Quando venne annunciata la produzione di questa nuova serie di Berserk, salirono subito alle stelle le speranze/aspettative visto che questa avrebbe finalmente animato le vicende successive all'eclissi (note solo a chi aveva letto il manga originale di Kentaro Miura) e che vedevano Gatsu, incazzato come una biscia, pronto finalmente a brandire la sua fida ammazzadraghi.
L’antefatto ormai lo conoscono tutti (e se non lo conoscete, considerate spolier il seguente paragrafo), e con Berserk 2016 ritroviamo un protagonista cambiato, un essere tormentato che ha perso praticamente tutto, che ha visto trucidare orrendamente tutti i suo amici, e stuprare la sua amata dalla persona che più ammirava.
Il "guerriero nero" ora è un marchiato, sopravvissuto per miracolo alla mattanza, ed erra alla ricerca di vendetta, facendo fronte a orrori inimmaginabili mentre è alla ricerca del suo ex amico, Griffith, che non ha esitato a tradire ed offrire in sacrificio tutti coloro che lo circondavano, pur di soddisfare la sua sete di potere.
Questo arco narrativo rappresenta un passaggio cruciale per vari motivi. Innanzitutto dal punto di vista dell’approfondimento psicologico del protagonista. Gatsu infatti deve fare i conti con sé stesso, capire cosa sia più importante: se continuare a farsi consumare dal suo demone interiore mettendo a repentaglio ogni cosa gli sia rimasta; oppure lasciare da parte i propositi di vendetta e proteggere Caska, ora più indifesa che mai. In ciò è importante la figura del Cavaliere del teschio, che compare sempre nei momenti più importanti per fare da guida spirituale al nostro protagonista, cui è accomunato da intenti e un passato apparentemente simili.
Inoltre vengono gettate le basi per una presa di coscienza di Gatsu: i nuovi incontri, ed una nuova comitiva che verrà pian piano formandosi, come ai tempi della squadra dei falchi, lo porteranno a riavvicinarsi al suo lato umano, allontanandolo da quello demoniaco, che è sempre lì pronto a fagocitarlo.
Infine quest’arco narrativo è importante perché culmina nella rinascita di Griffith, che ricompare sul piano materiale per tornare a perseguire le sue mire come Falco Bianco.
Con tali premesse, dunque, le aspettative per questa trasposizione animata erano ovviamente alte.
Specifico da subito che il sottoscritto non è partito prevenuto per la questione della grafica computerizzata, e capisco anche che non ci si potesse aspettare il livello qualitativo della trilogia cinematografica (che comunque fece discutere all'epoca). Però il bello di vedere trasposta in versione animata la storia di un manga è, appunto, vederla... animata. E se invece le animazioni sono queste, se i personaggi si muovono a scatti come delle marionette e, soprattutto, sembrano proprio delle marionette, allora qualcosa è andato decisamente storto.
E’ comprensibile voler ricorrere a nuove soluzioni per abbattere magari i costi di produzione, ma credo sia lapalissiano che vi siano frangenti in cui la CGI proprio non va. Può andar bene per animare scheletri, spiriti e mostriciattoli vari (in un certo senso evidenzia il loro essere qualcosa di “estraneo” ed inconsueto), o per armature ed armi. Il discorso cambia però se vogliamo guardare la resa espressiva dei personaggi, a volte davvero imbarazzante. E quel fitto tratteggio onnipresente, volto forse a simulare lo stile di disegno del manga e nascondere la freddezza del digitale, risulta solo disturbante.
Certo, a volte si mette una toppa, ricorrendo occasionalmente all'animazione tradizionale, ma il problema di base non scompare. Il voler poi mascherare tali difetti con inquadrature coraggiose o carrellate particolarmente ampie e/o movimentate, spesso non fa che evidenziare le lacune registiche.
Altro punto dolente è la sceneggiatura, che si concede grosse licenze rimaneggiando o saltando del tutto interi passaggi (che fine ha fatto la la bellissima saga dei bambini perduti?) o addirittura inventandosi del tutto un’altra vicenda che ha fatto solo discutere. Un guazzabuglio insomma.
Eppure, a un certo punto della serie, è successo qualcosa.
Qualcuno ha capito che bastava poco per sfornare un prodotto quantomeno decente. Qualcuno, folgorato sulla via di Damasco, avrà alzato la manina in qualche riunione dello staff, e avrà detto: "Ragazzi, ho avuto un'idea geniale! Mi son ricordato che c'è già uno "storiboard" bello e pronto da seguire". Infatti da anni esiste il manga di Miura...
Ed ecco che questa serie diventa magicamente apprezzabile.
Infatti quando la regia si limita a seguire pedissequamente la sceneggiatura già esistente del manga originale, il compitino viene svolto discretamente e si comincia a sentire il vero sapore di Berserk con quella storia così potente che riesce a reggere da sola tutto. Nonostante tutto.
Anche le musiche hanno alti e bassi: l’opening è dozzinale e fuori tema, mentre l’ending è melensa e scialba. Fortunatamente a un certo punto fanno capolino alcune sonorità che galvanizzeranno chi in passato ha già apprezzato il lavoro di Susumu Hirasawa, e che sottolineeranno infatti tutti i momenti più epici della narrazione
L’antefatto ormai lo conoscono tutti (e se non lo conoscete, considerate spolier il seguente paragrafo), e con Berserk 2016 ritroviamo un protagonista cambiato, un essere tormentato che ha perso praticamente tutto, che ha visto trucidare orrendamente tutti i suo amici, e stuprare la sua amata dalla persona che più ammirava.
Il "guerriero nero" ora è un marchiato, sopravvissuto per miracolo alla mattanza, ed erra alla ricerca di vendetta, facendo fronte a orrori inimmaginabili mentre è alla ricerca del suo ex amico, Griffith, che non ha esitato a tradire ed offrire in sacrificio tutti coloro che lo circondavano, pur di soddisfare la sua sete di potere.
Questo arco narrativo rappresenta un passaggio cruciale per vari motivi. Innanzitutto dal punto di vista dell’approfondimento psicologico del protagonista. Gatsu infatti deve fare i conti con sé stesso, capire cosa sia più importante: se continuare a farsi consumare dal suo demone interiore mettendo a repentaglio ogni cosa gli sia rimasta; oppure lasciare da parte i propositi di vendetta e proteggere Caska, ora più indifesa che mai. In ciò è importante la figura del Cavaliere del teschio, che compare sempre nei momenti più importanti per fare da guida spirituale al nostro protagonista, cui è accomunato da intenti e un passato apparentemente simili.
Inoltre vengono gettate le basi per una presa di coscienza di Gatsu: i nuovi incontri, ed una nuova comitiva che verrà pian piano formandosi, come ai tempi della squadra dei falchi, lo porteranno a riavvicinarsi al suo lato umano, allontanandolo da quello demoniaco, che è sempre lì pronto a fagocitarlo.
Infine quest’arco narrativo è importante perché culmina nella rinascita di Griffith, che ricompare sul piano materiale per tornare a perseguire le sue mire come Falco Bianco.
Con tali premesse, dunque, le aspettative per questa trasposizione animata erano ovviamente alte.
Specifico da subito che il sottoscritto non è partito prevenuto per la questione della grafica computerizzata, e capisco anche che non ci si potesse aspettare il livello qualitativo della trilogia cinematografica (che comunque fece discutere all'epoca). Però il bello di vedere trasposta in versione animata la storia di un manga è, appunto, vederla... animata. E se invece le animazioni sono queste, se i personaggi si muovono a scatti come delle marionette e, soprattutto, sembrano proprio delle marionette, allora qualcosa è andato decisamente storto.
E’ comprensibile voler ricorrere a nuove soluzioni per abbattere magari i costi di produzione, ma credo sia lapalissiano che vi siano frangenti in cui la CGI proprio non va. Può andar bene per animare scheletri, spiriti e mostriciattoli vari (in un certo senso evidenzia il loro essere qualcosa di “estraneo” ed inconsueto), o per armature ed armi. Il discorso cambia però se vogliamo guardare la resa espressiva dei personaggi, a volte davvero imbarazzante. E quel fitto tratteggio onnipresente, volto forse a simulare lo stile di disegno del manga e nascondere la freddezza del digitale, risulta solo disturbante.
Certo, a volte si mette una toppa, ricorrendo occasionalmente all'animazione tradizionale, ma il problema di base non scompare. Il voler poi mascherare tali difetti con inquadrature coraggiose o carrellate particolarmente ampie e/o movimentate, spesso non fa che evidenziare le lacune registiche.
Altro punto dolente è la sceneggiatura, che si concede grosse licenze rimaneggiando o saltando del tutto interi passaggi (che fine ha fatto la la bellissima saga dei bambini perduti?) o addirittura inventandosi del tutto un’altra vicenda che ha fatto solo discutere. Un guazzabuglio insomma.
Eppure, a un certo punto della serie, è successo qualcosa.
Qualcuno ha capito che bastava poco per sfornare un prodotto quantomeno decente. Qualcuno, folgorato sulla via di Damasco, avrà alzato la manina in qualche riunione dello staff, e avrà detto: "Ragazzi, ho avuto un'idea geniale! Mi son ricordato che c'è già uno "storiboard" bello e pronto da seguire". Infatti da anni esiste il manga di Miura...
Ed ecco che questa serie diventa magicamente apprezzabile.
Infatti quando la regia si limita a seguire pedissequamente la sceneggiatura già esistente del manga originale, il compitino viene svolto discretamente e si comincia a sentire il vero sapore di Berserk con quella storia così potente che riesce a reggere da sola tutto. Nonostante tutto.
Anche le musiche hanno alti e bassi: l’opening è dozzinale e fuori tema, mentre l’ending è melensa e scialba. Fortunatamente a un certo punto fanno capolino alcune sonorità che galvanizzeranno chi in passato ha già apprezzato il lavoro di Susumu Hirasawa, e che sottolineeranno infatti tutti i momenti più epici della narrazione
In conclusione, come giudicare questo "nuovo corso" animato di Berserk? Davvero è ignobile e grottesco come si dice?
La risposta è che se vi aspettavate una trasposizione animata all’altezza del manga originale, che vi facesse provare la stessa angoscia, rabbia, orrore e raccapriccio, potete pure mettervi l’anima in pace: tale scopo viene solo lambito in rari casi. Fate prima a rileggervi il manga (ed in effetti questo sarebbe il momento perfetto per una riedizione in Italia).
E sarebbe troppo facile prendersela con la CGI, responsabile solo in parte delle lacune di questa serie che in verità ha un mare di alti e bassi; che a volte riesce a proporre un contenuto fedele allo spirito della storia originale, ed altre la banalizza.
Ma devo anche a ammettere che, da amante di Berserk, non ho potuto fare a meno di gasarmi ogni volta che Gatsu sfoderava la sua ammazzadraghi, e provare una gioia orgasmica al sentirne il suo “dong” metallico mentre veniva mulinata a destra e a manca, affettando inesorabilmente tutto nei paraggi, magari con l’accompagnamento musicale di un brano di Susumu Hirasawa.
La dimostrazione di tale involontario apprezzamento è che, in tutta sincerità, l’annuncio di una nuova stagione che tratterà tutta la parte fantasy con "la compagnia dell’anello" e l’armatura del berserker, mi ha fatto sentire... confuso e felice. Staremo a vedere.
Nel frattempo ci potremo forse consolare con il videogame in uscita.
La risposta è che se vi aspettavate una trasposizione animata all’altezza del manga originale, che vi facesse provare la stessa angoscia, rabbia, orrore e raccapriccio, potete pure mettervi l’anima in pace: tale scopo viene solo lambito in rari casi. Fate prima a rileggervi il manga (ed in effetti questo sarebbe il momento perfetto per una riedizione in Italia).
E sarebbe troppo facile prendersela con la CGI, responsabile solo in parte delle lacune di questa serie che in verità ha un mare di alti e bassi; che a volte riesce a proporre un contenuto fedele allo spirito della storia originale, ed altre la banalizza.
Ma devo anche a ammettere che, da amante di Berserk, non ho potuto fare a meno di gasarmi ogni volta che Gatsu sfoderava la sua ammazzadraghi, e provare una gioia orgasmica al sentirne il suo “dong” metallico mentre veniva mulinata a destra e a manca, affettando inesorabilmente tutto nei paraggi, magari con l’accompagnamento musicale di un brano di Susumu Hirasawa.
La dimostrazione di tale involontario apprezzamento è che, in tutta sincerità, l’annuncio di una nuova stagione che tratterà tutta la parte fantasy con "la compagnia dell’anello" e l’armatura del berserker, mi ha fatto sentire... confuso e felice. Staremo a vedere.
Nel frattempo ci potremo forse consolare con il videogame in uscita.
Pro
- L'ammazzadraghi
- Epico, quando resta fedele al manga
- Le musiche di Susumu Hirasawa (e solo quelle)
Contro
- Comparto grafico ridicolo e grottesco
- Regia che procede per tentativi
- Omissioni e rimaneggiamenti della trama originale
- Opening ed ending dimenticabili
I gusti sono gusti e le opinioni vanno rispettate, ma questa serie, per come è stata realizzata, girata e prodotta, non meritava più di un 5. Se si salva dall'insufficienza è solo perché l'illuminazione durante la via per Damasco ha dato i suoi frutti e almeno a livello di storia qualcosa si è salvato.
Graficamente è il prodotto più imbarazzante che abbia visto negli ultimi 10 anni. Ho visto tanti studi fare pessimi prodotti a causa di budget limitati, ma qui vi è proprio una profonda lacuna nelle competenze basilari sul come si fa una serie animata.
Le musiche poi sono state una delusione assoluta, soprattutto quelle di Hirasawa che, non smetterò mai di dirlo, sono braccia tolte all'agricoltura.
Si poteva realizzare un prodotto migliore?! Senz'alcun ombra di dubbio. La LidenFilms è un'ottimo Studio di animazione e basta vedere gli altri suoi prodotti per ammirare belle animazioni e regie degne di tale nome.
Cos'è che non ha funzionato?! La presunzione di realizzare un prodotto mediocre sapendo che, con o senza consensi, avrebbe venduto comunque un discreto numero di DVD.
Spero davvero con tutto il cuore che abbiano capito di aver toppato alla grande e che la prossima serie possa regalarci momenti decisamente più godibili sotto ogni punto di vista.
La storia è quella, pur con qualche modifica, le cose importanti ci sono tutte.
Il manga è meglio, su questo non ci piove, ma ora che è finita, lamentarsi per l'ennesima volta della CG lo trovo abbastanza inutile.
Per i nostalgici dei bei tempi andati c'è sempre la serie del '98 da guardare.
Quoto ogni singola parola ed aggiungo come la recensione sia nosense. Si critica in più punti l'opera sottolineando quanto sia mediocre in certi aspetti e poi tiri fuori un 7 ? Ma cos'è, una presa in giro forse ?
Finitela di citare la LidenFilms, perché non è stata la LidenFilms ad animarla.
Bensì la Millepensee & GEMBA coi soldi della LidenFIlms.
Sono due cose nettamente diverse.
Un conto sono i "produttori esecutivi", ovvero chi caccia la grana, e un altro è chi usa quei soldi per creare il prodotto.
Giusto per darvi un idea di tutti i "produttori esecutivi" di Berserk 2016: WOWOW, Mainichi Broadcasting System, Hakusensha, Ultra Super Pictures, LIDENFILMS, NBCUniversal Entertainment Japan, Lucent Pictures Entertainment, Docomo Anime Store, Koei Tecmo Games.
Ammetto l'errore: non è stata la LidenFilms ad animare così come fu lo Studio 4°C a realizzare la trilogia cinematografica.
Ciò non toglie che la LidenFilms, assieme agli altri partners, abbia la responsabilità di aver prodotto in malo modo questa serie visto che i produttori esecutivi sono alla fine quelli che decidono come i soldi vanno investiti.
Ma vorrei precisare che questa recensione non è una recensione veritiera.
Gli si elencano i "numerosi" difetti e poi gli si da 70, come voto? Su quale base?
Tornando al punto focale, le animazioni, il comparto tecnico a detto dei più ignoranti in materia non è affatto un obbrobrio. Ma sufficiente. Migliorabile? Certo, ma sufficiente. Nonostante le incertezze dei primi episodi, con l'andare della serie si è stabilizzato su un 6-6,5.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, semplicemente hanno scelto di animare la saga di Albion. PUNTO. Non vedo il motivo del perché voi, che non siete sceneggiatori, dovreste criticare ciò.
Ripeto questa non è una recensione, ma solamente un agglomerato di parole atte a dire "mi è piaciuta" o "non mi piaciuta".
Vedo sempre di più gente parlare di argomenti di cui non è in grado.
In realtà no, ma vabbeh.
I "produttori esecutivi" cacciano la grana. Le varie scelte, quali regia sceneggiatura animatori sonoro etc etc spettano a chi si prende l'appalto. Previo accordi particolari.
Un po' come se un Comune che affida un appalto a una ditta di costruzione cercasse di spiegare ai dipendenti di quella ditta come tirar su delle fondamenta.
Poi, sinceramente, fino a quando il loro appalto gli sarà in grado di restituirgli anche un solo yen di utile indietro, a nessuno importa.
Certo che ce ne vuole coraggio ad affibbiare ad un comparto tecnico del genere un 6 o un 6,5. Detto questo il problema è anche nella sceneggiatura e nella trasposizione vera e propria, in quanto chi ha letto il manga, di sicuro si è accorto dell'agglomerato inqualificabile che è tale trasposizione. Intere saghe sono state saltate, certe parti mal dirette, atmosfera che complice il comparto tecnico non immedesima per niente. Credevo che peggio della trasposizione di Tokyo Ghoul √A non si potesse fare, ma qualcuno c'è riuscito, ed anche personalmente con una delle mie serie preferite. Possiamo stare da qui a cent'anni a parlarne, ma di sicuro questa serie analizzandone oggettivamente i pregi (?) ed i difetti è la più deludente trasposizione di Berserk di sempre.
Come ha detto Oberon nella recensione, le canzoni di Susumu Hirasawa sanno sempre essere gasanti, sono contento che continuino a coinvolgerlo nei progetti di Berserk. Sono contento della prosecuzione, chissà non è mai detto che inseriranno qualche parte tagliata.
Il problema di queste serie di pochi episodi è l'opposto di quelle che vanno in onda tutto l'anno; da una parte ci sono troppi episodi per animare pochi capitoli, dall'altra ci sono pochi episodi per animare troppi capitoli. Stupidi giapponesi che non trovano mai una modalità equa per fare 'sti adattamenti XD (no scherzo so bene che sono le logiche di mercato e di convenienza a gettare le regole su queste cose e quindi...)
Il mio voto al terzo episodio è: vergognatevi per avere ridotto così uno dei manga più famosi e che apprezzano di più. 30/100.
Capisco che chi è meno sensibile alla parte grafica possa averlo giudicato e valutato discretamente, per me rimane il peggior anime, tecnicamente parlando, che ricordo (forse Kingdom è su questi livelli?)
Insomma concordo con tutto quanto scritto, forse sarei stato meno generoso col numeretto finale
Ottima analisi comunque, complimenti!
A parte ormai i già straparlati punti di debolezza, devo ammettere che comunque l'anime si lascia guardare. Purtroppo il difetto di chi segue il manga che è perennemente forzato a fare un paragone. L'anime secondo me è più apprezzato da chi non ha mai letto nulla di Berserk.
E come direbbe qualcuno: "l'anime è bello (caruccio in questo caso) ma il manga è meglio"
sono abbastanza d'accordo sulla recensione, la seconda parte dell'anime si lascia più o meno vedere (o forse l'occhio si è abituato di più alla CG) rispetto alla prima e alle sue marionette inquietanti che fissano il vuoto ma il risultato finale non è comunque dei migliori. Ho rivalutato molto i film, confrontati a questa serie.
Il manga resta insuperabile.
(vorrei tanto provare il nuovo videogame che sembra favoloso ma non ho la PS4, aaaarg!!!)
Credevo d'averlo lasciato intendere nella recensione; ma evidentemente non è così.
Il volto (diciamo) "alto" scaturisce semplicemente dal fatto che nonostante tutti i difetti e le palesi lacune di questa trasposizione animata, devo ammettere che paradossalmente mi ha coinvolto e son corso a vedere ogni nuovo episodio appena è stato rilasciato. Determinate scene, come l'incontro di Gatsu coi kushan (quando salva Isidoro), il suo arrivo ad Albione, o l'irruzione di Gatsu al sabba, le trovo rese in maniera efficace (nonostante i limiti tecnici) e mi han gasato molto.
Per non parlare dell'episodio con Godor che, forse avrà solo annoiato chi voleva vedere un po' di squartamenti vari, ma è riuscito a dipingere molto bene il conflitto interiore del protagonista, importantissimo in questo passaggio della storia.
Il merito di questo involontario e inaspettato mio gradimento, come detto su, è sicuramente in gran parte della storia che riesce comunque a reggere tutto.
Ma nell'assegnare quindi il voto finale, mi sembrava onesto tenere conto anche di questo inaspettato apprezzamento di pancia.
Che Berserk poi meritasse di meglio, credo sia scontato.
Che dire, speriamo "meglio" per la seconda parte...
Kingdom non l'ho visto, quindi non posso esprimere un parere, ma per il resto concordo con Tacchan.
Ecco, hai detto tutto tu: "previo accordi particolari". Di solito i produttori esecutivi mettono sempre bocca sui lavori appaltati in quanto vogliono vedere come vengono spesi i loro soldi. Ci sono tanti casi in cui la supervisione non esiste, ma parliamo di casi in cui il produttore ha totale fiducia nell'esecutore da non doversi preoccupare di nulla (vedi Disney e Pixar).
Non penso che Millepensee e GEMBA avessero la totale fiducia di ben 9 investitori (!), quindi mi viene da pensare che anche questi ultimi abbiano messo bocca chiedendo di visionare i progetti prima che la produzione iniziasse.
Personalmente non ho problemi con le ragioni "di pancia" che hai addotto come motivazione per il voto, ma piuttosto con quelle che hai messo nella lista finale (l'ammazzadraghi come punto positivo?! Eddai! )
Concordo pienamente sul fatto che la serie da un certo punto in poi si sia ripresa a livello narrativo e che l'arrivo di Guts al Sabba sia stato a dir poco epico, ma è comunque troppo poco, secondo i miei canoni di giudizio, per meritarsi un 7 in pagella. De gustibus, non muore nessuno
Riguardo al confronto con il manga penso di essere stato fra i pochi a non averne fatto alcuno se non in un solo punto: il blob delle anime dannate. L'effetto visivo era ok, ma quel viola trasparente era inguardabile, a differenza del nero pece che nel manga dava in senso di oppressione allucinante.
Comunque dai, va bene così, il mondo è bello perché vario e la tua recensione ci sta tutta
Siamo in tre, mi sa!
Ci sono rimasto malissimo vedendo che l'avevano saltata, soprattutto perché ha tantissimi spunti che approfondiscono non poco la psicologia del Guts post-eclissi. Inoltre la scena in cui lui parla con il suo Io oscuro, mentre fugge nei boschi ferito e stremato dal combattimento contro Lucy, è qualcosa di spettacolare. Peccato, sarebbe stato bello vedere anche quella parte animata.
E poi:
Il voto da critico imparziale: 4/10
Il voto da critico generoso: 6/10 (giusto perchè in fondo è sempre Berserk, in fondo)
Ah ah ah! Dai, non prendetemi troppo sul serio. Però sì, forse fa un po' (tanto) fanboy, ma per me davvero vedere sfoderare l'ammazzadraghi nella serie, mi faceva partire il tifo da stadio. Quindi dovevo considerarlo un punto a favore.
Poi ok, personalmente non ho mai scritto una recensione per pontificare o fare il critico mancato, e trovo naturale e giusto che vi sia, almeno in parte, il giudizio di pancia. E, come detto su, forse potevo specificare meglio la cosa; ma va be', colpa mia che non mi attacco al numerino costituito dal voto
E infatti, se non ricordo male, Gatsu vien catturato da Farnese proprio perchè troppo debilitato dal combattimento contro Lucy (infatti manco riusciva a brandire l'ammazzadraghi). Qui invece hanno rattoppato la cosa alla buona....
Siamo in quattro, era sottinteso ma nel mio secondo commento mi riferivo a quella parte anche.
Fatto sta che la cg in alcuni casi non ha proprio senso, nonostante io la trovi azzeccata in molti punti, e tutte le scene potevano essere animate e dirette meglio rimanendo sempre in questo mix grezzo e sregolato. Così come alcune scelte di sceneggiatura sono sbagliate, ma lo si può veramente accusare di una cattiva sceneggiatura solo perché non è fedelissimo al manga?
Berserk 2016 è un anime discreto che ho seguito con gioia e ho visto ogni puntata praticamente appena fosse disponibile(addirittura prima di JoJo:DIU).
Detto ciò, la parte fantasy con shielkie non potrà essere grezza come questa o lì scatta l' insufficienza proprio perché è inadatta a raccontare un fantasy più tradizionale.
All'inizio ho fatto fatica ad abituare l'occhio a questa grafica ma il regista è stato abbastanza furbo da darmi il tempo di farlo nei primi episodi limitando la presenza di mostri e demoni che richiedevano evidentemente il maggiore sforzo e puntando più sulle persone. Una volta abituato alla grafica, tutto il resto m'è piaciuto come sempre...è berserk, è cupo, scorretto, cattivo, disilluso e sorretto da una storia in piedi da lustri. Siamo nella arca più cruda di tutta la storia, ho trovato tutto coinvolgente (non a caso è insieme a Re:zero l'anime che aspettavo di vedere appena uscito). Spero nella seconda stagione
Esatto, Guts crolla al colpo ricevuto da Serpico proprio perché stremato dal combattimento contro Lucy che gli aveva procurato varie costole incrinate, le guance bucate ed un braccio quasi maciullato. Non a caso per uccidere l'apostolo deve legarsi l'ammazzadraghi alla mano, altrimenti non sarebbe in grado di brandirla.
Il bello è che se la tiene così fino alla sua cattura!
Ad ogni modo scene come questa sarebbe stato belle vederle animate. Peccato.
Ma tanto mai arriverà in Italia.
Ribadisco quello che ho già detto. Questa non è una recensione, ma un testo che dice "mi è piaciuta" o "non mi è piaciuta".
Chissà...Magari la Yamato...
La WOWOW è un'emittente televisiva satellitare.
La Mainichi Broadcasting System, Inc. è una emittente televisiva giapponese con sede a Osaka.
La Hakusensha è la casa editrice giapponese che pubblica Berserk.
L'Ultra Super Pictures è uno studio d'animazione minore.
La Liden Films è anch'esso uno studio d'animazione, nonché partner principale economico.
NBCUniversal Entertainment Japan è un'azienda giapponese che si occupa della produzione e distribuzione di serie anime e musica in Giappone
Il Lucent Pictures Entertainment è un altro studio d'animazione minore che ha collaborato anche al progetti dei precedenti 3 film di Berserk sulla Golden Age.
La Docomo Anime Store si occupa principalmente dello streaming.
La Koei Tecmo Games è una software house.
Come puoi vedere molti dei "partner" svolgono mansioni diverse.
Le musiche sono di Shiro Sagisu come nei film. Susumu Hirasawa compone le insert song della serie, come fu anche per i film
@Rigat hai ragione. Se proprio ci perdi il sonno, più tardi cambio il titolo della notizia in:
"Berserk (2016): testo che dice "mi è piaciuto" o "non mi è piaciuto" l'anime che ci ha fatto accapponare la pelle"
Ok?
Ci conto, eh!
Non ci conterei tanto, secondo me arriva eccome... Per me il voto è sul 5 comunque.
A proposito di Berserk
Nuoooooooo!
E quindi?
In ogni caso ognuno di loro si vuole assicurare che l'anime rispecchi le caratteristiche da loro volute.
Esempi scemi, chi si occupa delle musiche vorrà che vengano sparate a palla o inserite in momenti importanti (Grimgar docet), la Koei Tecmo probabilmente vorrà scene di combattimento fighe che potrebbero spingere il Berserk Musou da loro fatto ecc ecc.
In generale il meccanismo restringe di molto la libertà dello staff a differenza di quanto detto da te (senza basi concrete direi).
https://www.reddit.com/r/IAmA/comments/2ff3qs/i_am_hiroaki_yura_producer_of_anime_such_as_under/
Spulciando l'AMA di Hiroaki Yura ci sono diversi suoi commenti su come funziona il sistema, se uno ha veramente voglia di informarsi.
Comunque io onestamente alla parti post-eclissi di Berserk non darei più di 7-7.5 (con le prime saghe che sono le migliori), a darle un voto più alto alla parte di flashback si dovrebbe dare un 11-12, che ovviamente sarebbe fuori scala.
Un anime su di esse fatto di merda non vedo come possa superare il 4, 5 ad essere generosi.
Altrimenti si finisce davvero per comprimere tutta la scala di valutazione in 3-4 voti, cosa che va a sfavore dei titoli davvero meritevoli.
Non per voler per forza di cose rimuginare nella valutazione, ma se una trasposizione così prende un voto più che discreto, anime usciti nella stessa stagione quali "Mob Pyscho 100", "Shokugeki no Souma: Ni no Sara", "Nejimaki Seirei Senki: Tenkyou no Alderamin", Tales of Zestiria the X" (tralasciando quei due episodi "pubblicitari"), "New Game!", "Amanchu!" e "Amaama to Inazuma" che voti dovrebbero prendere ?
Mob Pyscho 7,5/10.
Alderamin 8,5/10.
Anche io penso che la ending è da dimenticare, però la opening non è affatto male dai..
Come nuooooooo, ti piace una roba simile in un anime del genere??
Magari dirai che è moe o che assomiglia molto lontanamente a mokona??
Esatto, anche se ricordo che negli ultimi volumi lui ed Evarella stavano diventando delle semplici macchiette, e la cosa mi stava infastidendo.
nell'ultimo capitolo Miura ha dato la mazzata finale al personaggio di Puck, penso che più in basso di così non si può andare...
Non mi date queste brutte notizie però
Secondo me non è dimenticabile, anzi, però è una opening che andava benissimo per un qualunque anime shonen, ma non su Berserk onestamente. Avrei preferito che la affidassero a Hirasawa, col film era stato perfetto
io farei fare tutte le sigle degli anime ai Maximum the Hormone, altro che!
Come detto giustamente da HypnoDisk, andava bene per uno shounen canonico, ma non è assolutamente in tema con Berserk; soprattutto non con questa saga.
E' un pezzo inutilmente fracassone, con un arrangiamento sbrigativo e un ritornello che sa di coito interrotto.
Non è che sia da buttare in genere, ma qua non c'azzecca niente, davvero.
Ma una cosa positiva la ha, e la recensione l'ha totalmente ignorata: le inquadrature. I movimenti panoramici e i tagli della finta "telecamera" che riprende le scene sono davvero buoni, e se la qualità grafica non fosse stata così mediocre, la fotografia della serie sarebbe stata davvero stupenda
Cof cof ù_ù
"Il voler poi mascherare tali difetti con inquadrature coraggiose o carrellate particolarmente ampie e/o movimentate, spesso non fa che evidenziare le lacune registiche."
E' vero, a volte qualcosa di buono ne viene, a furia di tentativi forse; ma (soprattutto nelle scene d'azione) spesso i movimenti di camera paiono più voler mascherare le difficoltà con l'animazione. A volte addirittura non animandola affatto una scena d'azione, ma ricorrendo praticamente a delle immagini semi-statiche con la scusa del voler citare vignette famose del manga. Si veda la scena con Guts che salva Caska dal caprone, in pratica animata con una manciata di fotogrammi (uno qui su, a corredo della recensione), ma non per questo riuscita male, anzi.
Insomma, la storia degli alti e bassi di cui si è parlato fin'ora.
Noo, cattivo, lascia stare l'adorabile simpatico Puck ..e pure Isidoro diverte quando vuole
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