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    Si dice che il passato è passato e che ciò che è stato non ritorna più. Vedendo "Karate Robo Zaborgar" però viene da dubitarne. L'intero film è un grande tuffo nel passato: l'anno di produzione ufficiale può essere il 2011, ma l'anno di produzione morale è in tutto e per tutto il 1974, anno della prima messa in onda delle serie TV di Zaborgar. Chiunque sia cresciuto a pane, robottoni e tokusatsu giapponesi riconoscerà le atmosfere, le musiche, l1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    La giovane liceale Yoo-jin fa la conoscenza di un nuovo compagno di classe, l'ombroso Joon-sang: ed è subito amore. Amore eterno che si troverà a scontrarsi con infinite difficoltà nel corso delle venti puntate del dorama, che coprono tredici anni della vita dei protagonisti, ostacolati da tutto e da tutti. Ma l'amore vero è destinato a trionfare!

    Questa in sintesi è la trama di "Winter Sonata", dorama coreano del 2002: detta così sembra una st1 [ continua a leggere]
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    "Liar Game" è allo stesso tempo uno dei primi live action da me visti e uno dei migliori. Basato sull'omonimo manga di Shinobu Kaitani, ancora in corso, esso riesce a coniugare in sé sia le caratteristiche del thriller cerebrale basato su strategie complicatissime, sia quelle della commedia umoristica al limite del demenziale, con in più un tocco di sentimento. Tutto ciò grazie a dei personaggi davvero in grado di bucare lo schermo, di risaltare1 [ continua a leggere]
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    "The Last Hope" è il secondo capitolo della trilogia cinematografica di "20th Century Boys", tratta dal manga omonimo di Naoki Urasawa. Se c'è una cosa che caratterizza il capolavoro di Urasawa è la geniale commistione tra i registri serio, ironico, commovente e grottesco. Del resto questa è una commistione tipica della cultura giapponese moderna ed è presente in massimo grado anche i tutti i film della trilogia. Questo secondo film dovrebbe cop1 [ continua a leggere]
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    "Redemption" è il capitolo conclusivo della trilogia di "20th Century Boys". È il migliore dei tre film, quello che vede il ritorno in grande stile di Kenji, interpretato da Toshiaki Karasawa, che qui dà il suo massimo. Questo film ha tutto: robot giganti, concerti rock, personaggi carismatici, improbabili motociclette anni sessanta e campioni di wrestling del tempo che fu. Molto viene tagliato dal manga originale ma ciò nonostante il film non n1 [ continua a leggere]
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    Ha senso vedere il live action di "20th Century Boys" se non si conosce già il manga di Naoki Urasawa? E viceversa, ha senso vederlo se si conosce il manga? Certamente si tratta di un film di difficile comprensione per chi non conosce la storia, perché la trama è molto complessa anche in forma cartacea e il film di certo non aiuta lo spettatore sprovveduto. Io ho provato a vederlo senza conoscere il manga ma ho rinunciato dopo la prima mezzora;1 [ continua a leggere]
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    Il giudizio sul film "Shinobi" dipende fortemente da come il live viene affrontato dallo spettatore. Se viene visto come un semplice film di arti marziali ambientato nel medioevo giapponese, come ce ne sono tanti, gli si può assegnare la sufficienza. Non è certo buono, ma neanche orribile. Il problema sorge quando lo spettatore conosce le sorgenti del film, ovvero il romanzo di Futaro Yamada "Kouga Ninpocho" (1958), oppure il manga (2003) e l'an1 [ continua a leggere]
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    Se c'è un genere che ha una cattiva reputazione, è il remake. Quando mai avete sentito parlare bene di un remake? Sono casi rarissimi. E diciamoci la verità, il genere live action non ha una reputazione molto migliore del remake. Sia remake sia live action sono quasi sempre mosse commerciali per spennare in fan di una serie che ha avuto successo nel passato. Se combinate le due cose e calcolate le probabilità di ottenere un'opera di valore da un1 [ continua a leggere]
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    Il film di Space Battleship Yamato sembra realizzato a beneficio di quarantenni cresciuti con l'anime del '74, gente che ha visto tutte e tre le serie e tutti i film di animazione, possibilmente più volte. È evidente lo sforzo realizzato per compiacere questo tipo di pubblico. D'altra parte non si sono volute lasciare indietro le nuove generazioni e nel film sono stati modernizzati molti aspetti per venire incontro ai tempi che cambiano. Per ese1 [ continua a leggere]