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    8.5/10
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    Consigliare un prodotto di animazione giapponese in CGi è sempre una missione piuttosto complessa: da un lato abbiamo opere che, grazie a studi competenti e budget stratosferici, ne fanno un uso oculato e fantasioso, con esempi lampanti come le varie iterazioni seriali e non di “Ghost in the Shell”, il più recente “Promare” o molti robotici dell’ultimo ventennio (“Mobile Suit GUNDAM – Unicorn” rappresenta ancora un traguardo quasi mai raggiunto1 [ continua a leggere]

    1.5/10
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    Se siete qui, avrete già visto la valutazione numerica degli utenti di AnimeClick.it, quindi sapete cosa aspettarvi.

    Nel 2014 Studio DEEN ci regala questa perla, questo capolavoro (vi prego, cogliete l’ironia) del mondo dei cartoni animati tutti: "Pupa", strutturato per qualche malsana ragione in dodici episodi da quattro minuti l’uno comprensivi di opening ed ending (quest’ultime sorprendentemente gradevoli, soprattutto la prima). Inutile dire1 [ continua a leggere]
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    "Uchuu Patrol Luluco" è esaltazione. L'esaltazione del primo amore di una sciocca tredicenne, così come l'esaltazione di TRIGGER di tutti i propri prodotti. Ma, soprattutto, è un calderone gigantesco di citazioni, di gag esagerate, di invenzioni visive, di scene fuori di testa e, in generale, di intrattenimento allo stato dell'arte. Tanto divertente, tanto vario, che nella sua realizzazione si potrebbe dire isterico, e questa sua isteria è anche1 [ continua a leggere]
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    Dalla regia di Hiroyuki Imaishi e dall'estro di GAINAX nasce una delle opere più folli e controverse che l'animazione nipponica abbia mai visto, un concentrato di delirio e oscenità tanto preponderante, da essere il fattore per cui si può amare o odiare visceralmente.

    Questa affermazione non è campata per aria, e già dalle premesse di trama ce ne si può accorgere: le nostre belle protagoniste sono Panty e Stocking, due angeli cacciati dal Para1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    C'era un tempo in cui "Devilman" non esisteva ancora e un giovane e particolarmente indiavolato Go Nagai scriveva un'opera sconvolgente, nera e cruda: "Mao Dante".
    Un'opera sì controversa, affascinante, unica nel panorama del 1971 e per certi versi pure in quello attuale per la sua essenza anticonvenzionale e (senza esagerare) blasfema, dove gli eventi portano a sovvertire i ruoli di buoni e cattivi e dove una setta satanica e la stirpe demonia1 [ continua a leggere]
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    "Ponyo sulla scogliera" è probabilmente uno dei film dello Studio Ghibli più controversi, e generalmente dopo la visione le correnti di pensiero sono due: da una parte chi lo detesta, ritenendolo un film per mocciosi piuttosto sconclusionato, dall'altra chi lo adora, e le vie di mezzo per questa pellicola sono rare da trovare. Il sottoscritto fa parte della seconda categoria. Ritengo che "Ponyo sulla scogliera" sia da definirsi una delle opere p1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Ad oggi, gli OVA rispettivamente del 1987 e del 1990 della saga di Devilman sono l'unica trasposizione animata completamente fedele (se si esclude "Crybaby" di Masaaki Yuasa, splendido a sua volta ma che si prende le sue dovute libertà) al capolavoro manga di Go Nagai, e probabilmente pure la migliore dal punto di vista qualitativo. Infatti, l'unico difetto imputabile ai due magnifici episodi qui recensiti è il fatto che siano solo due, in quant1 [ continua a leggere]