Lo scorso 21 ottobre è uscito su Netflix il primo episodio dell'attesissimo Komi Can't Communicate, adattamento animato dell'omonimo manga giunto in Italia grazie a JPOP Manga. La serie è arrivata sulla piattaforma in ritardo di 3 settimane e, pur trattandosi di un originale Netflix, è stata distribuita in tutto il mondo esclusivamente con audio giapponese e sottotitoli tradotti. Tuttavia, è stato proprio quest'ultimo aspetto a far storcere il naso sia ai fan del manga, sia a chi stava scoprendo la serie con l'anime.
Infatti, le critiche non sono rivolte al comparto tecnico della serie, rivelatosi di altissimo livello ed estremamente piacevole, bensì all'adattamento: in tutte le traduzioni non solo sono presenti numerosi errori di traduzione, ma molte frasi a schermo sono state completamente ignorate in fase di lavorazione, lasciando al loro posto le scritte in giapponese della versione originale. Komi è una di quelle serie in cui le battute a schermo svolgono un ruolo estremamente importante ed è un peccato perdersi così tanti dettagli in una serie come questa.
Vi lasciamo qui di seguito alcune istantanee che vi permetteranno di avere il quadro generale della situazione:
Qui di seguito trovate alcune considerazioni che si possono fare in seguito a questi fatti:
・Le traduzioni degli anime di Netflix vengono fatte molto probabilmente dall'inglese all'italiano e non dal giapponese: se si avevano ancora dei dubbi, la presenza della scritta "Bussola" al posto di "Compasso" (in inglese si usa la medesima parola per entrambi i termini) ormai è quasi una conferma.
・Quasi sicuramente, i traduttori lavorano solo sul testo da tradurre, senza l'ausilio del video dell'episodio: con quest'ultimo infatti starebbe stato impossibile commettere un errore grossolano come quello precedente, per non parlare di tutte le volte in cui in passato molti personaggi cambiavano improvvisamente sesso per colpa di traduzioni sbagliate.
・Per evitare di intasare lo schermo di sottotitoli e appesantire così la visione dell'episodio, probabilmente lo staff di Netflix ha preferito evitare di tradurre tutte le scritte a schermo.
・Netflix dà l'opportunità a tutti gli abbonati di inviare un proprio feedback per ciascun titolo, al fine di segnalare eventuali errori o prendere in considerazione eventuali suggerimenti. Se anche a voi avreste preferito una maggiore cura dell'adattamento, potete segnalare il problema alla piattaforma, al fine di migliorare la qualità del servizio.
E voi, cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonti Consultate:
Anime Senpai
Netflix
Infatti, le critiche non sono rivolte al comparto tecnico della serie, rivelatosi di altissimo livello ed estremamente piacevole, bensì all'adattamento: in tutte le traduzioni non solo sono presenti numerosi errori di traduzione, ma molte frasi a schermo sono state completamente ignorate in fase di lavorazione, lasciando al loro posto le scritte in giapponese della versione originale. Komi è una di quelle serie in cui le battute a schermo svolgono un ruolo estremamente importante ed è un peccato perdersi così tanti dettagli in una serie come questa.
Vi lasciamo qui di seguito alcune istantanee che vi permetteranno di avere il quadro generale della situazione:
Fansub
Netflix
Errori di traduzione
Qui di seguito trovate alcune considerazioni che si possono fare in seguito a questi fatti:
・Le traduzioni degli anime di Netflix vengono fatte molto probabilmente dall'inglese all'italiano e non dal giapponese: se si avevano ancora dei dubbi, la presenza della scritta "Bussola" al posto di "Compasso" (in inglese si usa la medesima parola per entrambi i termini) ormai è quasi una conferma.
・Quasi sicuramente, i traduttori lavorano solo sul testo da tradurre, senza l'ausilio del video dell'episodio: con quest'ultimo infatti starebbe stato impossibile commettere un errore grossolano come quello precedente, per non parlare di tutte le volte in cui in passato molti personaggi cambiavano improvvisamente sesso per colpa di traduzioni sbagliate.
・Per evitare di intasare lo schermo di sottotitoli e appesantire così la visione dell'episodio, probabilmente lo staff di Netflix ha preferito evitare di tradurre tutte le scritte a schermo.
・Netflix dà l'opportunità a tutti gli abbonati di inviare un proprio feedback per ciascun titolo, al fine di segnalare eventuali errori o prendere in considerazione eventuali suggerimenti. Se anche a voi avreste preferito una maggiore cura dell'adattamento, potete segnalare il problema alla piattaforma, al fine di migliorare la qualità del servizio.
E voi, cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonti Consultate:
Anime Senpai
Netflix
Riguardo alla traduzione, il fatto che sia un traduttore di Crunchyroll non è certo una scusante per dire che è sicuramente fatto dal giapponese, e anzi fa pensare male riguardo alla qualità media dei sottitoli dell'altra piattaforma se c'è gente simile, ma lasciamo morire il discorso che nel thread di Demon Slayer stanno già andando avanti da tre settimane. Tanto più che bussola in giapponese si scrive 羅針盤, mentre コンパス come appare a video si riferisce principalmente allo strumento da disegno, quindi qualunque base abbia usato ha sbagliato.
Chiudo dicendo che la qualità dei sottitoli originali Netfix è a questi livelli da anni, quindi è inutile stupirsi ora, e non servirebbe a niente dire che bastae trascrivere i doppiaggi perché nella maggior parte dei casi le due lavorazioni avvengono totalmente slegate l'una dall'altra.
Ho di recente seguito tutto Kuroko no Basket su Netflix e devo dire che avevo notato alcuni errori di traduzione veramente grossolani, al punto che anch'io avevo intuito che questa fosse eseguita dall'inglese e non dal giapponese. Per fare un esempio, avevano tradotto "rebound" (termine inglese traducibile in italiano come "rimbalzi", almeno nell'ambito cestistico) come "palleggi", per più di una volta.
Avevo poi notato errori nei nomi dei personaggi (più volte) e, soprattutto nella prima stagione, alcuni modi di rendere le frasi molto simili ad una traduzione automatica dall'inglese: mi perdonerete se non scrivo i kanji ma il famoso "souka" giapponese, usato come "capisco/ho capito", viene quasi sempre tradotto come "I see" in inglese. Ecco, in italiano ogni volta che un personaggio diceva "souka" il sottotitolo era "vedo", segno di una evidentissima traduzione dall'inglese, ma soprattutto di una traduzione automatica: chinque mastichi l'inglese sa che "I see" va tradotto come "capisco/ho capito" e non letteralmente come "vedo".
Per finire poi, i nomi delle squadre sui tabelloni dei punteggi erano ovviamente scritti in caratteri nipponici, ma Netflix non li traduceva mai, tanto che per intuire quale squadra avesse quale punteggio bisognava aspettare che fosse un personaggio a parlare: segno che non si tratta di tradurre o non tradurre i wall of text, la traduzione avviene con un testo e senza tenere conto del comparto audiovisivo, probabilmente per risparmiare tempo.
Per dovere di cronaca, non ricordo in che anime, ma su Crunchyroll una volta lessi come sottotitolo "fluffoso" in riferimento ad un ogetto di lana morbido: insospettitomi, mi spostai sui sottotitoli inglesi per controllare ed il termine utilizzato in quel caso era proprio "fluffy". Tuttavia quella fu l'unica volta in cui notai una traduzione dall'inglese su Crunchyroll, che anzi è sempre chiarissima nel rendere le frasi e traduce ogni scritta che appare sullo schermo.
ma proprio mai komi san senza le traduzioni dei testi a schermo non ha senso di esistere, perdi 3/4 dell'opera e non capisci niente
Non era assolutamente mia intenzione dire che la traduzione è stata effettuata dal giapponese, né giungere a qualche conclusione sulla qualità generale dei prodotti di Netflix o sulla bravura degli addetti ai sottotitoli di Crunchyroll. Volevo semplicemente far notare che, per quanto come da te detto per indicare la bussola si usi anche il termine 羅針盤, l'ambivalenza di significato dell'inglese compass vale anche per il giapponese コンパス, e che quindi dedurre da questo errore una "quasi conferma" del fatto che "le traduzioni degli anime di Netflix vengono fatte dall'inglese" sia impossibile. Ad ogni modo, se la traduzione fosse stata effettuata non basandosi esclusivamente sullo script l'errore sarebbe stato evitato, indipendentemente dalla lingua base.
Gli esempi che hai fatto fanno davvero capire come in certi lavori il traduttore abbia davanti solo il testo da tradurre senza il video e immagino anche l'assenza di un minimo di contesto dato quel "rebound" che diventa "palleggi", rabbrividisco.
Per curiosità sono andato a controllare se avessero corretto almeno l'esilarante "Da' la CACCA agli altri sei Servant" ma niente, è ancora lì.
Mi chiedo se ci sia davvero qualcuno che controlli le segnalazioni degli errori o se sia una finta funzione messa lì solo per dare l'illusione che ci sia interesse nell'ascoltare i clienti.
Be', l'ultima volta con Evangelion direi che le segnalazioni hanno funzionato
Dici che non è stato il putiferio mediatico che ne è conseguito? XD
Era anche un contesto diverso non si può comparare la dimensione e il coinvolgimento della fan base di Eva con un anime comunque apprezzato come Komi, c'è da dire però che considerata anche la sempre maggior importanza degli anime nei cataloghi streaming Netflix non ci fa sicuro una bella figura a riportare sottotitoli così scadenti
Quando lessi quel sottotitolo strabuzzai gli occhi perchè non potevo davvero crederci...
Invece per quanto riguarda i sottotitoli a video la faccenda è più complessa e non è solo colpa di netflix perché è anche un problema tecnico, nel senso che quasi tutti i servizi (tranne vvvvid) usano quasi sempre sottotitoli esterno (softsub) in formati che non contengono o supportano gli "effetti" (tag avanzati) o addirittura sono i dispositivi stessi (tipo le TV, player,...) che anche se supportando formati avanzati (tipo gli .ass), poi non li riescono a gestire correttamente...
Quindi per quanto riguarda i sottotitoli a video la critica è da estendere anche ai vari Samsung, LG, Adobe, Apple, Panasonic, Sony,... e non solo Netflix, Amazon, Crunchyroll,... di modo che si diano una svegliata dato che allo stato attuale su questa faccenda sono rimasti fermi a 20 anni fa.
Crunchyroll con i softsub spesso traduce tutto quello che appare a schermo, anzi, aggiungono anche un layer di colore e scrivono sopra per esempio ad un cartellone o un foglio che appare a schermo...tutto integrato nei sottotitoli. Se ce la fanno loro con i softsub ce la fanno tutti, semplicemente no vogliono.
In quel caso sicuramente non è stato grazie alle segnalazioni se è stato fatto qualcosa, quanto al putiferio scoppiato sui social, che ha fatto notare il problema anche a testate giornalistiche non del settore e persino alla Treccani.
E si trattava di un problema decisamente più grave (non erano semplici errori di traduzione o di battitura, come negli altri casi), ai danni di uno degli anime più popolari di sempre.
Il problema come dici è la volontà di fare le cose fatte bene e non solo guardare a quanto costa, anche se con Crunchyroll si può anche chiudere un occhio dato che è in parte gratuito, ma per servizi a pagamento non c'è scusa.
Si parlava proprio di recente dell'aumento del costo di Netflix che inizia a diventare troppo alto e non viene ripagato in qualità mi viene da dire (nonostante prima lo elogiassi).
Non sono d'accordo. Gratuito o a pagamento, nel momento in cui ottieni la licenza di distribuzione esclusiva significa che hai tolto ad altri la possibilità di portarla ufficialmente e fare un lavoro migliore. A quel punto devi essere l'alternativa migliore.
Io vorrei che la concorrenza si riducesse sempre al solo acquisire le licenze, un mero sfoggio di potere contrattuale senza competere per meriti. Il vero lavoro sta dopo aver ottenuto la licenza e a come la si lavora e rende fruibile.
PS. Meglio non tradurre, che tradurre male, poi.
Aggiungo anche che l'essere anche gratis non è una scusa quando ci sono degli utenti paganti che si aspettano un'esperienza di un certo tipo.
Un po' come quando con VVVVID la gente si lamentava del 720p e del basso bitrate e si usava la scusa del servizio gratuito quando avevano giù l'abbonamento mensile
Effettivamente ora che so che mantiene il collo in una buona posizione o che deve correggere il romanzo della sorella ho compreso molto di più dell'opera
La scusa dell'essere gratuito non regge, si deve offrire al pubblico che fruisce un servizio di qualità adeguata.
Chi poi paga, ha doppiamente ragione a lamentarsi visto che non gli viene offerto un servizio di qualità per cui ha sonoramente pagato.
Il fatto che poi vi possano essere degli aumenti per la fruizione dei contenuti mi può stare anche bene, ma se la qualità non aumenta di pari passo, non lo reputo giustificato.
Il prezzo di Netflix è divenuto importante, è bene che comincino seriamente a considerare di migliorare la qualità delle produzioni che hanno in catalogo della sezione anime, altrimenti rischiano seriamente di finire nel mirino di qualche class action.
Spero che le lamentele in proposito vengano accolte, ed in tutta sincerità al momento penso di aspettare un fansub di discreta qualità (che oltretutto dovrebbe arrivare, anche se con lentezza), perché quella porcheria di traduzione e di adattamento, che sono deficitari oltretutto, non li visionerò.
No, un servizio gratuito non è obbligato a offrire un servizio di qualità, ma è nel suo interesse farlo dato che in caso contrario c'è il rischio di perdere spettatori (VVVVID è l'esempio lampante), ed è anche cosa giusta chiedere che migliorino se non si è soddisfatti ma non si può pretendere... cosa differente invece se si paga, in quel caso il servizio effettivamente è obbligato altrimenti come dici anche tu rischia una class action, e senza avere conoscenze specifiche dell'argomento ipotizzerei anche che c'è la violazione di qualche legge relativa al consumo o cmq riguardante la prestazione dietro pagamento.
Se conoscessi l'opera non mi servirebbe leggere scritte che già conosco.
Quindi se non conosco l'opera non me ne frega nulla (basandomi su questa lavagna di informazioni a caso), se la conosco non serve me la ripetano.
E tu non puoi sapere come Netflix gestirà, se mai ci saranno, informazioni importanti sotto forma di scritta sullo sfondo.
Anche se mettere informazioni importanti come scritta sullo sfondo e non degli easter egg è come non si fa un opera perchè, se non fosse chiaro, un anime è fatto per essere riprodotto a velocità x1 dall'inizio alla fine e con in mente come spettatore la persona media, con la sua velocità di lettura media se si tratta di scritte
La scena dell'anime è pensata per dare allo spettatore l'idea del numero di pensieri nella testa del protagonista e a velocità normale riuscirà a captarne alcuni ma non tutti (non sappiamo però quali). Lo spettatore che fruisce dei sottotitoli senza le scritte sullo sfondo non tradotte non riceve la stessa esperienza. Non si pretende che si riesce a leggere tutto, ma che sia data la stessa possibilità di: 1) rendersi conto dei diversi pensieri del protagonista (senza testo sono degli scarabocchi e basta), 2) poterne leggere alcuni e farsi un'idea. Si tratta di rendere il più possibile l'esperienza vicina a quella intesa da chi ha realizzato l'anime.
(Considerato il fatto che spesso anche chi segue le cose in sub appena sente una lingua diversa dall'inglese schizza sul doppiaggio perché il non essere abituati "fa strano"....)
Tutto questo non per dire che le critiche non siano giuste e legittime, ed è uno scandalo nel 2021 dover star ancora a parlare di queste cose, ma per rimettere le cose nella giusta prospettiva.
Alla stragrande maggioranza della gente basta vedersi il prodotto e del resto non frega nulla. Basti pensare che anche nella nicchia anime (che dovrebbe essere, almeno per quanto riguarda il prodotto in oggetto, più attenta e severa su certi aspetti) spesso si corre a vedere il fansub amatoriale tradotto coi piedi pur di vedersi la tal cosa prima di tutti gli altri invece di aspettare una traduzione più accurata per la quale ci vuole più tempo (magari fansub anch'essa, per carità, non ne stò facendo un discorso fansub vs sub legali ma semplicemente di abitudinii dell'utenza)
Insomma il succo è... sapendo che tanto a lamentarsene saranno tre disgraziati in croce su un sito amatoriale vs decine di migliaia (se non centinaia o milioni) di views mondiali che si guarderanno pacificamente il prodotto monco e straziato... Quale interesse ci può essere (economico intendo) a prestare attenzione a questo aspetto?
L'unica è sperare che il pubblico aumenti, e si faccia più attento a certe tematiche, e quindi il "rumore social" diventi sempre più importante fino a minacciare la resa economica di un prodotto acquisito... e forse allora e solo allora cambieranno le cose.
Komi è palese solo perché ci sono letteralmente scritte a video non tradotte e compassi scambiati per bussole... per questo è saltato all'occhio più del normale.
Guarda tutta la serie Monogatari senza i frame di 1 sec tradotti, ti sfido x)
Su questo sono d'accordo. Tante volte ci si scanna tra fan quando alla fine ad entrambi interessa il prodotto e non ci si riesce a capire. C'è a chi va già bene così e chi vorrebbe le cose fatte meglio e accontentarli andrebbe anche a vantaggio dei primi, secondo me.
Purtroppo il discorso di votare con il portafoglio è più difficile quando si paga l'abbonamento ad una piattaforma, perché se anche loro internamente faranno dei conti su quali siano le serie che tirano, non c'è veramente un modo di rendere palese la critica dato che l'abbonamento va a finanziare tutto il pacchetto.
sei un genio guarda, conoscere l'opera non significa ricordarsi tutte le battute e le scritte che ci sono nel manga ma sapere la storia soprattutto se riguarda i primi capitoli fatti poi anni e anni fa. Senza la traduzione delle scritte in generale guardi un opera monca che non comprendi nella sua totalità.Il problema è ancora più grande se l'opera in questione è komi san visto che non parla, comunica e pensa con le scritte a schermo. Contento tu che paghi e vedi un opera che per 3/4 si basa su scritte non tradotte.
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