Una corte russa ha bandito diversi anime popolari, quali Death Note, Tokyo Ghoul e Inuyashiki con la motivazione di evitare che i giovani si trovino ad emulare le scene violenti presenti nelle serie. Il procuratore dietro questi reclami ha inoltre richiesto alla corte di San Pietroburgo il ban anche di Naruto, Elfen Lied e Ishuzoku Reviewers.
La risposta del tribunale è stata: "Ogni episodio contiene crudeltà, uccisioni, violenza". Nello stesso periodo (verso dicembre) sono stati registrati cinque cause legali nei confronti di 49 siti (di streaming).
Il risultato emerso in queste settimane vede la distribuzione di Death Note e Inuyashiki bandita da due siti mentre quella di Tokyo Ghoul solo da uno. La RIA Novosti (Agenzia dell'Informazione Russa) ha specificato che il ban si riferisce unicamente agli indirizzi web (URL) riferiti alle serie in questione.
Il tribunale ora si sta concentrando sugli altri tre anime (Naruto, Elfen Lied e Ishuzoku Reviewers), oltre al famoso rapper russo Mongerstern per via di una canzone diventata un meme per il suo titolo: “I Ate Grandpa” (Ho mangiato il nonno).
Nel 2013 una coppia di genitori russi hanno promosso delle campagne per bandire il manga di Death Note, dopo la morte della loro figlia quindicenne. Quest'anno invece è stato riportato sempre dal tribunale di San Pietroburgo che un fan vestitosi in modo similare al protagonista dell'opera creata da Tsugumi Ohba e Takeshi Obata sia caduto giù da una finestra.
Fonte Consultata:
The Moscov Time
La risposta del tribunale è stata: "Ogni episodio contiene crudeltà, uccisioni, violenza". Nello stesso periodo (verso dicembre) sono stati registrati cinque cause legali nei confronti di 49 siti (di streaming).
Il risultato emerso in queste settimane vede la distribuzione di Death Note e Inuyashiki bandita da due siti mentre quella di Tokyo Ghoul solo da uno. La RIA Novosti (Agenzia dell'Informazione Russa) ha specificato che il ban si riferisce unicamente agli indirizzi web (URL) riferiti alle serie in questione.
Il tribunale ora si sta concentrando sugli altri tre anime (Naruto, Elfen Lied e Ishuzoku Reviewers), oltre al famoso rapper russo Mongerstern per via di una canzone diventata un meme per il suo titolo: “I Ate Grandpa” (Ho mangiato il nonno).
Nel 2013 una coppia di genitori russi hanno promosso delle campagne per bandire il manga di Death Note, dopo la morte della loro figlia quindicenne. Quest'anno invece è stato riportato sempre dal tribunale di San Pietroburgo che un fan vestitosi in modo similare al protagonista dell'opera creata da Tsugumi Ohba e Takeshi Obata sia caduto giù da una finestra.
Fonte Consultata:
The Moscov Time
ti sei dimenticato di aggiungere il nome di quel miserabile dittatore che elimina la gente che osa dirgli qualcosa contro, un vero rifiuto umano. è giusto denunciare queste cose, è vergognoso solo che esistano persone del genere.
E pensare che in Italia c'è gente che andava in giro (noti politici noi sappiamo chi) con mascherine e cartelloni col suo nome per supportarlo.
posso scrivere "rifiuti umani" o è troppo?
Troppo corretto, intendo.
Roba da matti.
2021.
sono ancora suoi piccoli fan
questo purtroppo lo so, e spiega molto.
Per il resto è inutile.
Ora Death Note, Tokyo Ghoul & co. avranno ancora più spettatori. Contento, Putin?
Indice "degli anime" proibiti?
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