosso.
か KA
Messa a fine frase la rende interrogativa:
ルカの傘はどれですか。
Ruka no kasa wa dore desu ka.
Qual è l’ombrello di Luca?
Ruka no kasa wa dore desu ka.
Qual è l’ombrello di Luca?
を O
Indica il complemento oggetto:
(私は)朝、新聞を読みます。
(Watashi wa) asa, shinbun o yomimasu.
La mattina leggo il giornale.
(Watashi wa) asa, shinbun o yomimasu.
La mattina leggo il giornale.
(私は)晩、ラジオを聞きます。
(Watashi wa) ban, rajio o kikimasu.
La sera ascolto la radio.
(Watashi wa) ban, rajio o kikimasu.
La sera ascolto la radio.
も MO
Equivale ad anche, persino, addirittura. Può sostituire は, が o を, ma segue le altre particelle .
Rifacendoci alle frasi precedenti:
私はイタリア人です。
Watashi wa itariajin desu.
Sono italiano.
Watashi wa itariajin desu.
Sono italiano.
マルコもイタリア人です。
Maruko mo itariajin desu.
Anche Marco è italiano.
Maruko mo itariajin desu.
Anche Marco è italiano.
E allo stesso modo:
京都には寺がたくさんあります。
Kyōto ni wa tera ga takusan arimasu.
A Kyoto ci sono molti templi.
Kyōto ni wa tera ga takusan arimasu.
A Kyoto ci sono molti templi.
奈良にも寺がたくさんあります。
Nara ni mo tera ga takusan arimasu.
Anche a Nara ci sono molti templi.
Nara ni mo tera ga takusan arimasu.
Anche a Nara ci sono molti templi.
La particella も può anche assumere il significato di addirittura:
アンナさんは子供が三人もいます。
Anna-san wa kodomo ga sannin mo imasu.
La signora Anna ha addirittura 3 figli.
Anna-san wa kodomo ga sannin mo imasu.
La signora Anna ha addirittura 3 figli.
に NI
La particella に può assumere diverse funzioni, ne vedremo per ora solo alcune:
-Complemento di stato in luogo (o comunque indica la presenza di una persona o di un oggetto in un luogo):
木の下に猫がいます。
Ki no shita ni neko ga imasu.
Sotto l’albero c’è un gatto.
Ki no shita ni neko ga imasu.
Sotto l’albero c’è un gatto.
- Indica il tempo preciso in cui si svolge un’azione (quindi non con termini generici come oggi, questa settimana o quest’anno, ma una data, un giorno o un’ora precisa):
九時に家を出ました。
Kuji ni ie o demashita.
Sono uscito di casa alle 9.
Kuji ni ie o demashita.
Sono uscito di casa alle 9.
- Alcuni verbi richiedono poi espressamente il に. Ad esempio 成る (diventare) e 乗る (noru – prendere/salire su un mezzo di trasporto).
Esempi:
バスに乗ります。
Basu ni norimasu.
Salgo sull’autobus.
Basu ni norimasu.
Salgo sull’autobus.
マルコは医者になりました。
Maruko wa isha ni narimashita.
Marco è diventato medico.
Maruko wa isha ni narimashita.
Marco è diventato medico.
- Può indicare il complemento di moto a luogo. A stessa funzione è svolta dalla particella へ (ricordiamo che si legge “e” e non “he”).
へ E
東京へ行きます。
Tōkyō e ikimasu.
Vado a Tokyo.
Tōkyō e ikimasu.
Vado a Tokyo.
Potevamo usare anche il に in questo caso. La differenza tra i due è che へ ha più un senso di “verso/nella direzione di”, mentre il に si incentra più verso il punto d’arrivo.
家に帰ります。
Ie ni kaerimasu.
Torno a casa.
Ie ni kaerimasu.
Torno a casa.
で DE
Indica il mezzo o lo strumento con cui si fa un’azione.
箸で御飯を食べます。
Hashi de gohan o tabemasu.
Mangio il riso con le bacchette.
Hashi de gohan o tabemasu.
Mangio il riso con le bacchette.
Indica anche il luogo dove si svolge l’azione.
日本料理のレストランですしをたべます。
Nihonryōri no resutoran de sushi o tabemasu.
Mangio il sushi al ristorante giapponese.
Nihonryōri no resutoran de sushi o tabemasu.
Mangio il sushi al ristorante giapponese.
と TO
Una delle funzioni della particella と e quella di congiungere sostantivi in un elenco esaustivo (come la nostra congiunzione “e”).
机の上に本と辞書と鉛筆があります。
Tsukue no ue ni hon to jisho to enpitsu ga arimasu.
Sulla scrivania ci sono un libro, il dizionario e la matita (e basta non c’è altro)
Tsukue no ue ni hon to jisho to enpitsu ga arimasu.
Sulla scrivania ci sono un libro, il dizionario e la matita (e basta non c’è altro)
Un’altra funzione è quella di fare da complemento di compagnia:
友達とテレビを見ます。
Tomodachi to terebi o mimasu.
Guardo la televisione con gli amici.
Tomodachi to terebi o mimasu.
Guardo la televisione con gli amici.
や YA
Per fare l’elenco possiamo usare anche la particella や, ma in questo caso ci indica che l’elenco non è esauriente.
机の上に本や辞書や鉛筆があります。
Tsukue no ue ni hon ya jisho ya enpitsu ga arimasu.
Sulla scrivania ci sono un libro, il dizionario e la matita (tra le altre cose)
Tsukue no ue ni hon ya jisho ya enpitsu ga arimasu.
Sulla scrivania ci sono un libro, il dizionario e la matita (tra le altre cose)
よ YO
Messo alla fine della frase assume lo stesso senso del nostro punto esclamativo:
もう遅いですよ。
Mou osoi desu yo.
Ormai è tardi!
Mou osoi desu yo.
Ormai è tardi!
Dizionario
|
ESERCITAZIONE
Questi esercizi sono presi dal Noryoku Shiken (N5). Provate a mettere la giusta particella in queste frasi scegliendo tra le opzioni proposte (potete farlo anche nei commenti se volete). La prossima volta vedremo le soluzioni.
- わたしは にくも さかな____ たべません。
A) を B) は C) も D) が - ぎんこう___ 田中さんに あいました。
A) で B) に C) を D) は - 「ひとりで 行きますか。」「いいえ、はは___ 行きます。」
A) に B) と C) へ D) を - つぎの えきで でんしゃ___ おります。
A) に B) へ C) を D) と - 山田さんは どこ____ いませんでした。
A) へも B) かも C) にも D) とも - おとうとは せい___ たかいです。
A) が B) を C) で D) に - わたしは かぜ___ あたまが いたいです。
A) が B) に C) で D) を - 「どの ネクタイを かいますか。」「その あかい___を かいます。」
A) な B) の C) は D) も
Comunque l'uso delle particelle mi sembra non dei più semplici da comprendere, dovrò lavorarci parecchio, mi sa! :O
@Zelgadis
Non volermene se ti faccio un piccolo appunto:
nell'esempio sulla penultima particella や (YA)
机の上に本や辞書や鉛筆があります。
nella trascrizione in roomaji:
Tsukue no ue ni hon to jisho to enpitsu ga arimasu.
hai messo due volte "to" al posto di "ya".
Comunque sia grazie infinite per il tuo impegno! ^^
nella frase 6 dell'esercitazione c'è scritto せい, che io sappia alto di statura si dice せ (se) particella takai.
@Nekomajin: anche io sapevo così, ma ho ricontrollato il testo originale del quesito (tratto dal jlpt) ed è proprio sei.
Verificando sul vocabolario ci sta:
背(P); 脊 【せ】 (n) (1) back; spine; (2) reverse; rear side; (3) height; (4) ridge (of a mountain);
背(P); 脊 【せい】 (n) height; stature;
Direi quindi che è corretto.
Anche la ricerca su google non ha dato risultati
@Nekomajin:
Non so che dirti. Ipotizzo, confortato dal vocabolario, che si possa dire in entrambi i modi. La butto lì, magari forse con la i è più arcaico o più formale oppure col tempo e con l'uso si è perso l'allungamento vocalico, visto che con la i di quello si tratterebbe.
Fatto sta però che qualora ci fosse errore, ha sbagliato il ministero dell'istruzione giapponese che fa i testi d'esame (avranno una Gelmini pure loro? ;D). Fatto sta comunque che finché non chiedo al mio sensei che mi passa le lezioni per AC, non me la sento di correggere.
Volendo posso metterci il kanji, ma non credo abbia molto senso visto che il testo originale è in hiragana (così come quasi tutti i quesiti del grado più facile del jlpt).
P.S.
Non c'è nessuno (escluso chi ste cose le sa a menadito perché i quesiti sono abbastanza banali) che vuole azzardare le risposte?
Di che anno è il test jlpt dal quale hai preso la frase?
Altra cosa: come facciamo a risolvere l'esercitazione se ci sono kanji o parole che non conosciamo?
Veniamo ora a delle cose che mi son risultate poche chiare.
Innanzitutto io ho sempre pensato che <i>wa</i> e <i>ga</i> fosse più o meno intercambiabili a parte per quel concerne determinati costrutti idiomatici - vd. <i>Anata ga Suki</i>, per esempio - . Ora, invece, ho capito che non è esattamente così. In pratica <i>ga</i> indica sempre il soggetto del predicato verbale mentre <i>wa</i> solo l'oggetto che si vuole enfatizzare all'interno della proposizione, giusto?
Ma in <i>Sakana wa tabemasu ga niku wa tabemasen.</i> il <i>wa</i> non dovrebbe essere invece sostituito da <i>wo</i>? Così, infatti, sembra che il pesce mangi qualcosa che non si bene cosa sia... Oppure bisognerebbe usare il passivo, non so... <i>Sakana wa Atashi kara Taberarete imasu</i> tipo, o sbaglio? Capisco che il <i>wa</i> debba enfatizzare il fatto che sia il pesce a essere mangiato però mi sembra comunque strano... ^^'
<i>Anna-san wa kodomo ga sannin mo imasu.</i>
Alla lettera dovrebbe essere tradotto "Per quel che riguarda la Signora Anna i figli sono addirittura tre"? <i>Imasu</i>, come è stato spiegato, infatti, qualche tempo fa assume valore di possesso in questi casi, e ok, fin qui ci siamo, ma la riformulazione della frase mi sembra comunque un tininin complicata... ^^'
Gli esercizietti provvederò a farli in altra sede, altrimenti qua non vado molto lontano...
In <i>Sakana wa tabemasu</i> il complemento oggetto <i>sakana</i> diventa l'argomento a cui si vuole dare risalto, quindi al posto del <i>wo</i> prende il <i>wa</i>.
Il <i>ga</i> invece marca il soggetto che compie l'azione:
<i>Watashi ga sakana wa tabemasu</i>;
<i>Watashi</i> soggetto, <i>sakana</i> argomento della frase e complemento oggetto.
Se si sta parlando di me allora tolgo <i>ga</i> del soggetto e metto <i>wa</i> dell'argomento a <i>Watashi</i>
<i>Il pesce mangia</i> normalmente si dice <i>sakana ga tabemasu</i>, compie l'azione quindi assume <i>ga</i>.
<i>Sakana</i> soggetto della frase, ma se è anche l'argomento della discussione allora si toglie <i>ga</i> e si mette <i>wa</i>.
è un pò difficile da spiegare ma una volta capito non ci si sbaglia più.
<i>per quanto riguarda</i> so che si dice <i>ni tsuite</i>,
<i>wa</i> dell'argomento di solito non viene tradotto essendo soltanto una particella, ma credo che non sia sbagliato scrivere <i>per quanto riguarda</i> se nella traduzione italiana si vuole dare risalto a qualcosa.
@Zelgadis
Del '95? strano allora, dicono tutti Se takai, non so
Non l' avevo visto neanch'io come segnalato da Franzelion, nella frase di esempio della regola del Wo, in hiragana c'è scritto radio e in romaji shinbun.
Sistemato, tnx
Altra cosa: come facciamo a risolvere l'esercitazione se ci sono kanji o parole che non conosciamo?
Ti assicuro che all'esame (specialmente salendo di livello) capitano sempre un sacco di vocaboli che non si conoscono. Però spesso si possono desumere dal contesto. In questo caso però potete usare un vocabolario.
Ne linko uno online:
http://www.csse.monash.edu.au/~jwb/cgi-bin/wwwjdic.cgi?1C
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.