Franco Cosimo Panini presenta le nuove collezioni back to school dedicate a One Piece, DragonBall Z, My Hero Academia e Attack on Titan
Tendenza di nicchia fino a qualche decennio fa, anime e manga sono oggi un fenomeno di costume che spopola e influenza anche la moda. L’interesse per i personaggi manga ha sconfinato l’Oriente scatenando una vera e propria passione nella Generazione Z: dallo scorso anno, per la prima volta in Italia, i volumi manga sono costantemente in vetta alle classifiche dei libri più venduti. Contemporaneamente gli anime sono scesi in passerella e i “cartoni animati”, che hanno segnato l’infanzia e l’adolescenza di intere generazioni, hanno invaso le collezioni di grandi marchi sia del fast fashion che dell'alta moda.
Franco Cosimo Panini cavalca il successo e presenta per il back to school 2022/2023 la nuovissima collezione Comix Anime: quattro linee dedicate al fenomeno del momento e in particolare One Piece, DragonBall Z, My Hero Academia e Attack on Titan. La poesia e l’immediatezza dei personaggi delle serie cult ora si ritrovano anche su zaini e accessori per la scuola e il tempo libero. Le quattro linee dedicate ad altrettanti titoli comprendono un capiente zaino Urban Backpack dotato di sezione imbottita per notebook e tablet, uno zaino a sacca, due astucci, un portafoglio e un ampio assortimento di quaderni e raccoglitori.
Completano la collezione le agende Comix Anime: quattro edizioni limitate della mitica Comix, con copertina dedicata a One Piece, DragonBall Z, My Hero Academia e Attack on Titan e contenuti personalizzati ricchi di approfondimenti e sticker a tema, che si aggiungono a quelli della classica agenda Comix.
I prodotti Comix Anime sono in vendita nelle cartolerie, nelle librerie e nei negozi di giocattoli e videogiochi su tutto il territorio nazionale, oltre che su Amazon e sul sito shop.fcpscuola.it.
Franco Cosimo Panini Editore pubblica volumi d’arte e libri per bambini, è inoltre specializzata nella produzione e distribuzione di articoli di cartotecnica e accessori per la scuola e il tempo libero, carte e biglietti di marchi propri e in licenza.
Il diario di One Piece in particolare mi fa davvero impazzire con quei colori e quello stile un po' minimal
l'enorme quantità di merchandising prodotto durante gli anni 90 già solo per Sailor Moon vorrebbe dissentire.
Be', non è per niente vero. Negli anni 90 avevamo dozzine di zainetti, cartelle, astucci, diari, di Sailor Moon, Dragon Ball, Pokemon, Card Captor Sakura, Beyblade, e chi più ne ha, più ne metta. Non capisco perchè ci si dimentichi "leggermente" la storia, pure quella recente. I manga e gli anime non sono una moda degli ultimi 2 o 3 anni.
Se andiamo agli anni 80, era ancora meglio. Il merchandising prodotto per i robottoni, oppure per serie come Candy Candy, Kiss me Licia e le majokko, era una roba impressionante...Io avevo di tutto. Qua si sta perdendo la cognizione storica del fenomeno anime e manga in Italia, certe volte resto basita da quegli articoli che ne parlano come di una quasi assoluta novità. A partire dalla fine degli anni 70 fino ad arrivare ai primi 2000, gli anime in particolare erano più mainstream di adesso, perchè riempivano i palinsesti televisivi.
Infatti, crescono principalmente con cartoons americani ed europei. Mi sa che non conoscono neppure Heidi.
Io mi ricordo che alle volte ti regalavano gli album di figurine Panini fuori dalle scuole, perchè poi ovviamente il vero business era la vendita delle figurine.
Mi pento sempre di non avere conservato bene quegli album, sia per motivi affettivi che collezionistici, li avevo quasi tutti...persino quello dei cartoni delle emittenti minori, con anime come Gigi la trattola e Ransie la strega,.
https://www.youtube.com/watch?v=L_ak1BknaPw
Io ero troppo grande per queste cose, ma l'album di figurine e giornalini vari ce li avevo.
Sicuramente non i più piccoli, ma i più grandicelli avranno sicuramente visto almeno Dragonball e/o Naruto, senza contare che adesso My Hero Academia va molto anche qui, per non parlare di AoT. Poi anche loro sanno usare Internet.
E comunque il materiale scolastico qui mostrato è chiaramente a target adolescenziale, dalle medie in su, non infantile. L'Attacco dei Giganti non è certo una serie per bambini, e non lo sono neanche le altre serie qui proposte.
Se fossero delle cinesate, prodotti non ufficiali passerebbero i guai legalmente parlando chi produce questi zaini.
Io invece a giudicare dalle foto li trovo molto carini e ben fatti.
Tra le glorie del passate di chi hanno fatto un sacco di articoli scolastici, non dimentichiamo anche Doremì 💖
un'astuccio però serve sempre, spuntasse mai un Torodoki di MHA ♥
infatti, io avevo tutto, zaino, astuccio, diario e chi più ne ha più ne metta
Bella iniziativa
Vero, il merchandise (di stampo occidentale, quindi a prezzi abbordabili) proseguì fino ai primi anni 2000, credo che Naruto sia stato l'ultimo anime "commercializzato" in Italia. Purtroppo non abbiamo avuto una vera ripresa in quel senso, nemmeno con la nuova animemania.
Mi permetto di dissentire. Io lavoro alla Feltrinelli locale e quasi ogni giorno ci sono un sacco di ragazzini che comprano manga e roba a tema manga (funko pop o altro) come pure in fumetteria. Tra l'altro, tanti di loro comprano manga che io nemmeno li farei leggere alla loro età ma questo è un problema dei loro genitori..
E vabbè lasciamo che i bambini di oggi ne possano giovare ahahah
(Io in seconda media avevo il diario di Yu-Gi-Oh e in terza superiore quello di Naruto, per dire ).
Comunque sia, non è niente male questa linea “Nippon Style” di Comix (ho sempre preso e apprezzato i loro diari quando andavo a scuola, ad eccezione dei due anni succitati), specialmente quelli a tema Dragon Ball e One Piece
Ormai io sono purtroppo totalmente fuori target, avendo finito il percorso scolastico più di 10 anni fa (……ahimé ) ma diciamo che, “idealmente parlando”, almeno uno di questi diari l’avrei comprato ad occhi chiusi
Ahahah giusto, c'era anche lei, me l'ero completamente dimenticata, chiedo perdono. Mi hai fatto tornare in mente che c'era anche Hamtaro.
A quanto pare era di gran lunga meglio negli anni 80/90 che adesso.
C'è da dire che l'estetica dei diari dell'epoca era molto più per un target di "elementari" (se non ricordo male il distributore era Giochi Preziosi).
Questo è (per me) assolutamente un target da medie/superiori. Basti vedere il tipo di zaino e di astuccio.
Da una parte sono contenta di questa cosa, perché se la Comix fa uscire una cosa di questo tipo, forse cambia anche un po' l'approccio a riguardo.
Dall'altra vorrei aver vissuto questo periodo più "aperto", perché io in prima superiore, col diario e astuccio di Naruto, sono stata targettata malissimo ^^"
Beh sì questo è vero, ha un taglio più "adulto" per così dire, d'altra parte coi suoi diari Comix (ma anche altri come Smemoranda, quello di Skuola.net ecc.) sono rivolti a degli adolescenti dai 13 anni in su, i diari a tema anime dell'epoca invece erano più per bambini delle elementari (.......ragiono adesso che questo significa che io ero fuori target anche per l'epoca......ma 'stica ).
A leggere gli altri commenti non sei stata l'unica.....
Anzi ricordo che anni fa avevo letto un commento qui su Animeclick di una ragazza che alle medie aveva il diario di Rossana e riceveva continue prese in giro in classe (tentativi di buttarglielo, "collette" per prendergliene uno nuovo.....certa gente è proprio str**za nell'anima ).
Io invece......boh, sarò stato fortunato probabilmente, ma all'epoca non ho mai avuto problemi di questo tipo con nessuno......anzi, CHIUNQUE nella mia classe delle medie giocava con Yu-Gi-Oh, era più anormale il contrario!
Confermo. Io alle superiori avevo già rinunciato a portare a scuola qualsiasi cosa a tema anime/manga (o a parlare di questa mia passione) memore delle brutte esperienze vissute alle medie. Del resto, avevo una classe propria stronza, mi sfottevano anche se indossavo magliette a tema wrestling (era il periodo di Smackdown su Italia 1), o parlavi di calcio e donne o eri uno sfigato.
Beato te, dalle mie parti tutti giocavano a Magic, le Yugioh non se le filava nessuno.
Certo ora propongono gli anime del momento ma non si sa mai che esca fuori qualcosa di Sailor Moon o Creamy *_*
Anche Hamtaro andava fortissimo e pure le Mew Mew ♥️ lo stesso Rossana e pure le prime due serie di pretty cure ebbero del merchandising dedicato
Per quanto questi abbiano un target più adulto di certe pataccate come il diario di Rossana (se ho capito quale intendi) comunque sono abbastanza tirati per le medie.
Idem per gli zaini, con tutte le alternative che ci stanno adesso puoi passare dallo zaino sportivo ma resistente (tipo da decathlon) a quello di marca. Che comunque non costano più di questi.
Che cosa?! Gli guardano più i bambini/adolescenti di noi gli anime!
Sarà... Gli anime in Italia sono spariti della tv intorno al 2010, quando lanciarono la tv digitale e mediaset spostò tutto su italia2. Anche se c'è internet, dubito fortemente che gli anime oggi abbiano lo stesso successo di quando si tornava a casa da scuola e potevi scegliere tra guardare gli anime o beautiful.
Io non ho figli, ma ho dei cugini ragazzini/bambini e non ne hanno mai visto uno, magari sono l'eccezione
Diciamo che per tutti gli anni 80 dalle mattina alle 7.00 alla sera alle 20.00 potevi guardare “cartoni animati” ininterrottamente e negli orari pomeridiani avevi l’imbarazzo della scelta
Gli anime sono spariti fondamentalmente quando nel 2004 Mediaset ha creato una joint venture con Turner Broadcasting System del Gruppo Warner Bros, lanciando Boing Spa. Tutto il catalogo è stato progressivamente riservato ai cartoni americani, e quelli giapponesi sono spariti anche dalle emittenti generaliste come Italia 1. Le uniche eccezioni sono state le repliche delle stesse 4-5 vecchie serie storiche di cui periodicamente rinnova i diritti per i palinsesti del primo mattino.
Vero e purtroppo Mediaset non sta nemmeno cercando di approfittare della nuova animemania per rilanciare gli anime in TV, nonostante avrebbe senso farlo. Ha comprato i diritti di distribuzione italiana di pezzi grossi come My Hero Academia, Fire Force, Slam Dunk e Demon Slayer ma non li usa per niente. MHA è andato in TV solo perché l'ha richiesto la casa d'animazione originale e la distribuzione italiana ha fatto proprio pena, si vede che l'han fatto solo perché costretti...
PS: io e la nipote volevamo l'astuccio(OP o AoT), ma non c'era. U_U
In Rete sono mainstream ovunque, nella vita reale solo in Asia e al massimo in Nordamerica, e forse ma forse in Francia. La società italiana è ancora molto conformista, dominata da calcio, gossip e tv spazzatura. Internet è riuscita anche qui a sdoganare un po' i manga, gli anime e la cultura nerd in genere; ma in Italia qualunque cosa sia di nicchia lo sembra ancora di più di quanto non lo è in realtà, perchè i media tradizionali danno spazio quasi solo a quello che la massa vuole, specialmente da quando gli anime sono spariti da Italia 1 (e anche da Mtv e Rai 4).
E anche in tempi migliori, gli anime erano "mainstream" solo per modo di dire, e i media quando ne parlavano era quasi sempre per denigrarli. Tra la fine degli anni 90 e i primi 2000 diversi adolescenti e giovani adulti guardavano anime e molti tra loro hanno iniziato a comprare videocassette/DVD e a leggere manga, ma non era una cosa di cui si poteva parlare in giro: non solo per paura di eventuali prese in giro, ma anche e soprattutto per mancanza di interesse da parte di una maggioranza che, al massimo, guardava i "cartoni" ai tempi dell'infanzia. Adesso è ancora così, solo un po' meno di prima.
Comunque senza volerlo...alla fin fine io sia le medie e le superiori, con uno zaino a tema anime ci sono stata, anche se l'ho scoperto più tardi. XD Avevo (ed ho tutt'ora) lo stesso Invicta Magnum di Kintaro Oe. XD XD XD
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