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    L’anno è il 1988, il giorno è il 10 febbraio, un frenetico giorno feriale come gli altri in Giappone, con i treni al solito affollati di lavoratori e studenti pendolari. Eppure quel mercoledì mattina accade qualcosa di inusuale in determinate zone della metropoli: gli abitanti vedono per strada interi gruppetti di studenti che hanno saltato le lezioni, tutti con uno sorriso deficiente stampato in faccia e una camminata abbastanza sostenuta. Pote1 [ continua a leggere]
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    Doug Wright, professore in una facoltà di biologia, viene contattato da Sorella Gracia, sua ex fidanzata ora preside della Marhawa School, una scuola di prestigio isolata fra i boschi. Una malattia sconosciuta ha infatti contagiato una studentessa, che ha perso il controllo e aggredito una sua compagna. Temendo un contagio biologico, il professor Doug si reca sul posto insieme suo nipote Ricky Tozawa, studente del secondo anno della facoltà, all1 [ continua a leggere]
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    Dopo l'interessante ma sfortunato "Tista" Tatsuya Endo ci riprova stavolta con un manga avventuroso pubblicato su Jump Square, ricco di azione e comicità di matrice shounen.
    Alla base c'è la fiaba "Kaguya-hime no monogatari" ma la storia risulta del tutto differente, avente come protagonista una moderna e capricciosa erede al trono del regno lunare sotto la dinastia dei Takenouchi, che si ritroverà suo malgrado coinvolta in un colpo di stato a1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    A me sono sempre piaciute le storie di magie, quelle che trattano di incantesimi, fenomeni paranormali o trasformazioni

    "Capitan Ovvio", verrebbe da dire una volta lette queste parole dell'autore sul commento di una delle sue storie autoconclusive. Ormai il Mashima lo conosciamo, nel bene e nel male, soprattutto grazie al celebre Papà Castoro dei fantasy moralizzatore dell'amicizia "Fairy Tail", trovo però estremamente interessante ripercorrere1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Se siete giovani e vi siete persi il boom degli anime anni '80 sulle nascenti ma agguerrite reti Mediaset, fate un bel gioco: prendete una persona tra i 30 e i 35 anni e chiedetegli di "Spank", le possibilità di reazione sono principalmente due. La più probabile e terrificante: inizierà a canticchiare la sigla, saltando qualche parola qua e là; come altra ipotesi inizierà a dirvi quanto era tenero Spank, che adorava la sua voce, che aveva l'astu1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Può capitare di chiedersi se tutto a questo mondo abbia un perché. Esistono infatti dei motivi se ad indicare lo stop dei semafori c'è il colore rosso e le auto da Formula 1 hanno quella forma. A volte però questo perché mi sfugge, e guardando la pila di diciotto volumi di To Love Ru sullo scaffale mi è venuto da chiedermi “Perché l'ho comprato?”. Quindi, di conseguenza, di riflettere sulla sua utilità.

    A lettura conclusa, con quel non-finale,1 [ continua a leggere]
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    Sarà stato il "Detective" nel titolo ad aver attirato il sottoscritto, cresciuto a pane, Tenete Colombo e racconti di Agatha Christie, o anche il prezzo popolare, il basso numero di volumi, il sorriso solare e sempre contagioso della protagonista "Shōjosa" di turno, sulla cover, lo so che lo fanno apposta. E così alla fine mi ritrovo seppellito da manga cretini.
    È possibile mescolare lo Shōjo adolescenziale, sbrilluccicoso e zuccheroso, con le d1 [ continua a leggere]
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    Sulla realizzazione grafica Yuichi Kumakura non si è affatto sprecato, l'opera è una scalata immane verso il particolare visivo, fosse anche il più insignificante, ma che nell'insieme esplode in sprazzi di alta classe. Quando si dice lo stile.

    Figura da sempre di grande fascino quella del ladro gentile, dall'inglese Robin Hood al francese Lupin, in fondo chi non vorrebbe essere come loro, liberi da ogni vincolo e guidati solo dalla loro astuzia1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Gag manga, questo sconosciuto, almeno da noi.
    Seriamente, mancavano queste storie nonsense, racchiuse in capitoli da sedici pagine senza capo ne coda, ideate e illustrate da un Hideo Azuma irrefrenabile. Incontrollabile.

    Si parte da Nanako, innanzitutto, studentessa liceale stupidotta dagli straordinari poteri esp, la vedremo volare, sollevare pesi, distruggere muri, ma a causa del suo carattere mansueto viene sfruttata dai suoi compagni di scu1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Se la base sono gli emo di Death Note e i tamarri in pigiama di Bleach si dovrà pur variare, nel tema tutto giapponese degli shinigami, di chi viene dall'aldilà per uccidere nell'aldiquà, e anche Sua Altezza Rumiko Takahashi sembra faticare, con Kyōkai no Rinne.

    Ideato da Kei Tsuchiya con i disegni di Saki Nonoyama, Enma narra la storia di una ragazzina di nome Emma, emissaria del Re degli inferi e incaricata di giudicare gli esseri umani di sv1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Proposto da Play Press nel corso del 2000 ma preso solo un paio di anni dopo, esposto ancora nell'angolino di un edicola, fortunatamente di quelle chiuse e protette da fenomeni meteorologici vari, in attesa forse di un volume due che non sarebbe arrivato mai. Scelta saggia, anonimo e ignaro edicolante, IN23H s'ha da prendere, non importa quando. E dove.

    Volume unico di veloce fruizione, vien via come olio lubrificante questo film in tre atti be1 [ continua a leggere]
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    Pur attribuendo la loro nascita al decennio precedente, quello degli idol è un fenomeno tutto anni '80. Grazie alla larga diffusione di programmi televisivi dedicati, - spesso trasmessi in prima serata su scala nazionale - la nascita di riviste specifiche e il boom del mercato discografico, oggi in Giappone e non solo questa decade viene definita la "Golden Age of Idol", dove ogni anno ne spuntavano dal nulla a decine.
    Un mercato tanto fiorente1 [ continua a leggere]