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    Questa seconda stagione, di cui attendevo piuttosto ansiosamente l'uscita, non mi ha pienamente soddisfatto.
    Detto che, come la prima stagione anche questa è splittata da Netflix in due parti separate costituite ognuna da 13 episodi, non c'è né una gran trama di fondo né una particolarmente profonda caratterizzazione dei personaggi, di cui comunque non mi lamento perché non credo che l'anime cerchi in qualche modo di essere dotato di caratteris1 [ continua a leggere]
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    Una seconda serie piuttosto discutibile, che aggiunge poco e nulla a quanto avevamo potuto vedere ed apprezzare (per certi versi) con la prima.
    La durata di otto episodi già di per sé fa capire che difficilmente vedremo risolversi tutte le situazioni e i misteri che si erano venuti a creare con i primi venticinque episodi, di cui ero rimasto soddisfatto solo in parte.

    L'autrice (la stessa che ha scritto "Fullmetal Alchemist") aggiunge carne a1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Devo dire che questa serie è stata abbastanza una delusione, nonostante non avessi grandi aspettative. Le motivazioni per cui reputo "Ao no Exorcist" (o "Blue Exorcist") insufficiente sono semplici:
    - La trama è di un banale abbastanza imbarazzante e, soprattutto, ha uno sviluppo davvero semplicistico e prevedibile.
    - I personaggi hanno caratterizzazioni molto stereotipate, protagonista in primis, senza mezzo personaggio che sia davvero interess1 [ continua a leggere]
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    Quando mi trovo di fronte ad opere del genere, difficilmente riesco a trovare il distacco emotivo necessario per cercare di fare una recensione oggettiva. Per questo, non credo che riuscirò a farla. In breve, "Fate/Stay Night Unlimited Blade Works" è per me un capolavoro assoluto che tutti gli amanti degli anime, in particolare dei fantasy/battle ma anche sentimentali, dovrebbero vedere. Dalla trama alle caratterizzazioni, dal sound alla grafica1 [ continua a leggere]
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    Si tratta del seguito di "Ao no Exorcist" (o "Blue Exorcist"); dopo aver dato un cinque alla prima stagione, sinceramente abbastanza imbarazzante, mi appresto a recensire con una sufficienza risicata la seconda parte della serie, che sembrerebbe continuare non dalla fine della prima, bensì dalla 12esima puntata della prima stagione appunto.

    Parto dicendo che sicuramente ci sono stati dei miglioramenti tecnici, sia a livello grafico che sonoro,1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    Ci troviamo di fronte a un anime un po' particolare e, per questo, difficile da valutare in modo oggettivo.

    Intanto, parto dicendo che non ho letto il manga e, soprattutto, non ho visto le stagioni precedenti a quella presente su Netflix (un'unica stagione divisa in due parti, di tredici episodi ciascuna), per cui inizialmente (dato che appunto non ero a conoscenza dell'esistenza delle stagioni precedenti) ho storto un po' il naso, perché non a1 [ continua a leggere]
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    Decisamente una bella scoperta. Peccato sia molto poco conosciuto in Italia, perché secondo me merita davvero.

    Trama: la storia in sé non è molto originale, ma ha dei buoni sviluppi, non presenta contraddizioni o "buchi" e chiarisce ogni dubbio, scorrendo linearmente per tutta la durata della stagione. Voto 7,5.

    Comparto tecnico: non me ne intendo molto, ma la grafica mi è sembrata discreta, forse un po' legnosa inizialmente, ma piacevole da1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    "Fire Force" si può dire un battle shonen un po' alternativo. La trama si presenta bene ed è originale, ma niente di complesso.

    Sicuramente l'anime può far leva su una grafica di tutto rispetto e su un comparto sonoro davvero ottimo. La caratterizzazione dei personaggi è nella norma, anche se il protagonista Shinra è un po' troppo stereotipato, e mi è piaciuto molto il character design di alcuni personaggi. I combattimenti sono godibili.

    Una1 [ continua a leggere]
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    Battle shonen di buon livello, ma niente di eccelso. La trama e lo sviluppo della storia sono piuttosto banali, ma ci sono momenti di suspense e colpi di scena.

    C'è tanto sangue e molti morti, il che ti fa sempre tenere sulle spine perché non sai mai se un personaggio (anche co-protagonisti), per quanto sia importante, sopravvivrà oppure no. Il comparto tecnico è nella media, sia a livello sonoro di OST, sia graficamente. Alcuni combattimenti1 [ continua a leggere]
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    Non riesco proprio a dare la sufficienza a quest'ultima stagione della serie. Quanto di buono si era visto nelle prime stagioni, e in particolare nella prima, viene completamente buttato via. C'è un graduale peggioramento su tutta la linea che inizia con la seconda stagione, che però rimane piuttosto avvincente, e raggiunge il suo climax nella prima parte di quest'ultima stagione (i primi dodici capitoli circa). Nella seconda parte c'è un nuovo1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    "Black Clover" è un battle shonen dalla trama piuttosto semplice, che sfocia quasi nel banale (decisamente troppo simile ad altri anime suoi "colleghi", mi viene da pensare a Naruto -in primis- con il quale le similitudini saltano subito all'occhio). "Black Clover" ha una caratterizzazione buona dei personaggi (anche se alcuni risultano un po' stereotipati caratterialmente, il character design è ottimo), il comparto grafico non è nulla di che ma1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Per quanto mi riguarda, è semplicemente un capolavoro.
    "Demon Slayer" è la trasposizione grafica del manga scritto da Koyoharu Gotōge, "Kimetsu no Yaiba". La stagione uscita nel 2019 consta di ventisei episodi, che coprono più o meno i primi sei volumi del manga, ovvero i primi cinquantatré capitoli. Il seguito è previsto in forma di film, che uscirà il 16 Ottobre in Giappone, e che tratterà la saga del treno infinito. Non starò a riscrivere la1 [ continua a leggere]