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    Il perché il manga di Kenshin abbia avuto più successo di molti altri Shounen onestamente non sono mai riuscito a comprenderlo. L'opera di Nobuhiro Watsuki ha probabilmente scelto il momento giusto per essere editata con la Shueisha in madrepatria che in Italia ad opera di Star Comics.
    Kenshin ha una trama semplice e lineare, che porta il lettore indietro nel tempo, verso la fine del 1800, epoca Meiji. Battosai Himura è uno spietato assassino c1 [ continua a leggere]
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    Otaku Club Genshiken è un manga passato immeritatamente in sordina sugli scaffali delle fumetterie italiane a tal punto che la casa editrice Star Comics ha dichiarato più volte di non essere interessata al suo naturale seguito "Nidaime". Come affermato l'opera di Kio Shimoku non ha ottenuto il meritato successo ed è un vero peccato in quanto Otaku Club è un realistico spaccato della civiltà nipponica attuale.
    Il Club per lo studio delle arti vi1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Tsukasa Hojo ci ha abituato nel corso della sua gloriosa carriera a situazioni divertenti, imbarazzanti, impacciate, umoristiche, basti pensare a Ryo Saeba in City Hunter, oppure a Toshio Utsumi in Cat's Eye, che già viene il sorriso solo a nominarli. Con Family Compo, manga di "nicchia" che non in molti conoscono oppure hanno provato, il Maestro a mio modo di vedere realizza la sua opera migliore, più di City Hunter e, appunto, di Cat's Eye.1 [ continua a leggere]

    4.0/10
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    Una sola parola basterebbe a riassumere quest'opera: perché?
    Cat's Eye è stato una manga blasonato, conosciuto, vivace e che negli anni '80 e '90 ha tenuto compagnia grazie alla sua trasposizione animata milioni di piccoli teenager dell'epoca. Molti furono di conseguenza contenti della sua edizione Star Comics alla fine degli anni '90 e per chi se lo fosse perso di quella più recente ad opera di Planet Manga.
    La storia seppur non si concludess1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    One Piece è l'opera più amata e più odiata probabilmente di sempre nel panorama fumettistico nipponico. Da una parte c'è chi si schiera verso il capolavoro, lo shounen migliore di sempre dall'altra c'è a chi non piace, comprensibilmente per la sua piccata originalità che lo rende un po' "de gustibus", alcuni forse morsi dalla negatività a priori, dal troppo clamore che ha accerchiato questo prodotto in tutto il globo. Insomma One Piece continua1 [ continua a leggere]
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    Prima di fare la recensione nel mio caso occorre fare una premessa: io non ho mai visto la visual novel nonché guardato l'anime derivato, per cui non posso fare paragoni tra le varie tipologie, né tanto meno essere al corrente della fedeltà del manga rispetto al prodotto originale.
    Per quel che ho letto Fate Stay Night è un manga sommariamente buono, direi elementare, che racchiude l'essenza di diverse opere simili.

    Shiro Emiya è un ragazzo1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Sono ormai trascorsi due decenni dalla pubblicazione di Berserk per la prima volta in Italia, conseguenza dell'enorme lentezza dell'autore, Kentaro Miura, nel procedere alla sua stesura ma in tutti questi anni, anche leggendo un volume all'anno, ogni volta che si sfoglia la prima pagina si entra in un'altra dimensione.
    Berserk prende le redini dei manga con protagonista solitario degli anni '80, forse il più grande erede, per personaggio princ1 [ continua a leggere]
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    Dottor Slump & Arale è stata la prima grande fatica di Akira Toriyama, conosciutissimo soprattutto per aver dato vita allo shounen più conosciuto di tutti i tempi, "Dragon Ball". Il collegamento tra questi due manga però in pratica finisce qui. La cosa che più colpisce di quest'opera è il fatto che non ha letteralmente senso. Non ha un senso logico, temporale, scientifico ma allo stesso tempo non risulta banale, prevedibile o scriteriata. E' qui1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Scrivere una recensione dopo un singolo volumetto di un manga probabilmente non gli renderà giustizia, ma purtroppo quest'opera di Kenichi Tachibana non mi ha proprio lasciato nulla già dopo le prime 180 pagine per permettermi di scavare più a fondo leggendo i numeri seguenti.

    Tratto da un'idea già abbastanza calpestata in passato, non per filo e per segno ma per concetto, vede un gruppo di astronauti andare sul Pianeta Marte 500 anni dopo aver1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Leggendo Emma, così come leggendo le altre opere della mangaka Kaoru Mori, si apprezza sin da subito la grande capacità dell'autrice di trasmettere sentimento in maniera semplice e pulita. Emma è un prodotto raffinato, come la sua protagonista, bello.

    Emma è una domestica con pochissima cultura personale dovuta al suo passato di miseria e povertà, che si innamora e fa innamorare il ricco William Jones, figlio di una delle più grandi famiglie l1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Keiko Ichiguchi è probabilmente la mangaka che più di chiunque altro si è fatta personalmente conoscere al pubblico italiano. America, il suo "one shot", dovrebbe essere sullo scaffale di ogni collezionista nostrano.

    La storia comincia nel 1988 e si presentano uno ad uno i suoi protagonisti, giovani, diversi uno dall'altro con poche certezze e molte aspirazioni. Li accomuna la voglia d'America, del sogno di creare una nuova vita nel Paese a st1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Golden Boy è uscito in Giappone nel 1995 ed in pratica è stata la prima opera "celebre" di Tatsuya Egawa, che poi nel tempo si concentrerà anche in altre opere conosciute facendolo entrare di diritto tra i Mangaka simbolo del genere a cui appartiene appunto anche Golden Boy ossia quello dell'ecchi.
    Kintaro Oe è un ragazzo non più nemmeno giovanissimo, ha 25 anni e gira il Giappone in bicicletta. Il suo scopo è quello di imparare il più possibil1 [ continua a leggere]